Tutti gli articoli relativi a: memoria

"Strage di Sant'Anna di Stazzema", di Mariagrazia Gerina

Non ci sono i 50mila euro che una legge dello Stato ogni anno assicura al Comune di Stazzemaper promuovere attività che servono a tenere vivo il ricordo. Il sottosegretario Giro: «Nonc’è più la copertura finanziaria». Enio Mancini era un bambino di sei anni: «In una casa, sventrata dal fuoco, su una trave che ancora ardeva c’era la rete di un letto e sopra tre corpi quasi consumati. Uno era piccolo, il corpo di un bambino…». Lina Antonucci di anni ne aveva nove: «Io ero sotto i morti, mi riprese Mauro, mi ritirò per i capelli, vedeva che non mi muovevo». Enrico Pieri aveva dieci anni: «Ci fecero uscire di casa e ci portarono in quella dei Pierotti, ci fecero entrare in cucina e mentre noi entravamo loro sparavano». Sessantasette anni dopo, loro, i bambini sopravvissuti alla strage di Sant’Anna di Stazzema, ormai fatti vecchi, nonostante l’età, non si stancano di raccontare l’orrore di un intero paese, il loro, trucidato dai nazisti, casa per casa. 12 agosto 1944, più di cinquecento morti ammazzati, molti ancora senza …

Sant'Anna di Stazzema, il ricordo

Il presidente Napolitano: «La vostra terra generosa seppe scrivere pagine altissime di eroismo e sacrificio nella luminosa stagione della Resistenza» Cinquecentosessanta persone inermi, donne, uomini, vecchi, bambini, furono massacrati nell’agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema e nei dintorni. La peggiore strage perpetrata dai nazi-fascisti Toscana compie 67 anni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella ricorrenza dell’anniversario ha inviato al sindaco, Michele Silicani, un messaggio di partecipe saluto a tutti i convenuti alla commemorazione e all’intera comunità stazzemese «nel ricordo di una tragedia che rinnova ancora oggi il senso di un dolore profondo, nel quale la pietà e la commozione si legano alla lucida consapevolezza dell’orrore della guerra e delle immani sofferenze patite dalle popolazioni civili». «La vostra terra generosa – prosegue il messaggio di Napolitano – seppe scrivere pagine altissime di eroismo e sacrificio nella luminosa stagione della Resistenza, che pose le basi materiali e morali per un nuovo Risorgimento nazionale e la riconquista della libertà e della democrazia. Il sacrificio dei tanti caduti, combattenti e civili, si lega così, nel segno dell’amore per …

"Celebrazione della giornata nazionale del sacrificio e del lavoro degli italiani nel mondo", di Gianni Farina *

Cari democratici e care democratiche, cari e care connazionali, l’otto Agosto celebriamo la giornata nazionale del sacrificio e del lavoro italiani nel mondo. Andremo, come sempre, a Marcinelle, a ricordare i caduti del 1956 al Bois du Cazier, a rinnovare, 55 anni dopo, l’affetto, la riconoscenza, la memoria di una tra le più drammatiche vicende dell’emigrazione italiana nel mondo. Alla Camera dei Deputati ho voluto ricordare quella tragedia che ha segnato la storia dell’emigrazione italiana in Europa e nel mondo. ” L’immigrazione esiste dagli albori dell’umanità. Siamo i popoli della terra, ed è nella nostra natura scoprirla, conoscerla, arrestarsi là ove ci sentiamo bene, pensando che la vita sarà fruttuosa per noi e per tutti. Come per tanti popoli, i figli della terra italiana sono partiti non tanto per scoprire il mondo o per arricchirsi, ma per carpire la speranza di un avvenire più giusto e umano. Nessuno dei nostri migranti, nelle terre d’Europa e del mondo, ha mai accusato le comunità ospitanti d’essere distanti e sospettosi. È successo. Succede. La sorte dei popoli che …

"Garagnani vuole Bolognesi in tribunale", di Silvia Bignami

Il deputato: dal palco ha vilipeso lo Stato. La replica: mandi l´esercito. Per l´esponente Pdl il presidente dei familiari ha delegittimato il governo È guerra aperta tra il centrodestra e i familiari delle vittime del 2 Agosto. Il deputato Pdl Fabio Garagnani ha presentato ieri un esposto in Procura contro Paolo Bolognesi ipotizzando il reato di vilipendio dello Stato e accusando il presidente dell´associazione delle vittime di essere un «eversivo». Ironica la replica: «Garagnani ci mandi l´esercito, visto che vuole fare la guerra ai familiari delle vittime per farci smettere di chiedere giustizia». A dar fuoco alle polveri è proprio il parlamentare Pdl, che alla vigilia delle celebrazioni chiese per primo l´intervento dei soldati per il 2 Agosto, e fu “bacchettato” persino dal ministro della Difesa Ignazio La Russa. Ma Garagnani non si dà per vinto, e ieri ha presentato in Procura una denuncia per «vilipendio della Repubblica» contro il rappresentante dei familiari delle 85 vittime e dei 200 feriti della strage. A mandare su tutte le furie il deputato Pdl sono state le accuse …

"Morto in Francia l'ultimo gay sopravvissuto ai lager nazisti", di Alberto Mattioli

Era l`ultimo ad aver dovuto portare il «triangolo rosa», la stella gialla degli omosessuali. Rudolf Brazda, 98 anni, 32 mesi passati a Buchenwald per la colpa di esse re gay, è morto all`alba di ieri, nella casa di riposo di Batzenheim, in Alsazia. La sua storia è straordinaria e la raccontò lui stesso al giornalista Jean-Luc Schwab in «Itìnéraire d`un triangle rose» (Itinerario di un triangolo rosa). Brazda nasce nel 1913 da una famiglia boema emigrata. Fino all`avvento del nazismo, approfitta del clima tollerante della Repubblica di Weimar e mette su casa con il compagno di allora, Werner. Ma con Hitler al potere le cose cambiano. Nel `36, Werner è chiamato sotto le armi; l`anno seguente, Rudolf viene denunciato, condannato a sei mesi per «depravazione contro natura» e, a pena espiata, espulso in Cecoslovacchia di cui è cittadino. Ma non parla il ceco, quindi si stabilisce a Karlsbad dove lavora in una troupe itinerante di cabarettisti. Finendo di nuovo nei guai: nel `38 Hitler mette le mani anche sui Sudeti e gli altri attori, quasi …

"Strage di Bologna: necessario far emergere tutta la verità". La lettera di Pier Luigi Bersani ai familiari delle vittime

In occasione del 31° anniversario della strage di Bologna il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, ha inviato oggi un messaggio al Presidente Associazione delle Vittime della Strage di Bologna del 2 agosto 1980, Paolo Bolognesi. “Caro Bolognesi, il fatto che siano trascorsi 31 anni non può cancellare la necessità di impegnarsi per far emergere tutta la verità sulla strage di Bologna. Nessuno di noi – ha scritto Bersani – potrà mai dimenticare quella mattina del 2 agosto del 1980, quando, alle 10 e 25, scoppiò una bomba nella stazione ferroviaria, provocando la morte e il ferimento di tanti innocenti. Dopo tanti anni di indagini e di depistaggi, oggi vi sono sentenze della magistratura, ma cosa ci sia stato davvero alle spalle di quell’attentato vile e sanguinario ancora non è chiaro. Voglio garantire il nostro impegno perché vi sia una risposta. Una società civile non può accettare l’umiliazione di vedere offuscata dal segreto di Stato la ricostruzione di una vicenda così importante nella propria storia recente. Di sicuro – ha proseguito Bersani – in …

"La diserzione del 2 agosto" di Vittorio Emiliani

Non è ancora certo se il presidente Berlusconi si presenterà alla Camera – come chiedono le opposizioni – per parlare della crisi angosciosa in cui siamo impantanati e per la quale una trentina di sigle imprenditoriali e sindacali reclamano una politica vera. Sarebbe grave se non ci andasse. È gravissimo però che abbia già deciso di non inviare alcun rappresentante del governo alla commemorazione del 31° anniversario della strage fascista alla stazione ferroviaria di Bologna. Tre giorni fa, la neo-ministro dei Rapporti con l’Europa, la bolognese Anna Maria Bernini, ha annunciato la latitanza, per il secondo anno, dell’esecutivo. Con parole che sanno di compitino: la cerimonia è stata negli anni scorsi «palcoscenico di insulti molto politici e poco commemorativi», «momento più che di riflessione comune, di propaganda di parte» e via banalizzando. In realtà Berlusconi ha ormai paura di tutto. Paura di esporsi al dibattito parlamentare dove pone sempre e comunque la fiducia. Paura di comparire sulle piazze. Paura di sostituire Tremonti, che pure gli è sgradito e ingombrante. Paura della democrazia che è confronto, …