Tutti gli articoli relativi a: lavoro

Crisi, gli italiani tagliano su cibo e sei famiglie su 10 fanno la spesa al discount

Cinque anni di crisi hanno radicalmente cambiato i consumi degli italiani. A riconoscerlo è stato il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, che ha sottolineato un radicale mutamento – ad esempio – nel settore alimentare. Più di sei famiglie su dieci, infatti, fanno ormai stabilmente la spesa al discount (il 62% nel 2012 per la precisione, +9% sul 2011). Parlando in audizione al Senato, Giovannini ha spiegato che negli anni della crisi molte famiglie hanno modificato quantità e qualità dei prodotti acquistati; sono state poi quasi eliminate le spese per visite mediche, analisi cliniche e radiografie, mantenendo quella incomprimibile per i medicinali. Tra le famiglie più povere, questi tagli hanno riguardato il 70% dei nuclei. Eppure, secondo gli ultimi dati rilevati dall’Istituto di statistica, la fiducia dei consumatori italiani è orientata al rialzo su livelli che non si vedevano da tempo. Anche se si tratta, in prima battuta, di un miglioramento rivolto alla situazione economica del Paese in generale e non a quella personale. In aprile – infatti – l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta …

"La priorità è un sussidio al lavoro", di Tito Boeri

È probabile che un governo di coalizione fra Pd, Pdl e Scelta Civica ottenga il voto di fiducia superando lo scoglio dei franchi tiratori. Ma non sarà certo facile per il nuovo governo del Presidente darsi un programma secondo “le priorità e la prospettiva temporale che riterrà opportune”. Il documento dei saggi, che dovrebbe offrire la base di questo programma, non definisce priorità. La sua parte economica formula ben 32 proposte, la cui attuazione richiederebbe almeno due, forse tre legislature. Soprattutto non distingue fra interventi d’emergenza per il rilancio dell’economia, misure congiunturali volte a bloccare la spirale recessiva e interventi strutturali, che vogliono migliorare la competitività del nostro Paese di qui a 4-5, fino a 10 anni. Non manca il buon senso e molte proposte sono condivisibili, ma non c’è una diagnosi che potrebbe guidare una gerarchia di misure e soprattutto dettare la loro scansione temporale. La parte istituzionale non si esprime sulla riforma più importante, il cambiamento di una legge elettorale antidemocratica, per via del premio di maggioranza indipendente dal numero di voti effettivamente …

"Dentro il mercato non c'è più lavoro", di Bruno Ugolini

Non so perchè lo abbiamo chiamato mercato del lavoro. Fa pensare a quei capannoni dove si estendono merci accatastate e attorno venditori e compratori si accapigliano per fissare i migliori prezzi. Solo che nel nostro caso le merci sono uomini e donne destinati a produrre ricchezza. Si è però di fronte a una novità perché oggi lo sguardo intravede poco o nulla: niente o quasi merci, niente venditori, niente compratori. Lo spunto è dato da un libro di Edizioni Lavoro intitolato appunto: Il mercato senza lavoro. L’autore è Ferruccio Pelos, per 26 anni dirigente della Cisl. Una lunga esperienza proseguita «dall’altra parte» in un decennio di dirigente in C onfcooperative. Ha avuto così modo di guardare all’interno di questo «mercato», attraversato da un imperversare di riforme, da quella di Tiziano Treu a quella, come scrive, «impropriamente chiamata legge Biagi ». Spiega, infatti, che «Biagi non avrebbe accettato una normativa che agisse solo sulla flessibilità in entrata, creando decine di tipologie contrattuali, senza prevedere nulla di nuovo in fatto di ammortizzatori sociali e tutele per i …

"Pensioni, arrivare a fine mese con mille euro", di Laura Matteucci

Pensioni da fame: quasi un pensionato su due percepisce un assegno inferiore ai 1.000 euro, e oltre uno su tre addirittura meno di 500 euro. Sono i dati previdenziali resi noti dall’Istat relativi al 2011: per l’esattezza, il 13,3% dei pensionati riceve meno di 500 euro al mese, il 30,8% tra i 500 e i 1.000 euro (quindi in totale il 44% percepisce meno di 1.000 euro), il 23,1% tra i 1.000 e i 1.500 euro e il restante 32,8% percepisce un importo superiore ai 1.500 euro. Oltre i tre quarti (76,9%) dei titolari di pensioni sociali hanno redditi inferiori ai 1.000 euro (il 39,1% non supera i 500). La quota scende a meno della metà tra i pensionati di invalidità, anche civile (47,4% e 40% rispettivamente) e a un terzo tra i titolari di pensioni di vecchiaia (33,4%) e i superstiti (37,1%). Secondo la Cgia di Mestre, ci sono però categorie che ricevono assegni ben più pesanti: primi tra tutti gli ex lavoratori Alitalia (3.500 euro), seguono i telefonici e gli elettrici. E mentre …

"L'Italia ancora non riparte, disoccupati in aumento", di Bianca Di Giovanni

L’Italia va sempre più indietro. Secondo le stime di primavera dell’Fmi il Pil calerà anche quest’anno dell’1,5%, dopo una perdita del 2,5 dell’anno scorso. Anche il Tesoro nel Def (documento di economia e finanza) non ha escluso quel dato, limandolo però dello 0,2% (a -1,3%) considerando l’effetto espansivo dei pagamenti dei debiti della Pa. Sul decreto relativo ai pagamenti è intervenuto ieri in Parlamento il ministro Vittorio Grilli, ribadendo la possibilità di ulteriori stanziamenti l’anno prossimo e «aprendo» anche alla possibilità di inserire nel provvedimento le eventuali risorse per la Cig in deroga, «da non coprire però – ha dichiarato – con fondi per le spese in conto capitale». Quanto ai conti, il ministro ha insistito sulla necessità di non superare il 3% del deficit. Resta il fatto che l’economia rallenta ancora, creando un pesante allarme occupazione. Secondo gli analisti di Washington il tasso di disoccupazione salirà al 12%, un punto e mezzo in più rispetto al 2012. «Alla fine del 2013 in Italia sarà stato svolto gran parte del lavoro di aggiustamento fiscale – …

"Italia, Pil peggio del previsto", di Francesco Semprini

L’Italia arranca in maniera pronunciata sul fronte della crescita e questo rischia di penalizzare il risanamento dei conti pubblici, sebbene il Paese non abbia bisogno di nuove manovre finanziarie sul bilancio. E’ questo, in sintesi, il messaggio che arriva dal Fondo monetario internazionale secondo cui le difficoltà del Vecchio continente frenano la crescita globale, mentre la Germania potrebbe fare di più per trasmettere un impulso virtuoso alla «periferia» dell’Eurozona. Il punto di partenza è il World Economic Outlook: Il rapporto di primavera taglia le stime del Prodotto interno lordo (Pil) italiano per il 2013 a -1,5% (era -1,1%), mentre per il 2014 conferma la crescita a +0,5% mentre la disoccupazione è destinata a salire al 12% nel 2013, dal 10,6% del 2012, e al 12,4% nel 2013. Pesano le incertezze politiche considerate uno dei rischi sulla crescita: «Non abbiamo un numero esatto», sull’incidenza – avverte Carlo Cottarelli, responsabile del Fiscal Monitor (il rapporto sui conti pubblici del Fmi) ma, in via generale, abbiamo visto come abbiano effetti, ad esempio, sugli investimenti. Così come pesano sulla …

"Lo dice anche Fornero: niente soldi per la Cig", di Massimo Franchi

Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Veneto. A cui presto seguiranno Abruzzo e Liguria. È il triste elenco delle moltissime Regioni che hanno finito i fondi degli ammortizzatori in deroga. E che quindi non possono più pagare i circa 400 mila lavoratori che fino a ieri usufruivano degli assegni per la cassa integrazione e la mobilità in deroga. Si tratta dei lavoratori di aziende sotto i 15 dipendenti (che non godono della Cig ordinaria e straordinaria, autofinanziata da imprese e lavoratori) e di quelle che hanno finito altri ammortizzatori sociali. Il grido di dolore delle Regioni, che hanno il compito di autorizzare le richieste delle imprese (perché negli anni passati li co-finanziavano tramite fondi regionali) e girarle all’Inps, che materialmente eroga i fondi, viene ripreso dai sindacati che questa mattina dalle 9,30 manifesteranno unitariamente davanti a Montecitorio. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti a quell’ora saranno ricevuti dal presidente del Senato Pietro Grasso e un’ora più tardi dal presidente della Camera Laura Boldrini per un colloquio sulla …