Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"Mettiamo al centro il lavoro e la dignità delle donne, delle donne del Sud e dei giovani", di Rosy Bindi

La Presidente dell’Assemblea del PD Rosy Bindi ha partecipato all’iniziativa delle donne democratiche a Napoli: ‘Dal Sud con le Donne, Ricostruiamo l’Italia’: “È la prima volta che ci incontriamo senza il governo Berlusconi in campo e possiamo dire con orgoglio che non c’è più anche perché noi donne del del PD ci siamo fortemente impegnate”. La Presidente Rosy Bindi , nonostante l’influenza ha voluto partecipare all’iniziativa delle Donne democratiche sul Mezzogiorno , sottolineando l’importanza di “riflettere insieme sulla situazione meridionale delle donne. Ho apprezzato molto l’organizzazione dell’iniziativa – ha detto – che deve servire di preparazione ad un futuro che vogliamo migliore. Il nostro partito ha qui manifestato la sua capacità di essere presente e attivo nei territori, anche al Sud. È la prima volta che ci incontriamo senza il governo Berlusconi in campo e possiamo dire con orgoglio che non c’è più anche perché noi, come donne del del PD, ci siamo fortemente impegnate . Non è caduto solo per i suoi processi e per la perdita di credibilità in Italia e all’estero, ma …

Femminicidi, Ghizzoni “Un triste fenomeno trasversale alle culture”

“Facciamo che il prossimo “8 marzo” simboleggi un cambiamento profondo di mentalità”. Anche il 2012, a Modena, si apre con un “femminicidio”, un fenomeno che non possiamo né ignorare né sperare di catalogare tra quelli che riguardano persone provenienti da altri paesi, altre culture, altre religioni. Il commento della parlamentare del Pd Manuela Ghizzoni. «Avevamo chiuso il 2011 con un tristissimo primato: ben cinque “femminicidi” compiuti in provincia di Modena, cinque donne uccise da un uomo, nella stragrande maggioranza dei casi dal proprio compagno di vita. Apriamo questo 2012 con un nuovo “femminicidio”: una giovane signora polacca, Edyta Kozakiewicz, trovata assassinata e l’uomo che la ospitava, un italiano, fermato dagli inquirenti. E’ la conferma, semmai ne avessimo bisogno, che la violenza alle donne attraversa le culture e chi si ostina a circoscriverla ad espressione di determinate “etnie” nega i fatti: l’uomo che uccide una donna perché non le riconosce il diritto all’autonomia e alla libertà non è solo l’immigrato da terre lontane che qualcuno ritiene arretrate culturalmente, ma più spesso è il compagno di vita, …

«Più servizi per bambini e anziani. Così libereremo il tempo delle donne», di Antonella Baccaro

Liberare il tempo delle donne, sottraendole all’obbligo di far fronte all’assenza dei servizi per la famiglia. Soprattutto al Sud. Sono in arrivo, nella prossima primavera, nuove risorse derivanti dalla riprogrammazione dei Fondi europei, per rafforzare i servizi di cura di anziani non autosufficienti e bambini. A anticiparlo è il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca. Ministro, in che modo il governo intende affrontare il problema delle donne soprattutto al Sud, dove il tasso di occupazione è la metà di quello del resto del Paese? «Partendo dalla causa. Al Sud la carenza di servizi per la cura degli anziani non autosufficienti e dei bambini produce tre effetti deleteri: sottrae reddito alle famiglie, riduce la libertà delle donne di scegliere se attendere alla cura delle persone o lavorare. E in più mette i bambini del Sud che non possono frequentare gli asili nido in condizione di svantaggio sociale». Cosa è possibile fare? «La soluzione passa attraverso il rafforzamento dei servizi di cura degli anziani non autosufficienti e dei bambini. A questo scopo abbiamo intenzione di riprogrammare …

“Ici Chiesa, crescerà da 100 a 700 milioni I dubbi dei sindaci” di Bianca Di Giovanni

Sull’Ici sui beni della Chiesa e delle associazioni non profit l’intesa è quasi chiusa. La decisione italiana annunciata l’altroieri dal premier Mario Monti in una lettera al Commissario Ue Joaquin Almunia risponderebbe alle richieste europee, oltre che a quelle Vaticane. Il dato non è secondario: se l’Italia non avesse trovato una soluzione in tempi brevi, la procedura d’infrazione era data per certa. Se fosse scattata, su quegli immobili si sarebbe dovuto pagare anche retroattivamente. I Comuni avrebbero potuto richiedere l’Ici degli ultimi 5 anni. Meglio correre ai ripari. Così si è fatta strada la revisione dell’ultima norma (varata dal governo Prodi) che lasciava un’ampia zona grigia, esentando gli immobili «non esclusivamente commerciali». In sostanza il capovolgimento della norma originaria, che esentava gli immobili destinati ad attività non commerciali. È bastato l’avverbio «esclusivamente» per aprire una voragine. Il governo è pronto a presentare una correzione, probabilmente in un emendamento a un decreto fiscale che sarà varato il prossimo 24 febbraio. Il testo sembra tornare alla formulazione originaria, (esclusione dall’imposta degli immobili destinati ad attività non commerciali). …

"Ici Chiesa, crescerà da 100 a 700 milioni I dubbi dei sindaci" di Bianca Di Giovanni

Sull’Ici sui beni della Chiesa e delle associazioni non profit l’intesa è quasi chiusa. La decisione italiana annunciata l’altroieri dal premier Mario Monti in una lettera al Commissario Ue Joaquin Almunia risponderebbe alle richieste europee, oltre che a quelle Vaticane. Il dato non è secondario: se l’Italia non avesse trovato una soluzione in tempi brevi, la procedura d’infrazione era data per certa. Se fosse scattata, su quegli immobili si sarebbe dovuto pagare anche retroattivamente. I Comuni avrebbero potuto richiedere l’Ici degli ultimi 5 anni. Meglio correre ai ripari. Così si è fatta strada la revisione dell’ultima norma (varata dal governo Prodi) che lasciava un’ampia zona grigia, esentando gli immobili «non esclusivamente commerciali». In sostanza il capovolgimento della norma originaria, che esentava gli immobili destinati ad attività non commerciali. È bastato l’avverbio «esclusivamente» per aprire una voragine. Il governo è pronto a presentare una correzione, probabilmente in un emendamento a un decreto fiscale che sarà varato il prossimo 24 febbraio. Il testo sembra tornare alla formulazione originaria, (esclusione dall’imposta degli immobili destinati ad attività non commerciali). …

"Un Paese in deficit di democrazia", di Miguel Gotor

La relazione annuale della Corte dei Conti ricorda agli italiani che la corruzione e il malaffare continuano a dilagare nel Paese e le dimensioni del fenomeno sono molto più vaste e profonde di quanto non riesca a venire alla luce. Non è certo questo un buon modo per celebrare il ventennale di “Tangentopoli”, ma saremmo ipocriti se sostenessimo di essere sorpresi da tali risultati. Il ventennio berlusconiano ha accresciuto il fenomeno e non poteva essere altrimenti dal momento che sono stati duramente e continuativamente colpiti alcuni valori cardine di una democrazia liberale: l´uomo di governo ha l´obbligo non solo di essere, ma anche di apparire probo e rispettoso delle leggi e ha il dovere di impegnarsi a garantire il rispetto dell´equilibrio tra i poteri. In questi anni, invece, è avvenuto il contrario ed è stato proposto come modello pedagogico positivo il convincimento che le uniche regole da rispettare fossero quelle capaci di favorire gli interessi personali. Inoltre, ha prevalso una sorta di generale indifferentismo per cui ogni tentativo di definire un quadro rispettoso degli equilibri …

“Un Paese in deficit di democrazia”, di Miguel Gotor

La relazione annuale della Corte dei Conti ricorda agli italiani che la corruzione e il malaffare continuano a dilagare nel Paese e le dimensioni del fenomeno sono molto più vaste e profonde di quanto non riesca a venire alla luce. Non è certo questo un buon modo per celebrare il ventennale di “Tangentopoli”, ma saremmo ipocriti se sostenessimo di essere sorpresi da tali risultati. Il ventennio berlusconiano ha accresciuto il fenomeno e non poteva essere altrimenti dal momento che sono stati duramente e continuativamente colpiti alcuni valori cardine di una democrazia liberale: l´uomo di governo ha l´obbligo non solo di essere, ma anche di apparire probo e rispettoso delle leggi e ha il dovere di impegnarsi a garantire il rispetto dell´equilibrio tra i poteri. In questi anni, invece, è avvenuto il contrario ed è stato proposto come modello pedagogico positivo il convincimento che le uniche regole da rispettare fossero quelle capaci di favorire gli interessi personali. Inoltre, ha prevalso una sorta di generale indifferentismo per cui ogni tentativo di definire un quadro rispettoso degli equilibri …