Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"Il dramma del Paese:il 30% dei giovani resta senza lavoro", di Anna Livino

L’occupazione è ferma, da settembre non schioda dai suoi numeri e non apre spiragli. La disoccupazione invece aumenta e segna una distanza sempre più ampia tra i giovani e il mondo del lavoro. Il 30,1% di chi ha meno di 24 anni non ha un posto. La stima – diffusa ieri dall’Istat – è per difetto. Considera infatti solo coloro che un lavoro lo cercano attivamente: gli altri, chi ha rinunciato a muoversi perché sfiduciato, non sono registrati. SENZA SPERANZA È sempre più allarme disoccupazione in Italia. Sono i giovani e le donne i più penalizzati dalla crisi economica che ha colpito duramente il mercato del lavoro. Un giovane su tre, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, non ha un’occupazione. E si tratta solo di coloro che cercano attivamente un posto. Se poi si è giovani e donne e si vive al Sud, la situazione si fa drammatica: quattro su dieci sono disoccupate. Non è incoraggiante il quadro tracciato dall’Istat: sono le stime provvisorie di novembre e dati relativi al terzo …

«Vietato difendere l'Unità». Diktat di Grillo contro i «traditori», di Adriana Comaschi

Bianco e nero, o con noi o contro di noi. Non si dissente nel Movimento 5 stelle. Beppe Grillo lo ha ribadito solo pochi giorni fa. Puntando il dito on line contro un consigliere del suo movimento in Emilia-Romagna, “colpevole” di avere presentato una risoluzione in difesa dei lavoratori dell’Unità, di cui conosce le attuali difficoltà legate anche alla riduzione dei fondi per l’editoria. Il tema infatti è tabù, chi riceve contributi pubblici per Grillo è «un cane da guardia dei partiti» tout court. E a «chi la pensa diversamente» l’ex comico detta: «Il Pd meno elle lo accoglierà a braccia aperte». Così il diretto interessato, Andrea Defranceschi, incassa: la risoluzione viene riformulata citando anche altre situazioni nel panorama editoriale. Ma insieme accusa: «Valuterò nei prossimi giorni, a mente fredda, se mi trovo ancora a mio agio in questo Movimento. Sono stato esposto al pubblico ludibrio, e non penso di meritarmelo». Il 27 dicembre Defranceschi presenta un testo perchè la giunta regionale «si impegni per l’Unità», che evidentemente non giudica così “nemica”. Il 28 qualcuno …

"Donne e maternità, dimissioni in bianco «stop agli abusi»", di Alessandra Arachi

La nota è arrivata ieri, chiara e inequivocabile: «Il governo interverrà presto sulla pratica delle cosiddette “dimissioni in bianco”». L’ha firmata Elsa Fornero, ministro del Lavoro con delega alle Pari opportunità. E adesso si aspetta soltanto che il governo dalle parole passi davvero ai fatti. Ovvero che, finalmente, venga ripristinato nelle aziende quel sistema di protezione nei confronti di una pratica tanto illegale quanto barbara. Sono stati in tanti a sollecitare il ministro Fornero sul problema delle dimissioni in bianco. Praticamente un coro, da quando si era insediata al ministero. Lettere di donne di varie estrazioni. Dichiarazioni di politici. L’appello del segretario della Cgil Susanna Camusso. E gli articoli dei giornalisti Dario Di Vico sul Corriere e Ritanna Armeni sul Foglio. Le proteste per le dimissioni in bianco erano cominciate ben prima. C’era stata una vera e propria sollevazione quando, tre anni e mezzo fa, il governo Berlusconi aveva voluto abrogare con un decreto d’urgenza la legge che tutelava le lavoratrici dalle dimissioni in bianco. L’aveva varata nel 2007 il governo di Romano Prodi quella …

"Le donne dell'Omsa chiamano il governo: faccia rispettare i patti", di Giulia Gentile

A voce, Golden lady rassicurava per l’ennesima volta sindacati ed istituzioni locali di aver trovato un imprenditore «X» pronto ad acquisire il capannone Omsa di Faenza. E a garantire pure il reimpiego di parte dei 240 lavoratori, quasi tutte donne, dopo che lo storico marchio di calze e collant aveva annunciato due anni fa la decisione di chiudere nel Ravennate per andare a produrre a costi più bassi in Serbia. Intanto, con le mani il gruppo leader nel settore firmava la lettera di licenziamento per tutti i suoi operai romagnoli. Decorrenza: 14 marzo, allo scadere dei due anni di cassa integrazione straordinaria. L’«effetto Marchionne» si fa sentire anche nel settore tessile, nella rossa Emilia-Romagna e in un marchio simbolo per le gambe femminili come Omsa. E così, dopo aver siglato davanti a ministero e istituzioni ben due accordi che promettevano il mantenimento dei posti di lavoro, e anche di un qualche tipo di produzione, nella cittadina ravennate, il 27 dicembre scorso Golden lady ha scelto di agire in deroga totale agli accordi precedenti. Anticipando ai …

"Risarcimento Eternit. Dal "sì" al "no" ora Casale ci pensa", di Mauro Facciolo

L’ amianto è un’emergenza nazionale che come tale va affrontata. E’ stato deciso di avviare un percorso, in tempi brevi, per permettere al Comune di Casale di esercitare un ruolo importante nella strategia nazionale di contrasto alle malattie correlate all’amianto e alle azioni di bonifica». Lo ha annunciato ieri ad Alessandria il ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo aver incontrato in prefettura una delegazione del Comune di Casale guidata dal sindaco Giorgio Demezzi. Un confronto a porte chiuse, durato quasi un’ora e un quarto, al termine del quale ministro e sindaco si sono detti «soddisfatti». Già a metà gennaio a Roma ci sarà un vertice allargato ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico e alla Regione Piemonte durante il quale si affronteranno il tema dei finanziamenti e quello del sostegno alla ricerca scientifica contro la malattia killer, il mesotelioma pleurico, che nell’anno appena terminato solo a Casale ha fatto altre 58 vittime. Gran parte di queste erano cittadini qualunque, che non avevano mai lavorato all’Eternit. Si aggiungono ai circa 1700 morti registrati in città in …

"Il diritto di fare figli e lavorare", di Mariella Gramaglia

A Bologna nella notte del 31 dicembre, da genitori ambedue italiani del piccolo paese di Monterenzio, è nata Linda, la prima cittadina dell’anno che viene. Poco dopo a Roma si è affacciata al mondo Sofia, di mamma vietnamita e di papà italiano. E ancora, a Torino, Takwa, di genitori tunisini, che sarebbe assurdo che restasse straniera nella nostra terra, come ci ha ricordato ancora una volta Napolitano nel discorso di fine d’anno. Sono 78.000 ogni anno i bambini nati in Italia da genitori stranieri. Uno su cinque, sul totale di 561.900 neonati stimabile anche per l’anno prossimo, avrà almeno un genitore straniero. Una benedizione del cielo, anche per chi il cielo lo vede poco stellato e vuoto di dei. Le mamme italiane, infatti, sono stanche. Se dipendesse solo da loro il tasso di fecondità sarebbe dell’1,29%, uno dei più bassi del mondo. Le straniere non sono delle fattrici senza posa. Semplicemente si adeguano ai tassi degli altri Paesi sviluppati. Arrivano al 2,13, come in Francia e negli Stati Uniti, e ci permettono per ora di …

"Stefania uccisa perchè donna", di Lea Melandri

Un giovane ventiquattrenne, studente di psicologia all’Università La Sapienza di Roma, uccide a coltellate la donna che dice di aver amato “più della sua vita”. Come si può prevenire la violenza, sempre più frequente, che vede l’amore di un uomo trasformarsi in odio, una separazione diventare così intollerabile da trasformarsi in una incontrollata pulsione omicida? Gli amici e le amiche di Stefania Noce non potevano scegliere un modo migliore per ricordarla che farlo “con le sue parole e le sue lotte”. Nel sito del Movimento Studentesco Catanese è comparsa in questi giorni una foto in cui Stefania, ripresa durante la manifestazione del 13 febbraio di Se non ora quando? , tiene sollevato un cartello con la scritta “Non sono in vendita”. Di seguito, viene riportato un suo articolo pubblicato sul giornalino dell’Università di Catania, La Bussola, che ha come titolo Ha ancora senso essere femministe? e come chiusura un giudizio che richiama in modo evidente lo slogan con cui aveva voluto esprimere una delle ragioni per cui riteneva che si dovesse ancora lottare per un’ …