Tutti gli articoli relativi a: lavoro

"L’alternanza scuola-lavoro conquista un istituto superiore su due", di Claudio Tucci – Scuola 24 20.11.14

Cresce l’appeal per l’alternanza scuola-lavoro: lo scorso anno scolastico (il 2013-2014) quasi un istituto superiore su due (2.361 su 5.403, il 43,5%) ha attivato questa metodologia didattica che lega scuole e imprese, rivolta a studenti che hanno compiuto 15 anni. I ragazzi in “stage” sono stati 210.506, il 10,7% del totale degli alunni delle superiori (l’anno precedente, il 2012-2013, erano l’8,7%). Calano i finanziamenti, diminuiscono i corsi Certo, i corsi realizzati si sono un pò ridotti (da 11.600 a 10.279 del 2013-2014), anche a causa del calo dei finanziamenti (scesi, in un anno, da 20 milioni a 11 milioni). Ma, ed è una notizia, è aumentato l’interesse dei licei: hanno attivato 1.223 percorsi, con un incremento rispetto all’anno scolastico precedente, addirittura del 35,4%. A testimonianza che «si va diffondendo la cultura dell’alternanza – ha sottolineato il sottosegretario Gabriele Toccafondi -. E il muro ideologico che ha sempre frenato l’apertura delle scuole al mondo del lavoro si sta piano piano sgretolando». Il monitoraggio dei percorsi, introdotti nel 2005 dal decreto 77, realizzato dall’Indire, sarà presentato oggi …

"La giustizia in polvere", di Gad Lerner – La Repubblica 20.11.14

La malapolvere che lacera i polmoni ieri, nel palazzo della Cassazione, ha inferto una ferita sanguinante all’intera giustizia italiana. Mi sento stupido a scrivere di amianto, adesso. Perché tre anni fa c’ero anch’io, monferrino d’adozione, a confidare nel diritto e quindi a implorare l’allora sindaco di Casale Monferrato affinché rifiutasse i 18,3 milioni di euro che l’imputato miliardario Stephan Schmidheiny gli offriva come transazione purché rinunciasse a costituirsi parte civile nel processo Eternit, al fianco di tremila famiglie. Ci sembrava una mancia offensiva, quella somma, meno della liquidazione di un manager, quota infinitesimale dei profitti miliardari accumulati quando già si sapeva che lo stabilimento intorno a sé spargeva una malapolvere mortale. Avremmo fatto meglio a incassarli — sporchi, maledetti e subito — quei soldi, da un signore svizzero resosi irraggiungibile, dotato di ottimi avvocati e potere extraterritoriale abbastanza per rendersi indisponibile anche solo a un interrogatorio? Davvero tocca rassegnarsi alla giustizia del più forte? Il fatto è che a Casale e nelle verdi colline del Monferrato ne abbiamo visti morire troppi di mesotelioma pleurico, rapiti …

"Fattore D L’economia salvata dalle donne", di Vera Schiavazzi – La Repubblica 18.11.14

È singolare (ma pensandoci bene forse no) che associazioni e forum nati spontaneamente dalle donne imprenditrici, manager e quadri d’impresa, e ormai accreditati da anni, abbiamo cambiato il proprio linguaggio. E dalla protesta, ben motivata, sulle disparità che mantenevano e mantengono le donne al di fuori dei board siano passati al coraggio: coraggio di investire, di comunicare, di migliorare il welfare aziendale e di studiare da se stessi quali “pratiche invisibili” tendono a rendere molte aziende incapaci di tutelare quel quadro medio, la donna intorno ai 40 anni, e magari con un figlio, che potrebbe rivelarsi così utile per loro. In effetti, “Il coraggio per crescere” è il titolo del loro terzo Forum nazionale in programma domani 19 novembre alla Luiss di Roma, sottotitolo “L’Italia che ce la fa”. Senza imprese coraggiose, non potranno esserci soffitti di cristallo che crollano, insomma. Lo spiega bene Claudia Parzani, presidente di Valore D, partner dal 2007 nel dipartimento di Capital Markets e fondatrice di Breakfast@Linklaters, network della business community femminile. «Viviamo in un Paese che tende a enfatizzare …

"Il gap che dobbiamo colmare prima che sia troppo tardi", di Riccardo Luna – La Repubblica 11.11.14

Non si può dire che non ci avesse avvertito. Nel 1995 il futurologo Jeremy Rifkin ci scrisse sopra un libro: La fine del lavoro si intitolava, e non poteva essere più chiaro di così. Sono passati vent’anni e oggi, guardando i dati sulla disoccupazione crescente quasi ovunque dalle nostre parti, possiamo dirlo: sul lavoro Rifkin aveva ragione. L’automazione, indotta dalle nuove tecnologie, ha avuto e sta avendo davvero un effetto devastante sugli operai, gli impiegati, i commercianti e i liberi professionisti. Basta guardare alla cronaca: la catena di fast food McDonald’s ha appena annunciato di voler introdurre dei tablet per ricevere le ordinazioni riducendo i camerieri; il colosso dell’e-commerce Amazon sta assumendo 10 mila robot nei propri magazzini per sbrigare lo smistamento dei pacchi; mentre da tempo sappiamo che gli algoritmi introdotti da Google e da altri per guidare le auto funzionano alla perfezione ed è solo per una questione di assicurazione (chi paga in caso di incidente?) che non abbiamo ancora auto senza autisti. Torna in mente un altro saggio profetico, questa volta del …

Tasse agricoltori, deputati Pd “Già fissato un incontro con l’Inps” – comunicato stampa 30.10.14

  I deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni si fanno portavoce del malessere degli imprenditori agricoli delle zone terremotate e alluvionate che non possono contare su una proroga nel pagamento dei tributi.“Abbiamo già fissato un appuntamento con i dirigenti dell’Inps per la prossima settimana – confermano gli on. Baruffi e Ghizzoni – Crediamo si debba lavorare a forme di dilazione, o quantomeno di rateizzazione congrua dei pagamenti”. Da una parte il senatore Stefano Vaccari sta lavorando con Regione e Governo per sbloccare i contributi europei, dall’altra i deputati Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni si sono attivati con l’Inps per farsi portavoce della necessità di una dilazione o rateizzazione congrua dei pagamenti. I parlamentari modenesi del Pd, ancora una volta, si fanno carico delle denunce degli imprenditori dei territori colpiti dal sisma prima e dall’alluvione poi. “Abbiamo già fissato un appuntamento con i dirigenti dell’Inps per la prossima settimana – confermano gli on. Baruffi e Ghizzoni – Occorre venire incontro alle richieste degli imprenditori agricoli terremotati e alluvionati che non possono contare sulla …

"La parità sul lavoro? Le donne aspetteranno (forse) fino al 2095", di Elena Tebano – Corriere della Sera 28.10.14

 Riusciranno ad averla forse le ragazze che nasceranno tra mezzo secolo, ma intanto la parità sul lavoro tra donne e uomini è ancora ben lontana. L’ultimo rapporto del World Economic Forum sul «Gender Gap», la disuguaglianza tra i generi, lascia poche speranze: a questi ritmi ci vorranno 81 anni per superarla in tutto il mondo. Bisognerà cioè aspettare il 2095. Salvo peggioramenti. Brutte notizie, visto che oltre ad essere un problema di giustizia sociale è uno degli ostacoli maggiori alla crescita economica: «Solo le economie che possono impiegare tutti i loro talenti rimarranno competitive e riusciranno a prosperare», avverte il fondatore e presidente del World Economic Forum, Klaus Schwab. Oggi sono 14 i Paesi al mondo che hanno superato per oltre l’80% le disparità lavorative tra uomini e donne. Tra questi ci sono la Norvegia, gli Stati Uniti, la Danimarca e l’Islanda, ma anche il Burundi, il Malawi e la Moldavia. Non l’Italia, che invece è 114esima su 142, con solo il 57% del «gap» recuperato. Ed è quindi ben lontana dal valorizzare tutti i …

"La sicurezza sul lavoro si impara a scuola: dall’Indire 4 milioni per le best practice", di Alessia Tripodi – Scuola 24 22.10.14

  Oltre 4 milioni di euro per finanziare le best practice sulla cultura della sicurezza realizzati dalle scuole italiane. Sono i fondi messi in campo dall’Indire – il più antico istituto di ricerca del Miur – con Memory Safe, il progetto di formazione sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che viene presentato oggi a Bologna in occasione del salone Ambiente Lavoro. Il progetto  L’iniziativa, partendo dalla valutazione dei costi sociali annui degli incidenti sul lavoro – 45 miliardi di euro l’anno pari al 3% del Pil, 700 morti e 700mila denunce di infortuni nel 2013, incidenti nel 65% causati da scarsa consapevolezza dei rischi e delle procedure da seguire – punta a diffondere la cultura della prevenzione tra gli studenti, per prepararli a conoscere i pericoli esistenti sul futuro luogo di lavoro e a rispettare le normative esistenti. Anche in applicazione del Testo unico sulla sicurezza, che richiede l’inserimento dei temi della salute sul lavoro nei programmi scolastici e universitari. «Memory Safe – spiega Flaminio Galli, direttore generale di Indire – …