"Boom di madri costrette ad abbandonare il lavoro", di Flavia Amabile
È fin troppo scontato in un Paese come l’Italia dove alle donne spettano i record di precarietà e disoccupazione anche in tempi normali. La crisi sta colpendo senza pietà soprattutto loro e soprattutto le più deboli: quelle con almeno due figli, quelle che non hanno la laurea, le straniere. È l’amaro scenario disegnato dal rapporto di Save the Children «Mamme nella crisi» presentato ieri. Le speranze di poterle aiutare sono poche, ha ammesso la ministra al Welfare e alle Pari Opportunità Elsa Fornero. Pur condividendo e capendo, ha ricordato a tutti la difficile situazione dei conti, il debito da restituire e quindi ha escluso iniziative forti, ad ampio raggio. Qualcosa però è allo studio per le donne che soffrono di più ha assicurato – si tratta di «aree di intervento mirate, circoscritte per massimizzare le probabilità di riuscire». La ministra avrebbe voluto anche introdurre cinque giorni di paternità obbligatoria. «Ma come le paghiamo? Ogni giorno costa 70 milioni di euro». Lo stesso vale per eventuali misure sulla social card e sulla non autosufficienza: per il …
