"Il primo obiettivo è creare lavoro", di Ruggero Paladini
Fabrizio Saccomanni, parlando alle Commissioni Speciali di Camera e Senato, ha invitato ad approvare il Def a saldi invariati, rinviando la Nota di aggiornamento al momento in cui avverrà la chiusura della procedura per disavanzo eccessivo, prevista per metà giugno. L’obbiettivo del governo è quello di mantenere il deficit sotto il 3%. L’uscita dalla procedura di disavanzo eccessivo, nel quale si trovano la gran parte dei paesi europei, costituisce un obiettivo «alla nostra portata». Da esso il governo si attende un atteggiamento di maggiore flessibilità da parte di Bruxelles. Che si dovrebbe tradurre nella possibilità di escludere alcune spese d’investimento di interesse europeo (corridoi ferroviari e autostradali) dal calcolo del deficit, nonché nell’utilizzo di risorse comunitarie aggiuntive rivolte specificamente ai giovani, secondo il programma «youthguarantee» varato dalla Commissione. Si può comprendere che questa sia considerata una strada molto meno rischiosa di quella di andare ad uno scontro frontale con la Commissione (e con Berlino), dichiarando di voler attuare subito tutti i punti del programma delineato da Enrico Letta nel suo discorso alle Camere. Oltre ad …