Tutti gli articoli relativi a: lavoro

"La Cig a Melfi mette a rischio tutto l'indotto", di Massimo Franchi

Sarà, come dice Marchionne, che la notizia dei due anni di cassa integrazione a Melfi era scontata. Però il giorno dopo i mercati reagiscono allo stesso modo di chi è rimasto sorpreso. E vendono. Il titolo Fiat che è ancora a piazza Affari, in attesa di sapere dove sarà quotata la nuova società nata dalla fusione con Chrysler, ieri ha chiuso a -1,99%, il peggiore fra i titoli industriali. Ad incidere sono arrivati i dati sulle vendite di auto in Europa che per l’ennesimo mese consecutivo vedono la Fiat arrancare. CGIL: SERVE CONFRONTO Ma la preoccupazione per il futuro dell’intero settore auto è fortissima. Ieri anche la Cgil nazionale ha fatto sentire la sua voce nella vicenda di Melfi. «Pur compatibilmente alla necessità di sospendere la produzione per adattare le linee, il fermo comporterà un lunghissimo periodo di inattività e di cassa integrazione per i lavoratori. Tutto ciò avviene in assenza di una chiara esplicitazione del piano industriale e delle intenzioni produttive della Fiat in merito allo stabilimento di Melfi. C’è dunque preoccupazione immediata per …

"Più stato sociale, non meno. La nostra distanza da Monti", di Cesare Damiano

Più stato sociale, non meno. La nostra distanza da Monti Archiviata la formazione delle liste, è tempo di campagna elettorale e di definizione dei programmi. Sono convinto che mai come in questa tornata il confronto tra le forze in campo debba avvenire su proposte concrete e obiettivamente realizzabili. In un paese in cui più del 37 per cento dei giovani è senza lavoro, il tasso di disoccupazione ufficiale è stabile sopra l’11 per cento, i consumi registrano un crollo finora mai sperimentato nella storia della repubblica, il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati è in caduta verticale – complice un’inflazione che, nonostante la crisi, sui beni di prima necessità supera il 4 per cento – e la recessione sembra non aver fine, non servono slogan. E le promesse hanno un suono irritante. Le recenti primarie del Pd per la scelta dei candidati hanno mandato un segnale chiaro. Gli elettori del centrosinistra hanno premiato ovunque i giovani e le donne, segno della volontà di voler svecchiare la rappresentanza parlamentare, ma hanno anche sancito l’affermazione di quegli …

"Sgravi e congedi, è l'agenda delle donne per le donne", di Maria Silvia Sacchi

«L’Italia non sta utilizzando al meglio una parte importante del suo capitale umano, le donne. È una perdita colossale per la nostra economia», hanno scritto sul «Corriere» Alberto Alesina e Francesco Giavazzi. La partecipazione alla forza lavoro delle donne in Italia è tra le più basse dei Paesi Ocse e la più bassa in Europa. Nel 2011 solo 52 donne italiane su 100, fra i 15 e i 64 anni, lavoravano o cercavano attivamente un lavoro. In Spagna erano 69, in Francia 66, in Germania 72, in Svezia 77. Solo in Messico e Turchia erano meno che in Italia. MILANO -Detassazioni per le attività di cura. Incentivi fiscali. Congedi di paternità obbligatori «significativi» (tre mesi?). Servizi per l’infanzia, le disabilità e la vecchiaia. Quote di genere a tutti i livelli della società. Un’organizzazione del lavoro meno rigida. Interventi sulla scuola e sui media per abbattere gli stereotipi. Tempo pieno nelle scuole, e non solo fino alle elementari. Modalità di selezione «neutre» per assunzioni e percorsi di carriera. Il tribunale delle donne. Pur con qualche distinguo …

"I malati della Ferriera, l'Ilva del Nord-Est", di Adriano Sofri

Luigi Pastore, è nato a Barletta, ha 57 anni, è perito agrario, lavora da operaio alla Ferriera di Trieste da 14 anni, e fino a 4 mesi fa. Perché 4 mesi fa ha scoperto di avere un linfoma di MalT, e quando lo incontro sta per finire un ciclo di chemio “pesantissima”, poi dovrà ripeterla ogni due mesi. “Ho pensato: viene il cancro proprio a me, che sono quello che rompe… Poi ho ripensato che attorno a me i miei amici andavano in pensione e dopo pochi mesi morivano. E guarda che si andava in pensione giovani, per l’esposizione all’amianto. In questi giorni di festa mi hanno telefonato due che lavorano con me: uno ha un tumore al cervello, uno allo stomaco”. Sono venuto a Trieste spinto da una serie di motivi. È uscita, commissionata dalla Procura, una certificazione sulla diffusione dei tumori polmonari negli anni dal 1974 al 1994 fra i lavoratori della Ferriera: superiore del 50 per cento alla media fuori dalla fabbrica. 300 su 2.142. Una proporzione allarmante. Però è allarmante anche …

"Cig in deroga, le regioni in pressing sul governo", di Massimo Franchi

Venticinquemila lavoratori rischiano di non ricevere l’assegno di cassa integrazione in deroga. Il giorno dopo la denuncia della Cgil, anche le Regioni rilanciano la denuncia sul blocco dei pagamenti da parte dell’Inps. E come al solito parte lo scarica barile sulle responsabilità fra governo ed ente di previdenza. Ad oggi però nessuno contesta il fatto che le domande non ancora presentate all’Inps dalle Regioni non verranno nemmeno prese in considerazione. E visto che il ritardo nei pagamenti da parte dell’Inps è di circa due mesi si può stimare che un sesto dei 150mila posti di lavoro tutelati con la cassa integrazione in deroga è a rischio. Il conto è presto fatto: circa 25mila lavoratori rischiano di perdere l’assegno. E non solo quello di dicembre, visto che ci sono Regioni che impiegano anche quattro mesi a compilare la domanda, tanto che la Regione Veneto stima addirittura in tremila domande e ben 18mila lavoratori (più 3 mila per la mobilità in deroga) i lavoratori coinvolti solo sul suo territorio. La vicenda va ricapitolata per capirla meglio. Tutto …

"Welfare e diritti. L'Italia che vorrei", di Carla Cantone

Dopo il berlusconismo e il montismo arrivano le elezioni per il Parlamento e la parola passa agli elettori, che dovranno scègliere fra le forze politiche che si candidano a governare il nostro Paese. Nei quattro anni passati ci è capitato di tutto ed ora assistiamo a tanta ipocrisia e tanta faccia tosta in chi ha governato in questo periodo il nostro Paese. Il governo Berlusconi ha fortemente sottovalutato la crisi economica, negandone la sua reale esistenza, ed ha nel contempo messo in atto un drammatico smantellamento del welfare, principalmente attraverso la riduzione della spesa sociale, l’introduzione di ticket sulle prestazioni di carattere sanitario e la riduzione dei redditi da pensione. D’altronde per riassumere l’impostazione del governo Berlusconi, basta richiamare alla memoria il Libro Bianco dell’ex Ministro Sacconi, chiaramente volto in modo monodirezionale al concetto di dovere del cittadino nei confronti della società, la quale non deve più essere accudita e seguita da un welfare paternalistico, ma deve invece guardare con serenità alla privatizzazione. Il governo Monti ha invece attuato una politica di rigore a tutti …

Giovani disoccupati, è record dal 1992 L’Istat: continuano ad aumentare

Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia segna un nuovo record a novembre: si attesta al 37,1%. Si tratta di un record assoluto, ai massimi dal 1992. Lo rileva l’Istat. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 641 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 37,1%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,0 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente (+39 mila unità). Il tasso di inattività si attesta al 36,1%, in crescita di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e in diminuzione di 1,2 punti su base annua. L’esercito dei disoccupati, a novembre, resta invece sostanzialmente stabile su base mensile a quota 2milioni 870mila (-2mila rispetto ad ottobre). Su base annua, la disoccupazione è cresciuta del 21,4%: sono oltre mezzo milione (507mila unità) i …