Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"No ai milioni della Eternit Vogliamo giustizia, non soldi", di Raffaello Masci

All’ingresso dell’Associazione Famigliari delle vittime dell’amianto c’è un albero di Natale con un cartello: «Non accettiamo pacchi natalizi da Schmidheiny». Stephan Schmidheiny è un miliardario svizzero ed è stato l’ultimo proprietario della Eternit. Il pacco che ha offerto per Gesù Bambino contiene diciotto milioni di euro e dovrebbe risarcire la città per i danni che la sua fabbrica ha prodotto: milleottocento morti fino ad oggi, e chissà quanti altri in futuro. Il Comune ha deciso di accettare ma i familiari delle vittime non ci stanno: «Non si scende – dicono – a patti con il diavolo». La Eternit a Casale è aperta nel 1907 e ha chiuso a metà degli Anni Ottanta. Produceva un materiale tanto resistente da sembrare, appunto, eterno: ma l’eternità che procurava è quella dell’altro mondo. La polvere di amianto prodotta dal logoramento dei tetti, e soprattutto quella usata nei selciati come ghiaia e nei sottotetti come coibentante è entrata nei polmoni e ha provocato malattie terribili: l’asbestosi e soprattutto un cancro chiamato mesotelioma pleurico, che non dà scampo. Sono morti prima …

ll Welfare di domani? Un'analisi a partire dai dati.

Il Forum nazionale del Terzo Settore segue “con attenzione e preoccupazione” gli avvenimenti della politica nazionale riguardanti il welfare, in particolare la delega assistenziale. Un’attenzione che ha spinto il Forum a chiedere a un gruppo di esperti, coordinati dal professor Cristiano Gori (docente di politica sociale all’Università Cattolica, consulente scientifico dell’Irs e visiting senior fellow presso la London School of Economics a Londra), di condurre un esame del possibile impatto della delega assistenziale su popolazione, spesa pubblica e welfare, utilizzando i dati empirici disponibili e guardando all’esperienza internazionale. Il gruppo di lavoro, oltre a Cristiano Gori, comprendeva anche Maria Flavia Ambrosanio, Paolo Balduzzi, Carlos Chiatti, Carlo Giacobini, Mirko Di Rosa, Stefania Gabriele, Annalisa Gualdani, Ilaria Madama, Francesca Paini, Laura Pelliccia, Paolo Pezzana, Franco Pesaresi e Giulio Sensi. Nel documento da titolo “Il Welfare di domani? La delega assistenziale e il futuro delle politiche sociali in Italia” il Forum sottolinea che la Riforma fiscale e assistenziale progettata con il Ddl 4566 è una minaccia che non aiuta l’avvio di una seria riforma assistenziale. Tale decreto, infatti, …

"Dall´assalto ai rom alla furia omicida l´Italia scopre la polveriera nera", di Carlo Bonini

La diaspora neo-nazista si è fatta “cultura egemone”, senso comune delle grandi cinture metropolitane. E in difesa dei militanti accusati di violenze si riaffacciano “vecchi maestri” come Franco Freda. Le mazze dei giustizieri nel campo Rom di Torino, il sangue senegalese innocente di Firenze, il culto osceno di “Militia” e il suo nazional-socialismo antisemita che dovrebbe farsi “avanguardia rivoluzionaria”. In quattro giorni, il vulcano di risentimento e odio sociale su cui è seduto il Paese torna a dare segni di sé. E interpella innanzitutto una “diaspora” neofascista e neo-nazista che, negli ultimi dieci anni, è stata “cultura egemone”, perché diventata “senso comune” nelle cinture urbane delle grandi aree metropolitane. «Purtroppo, temo che si sia arrivati oltre la soglia – dice Ugo Maria Tassinari, uno dei più acuti osservatori da sinistra della storia della destra in Italia dal dopo-guerra ad oggi – Perché nella radicalità della nostra crisi sociale ed economica, i codici di impazzimento dei singoli, come delle piccole comunità, si moltiplicano. Si rischia di non riuscire più a ricacciare il genio dalla lampada da …

"Svolta contro le doppie indennità. Ma tanta calma sui costi della politica", di Gian Antonio Stella

«Se c’era solo da arza’ ‘a bbenzina ce tenevamo Pomicino». Prima che qualcuno faccia su di lui la battuta che Francesco Storace dedicò al governo simil-tecnico di Lamberto Dini (delegato alle faccende rognose con la diffida a occuparsi d’altro) è bene che Mario Monti prenda il toro per le corna. Perché se pensa di poterla spuntare con la pazienza e la saggezza, passo passo, rischia di essere rosolato allo spiedo dai professionisti dello status quo. Finché, fatte le cose elettoralmente più antipatiche, gli diranno: «Grazie professore…». Ma come: non aveva esordito alla Camera, nel ruolo di premier, parlando di una situazione gravissima, di un compito «difficilissimo» («sennò ho il sospetto che non mi troverei qui oggi»), di «tempi ristrettissimi»? Non aveva spiegato che «di fronte ai sacrifici che dovranno essere richiesti ai cittadini, sono ineludibili interventi volti a contenere i costi di funzionamento degli organi elettivi»? Non aveva dichiarato indispensabile, da subito, «stimolare la concorrenza, con particolare riferimento al riordino della disciplina delle professioni» e alle «tariffe minime»? Dirà: «Non mettetemi troppa fretta, ho appena …

Firenze, Bersani: "Razzismo e violenza un pericolo reale"

Impegnamoci tutti ad alzare la soglia della vigilanza, della repressione e della battaglia culturale. “Il sangue sparso oggi a Firenze, dopo l’episodio del campo Rom a Torino, dimostra che questa deriva va fermata. Il dovere di tutti è oggi di impegnarsi per alzare la soglia della vigilanza, della repressione e della battaglia culturale, nella consapevolezza che in una crisi così pesante come quella che stiamo vivendo non si deve abbassare la guardia rispetto alla tenuta della convivenza civile. Impegnamoci tutti ad alzare la soglia della vigilanza, della repressione e della battaglia culturale”, ha concluso Bersani. www.partitodemocratico.it

"Lavoro, la crisi pesa di più sui giovani italiani", di Alessandra Coppola

Aumenta la disoccupazione tra le nuove generazioni di casa nostra. E sempre più stranieri lasciano l’Italia. Contrordine: a pagare le conseguenze della crisi non sono i lavoratori immigrati, ma i giovani italiani. Si legge nelle pagine del nuovo rapporto della Fondazione Ismu: l’andamento dell’occupazione complessiva nel nostro Paese nel confronto tra il primo trimestre del 2010 e l’inizio del 2011 ha fatto registrare un aumento di 116 mila unità. «Un risultato positivo ottenuto solo grazie alla componente immigrata», scrivono i ricercatori, cresciuta in un anno del 14 per cento (275 mila in più). Una resistenza alla recessione che è merito soprattutto delle donne, «concentrate nei servizi domestici e di assistenza meno legati agli andamenti ciclici dell’economia». ITALIANI SENZA LAVORO – Va male invece per gli italiani, soprattutto nelle fasce di età più basse: 160 mila posti in meno nello stesso arco di tempo preso in esame. Tra questi, annota Laura Zanfrini che per l’Ismu ha seguito la ricerca sul lavoro, «sono i giovani a rappresentare le principali vittime», e sono per la prima volta i …

"La città dei morti d'amianto divida dai soldi di mister eternit", di Marco Imarisio

I soldi non hanno odore, come l’amianto. «Cerchiamo di essere realisti: rigettare l’offerta senza valutarla sarebbe un atto ingiustificato e irresponsabile da parte del Comune». Il sindaco Giorgio Demezzi parla come un uomo che ha già deciso. Entro Natale la proposta indecente, aggettivo che rappresenta l’unico punto d’intesa tra favorevoli e contrari, verrà accettata. Casale Monferrato, la città dei morti d’amianto diventata simbolo in tutto il mondo di una tragedia industriale e irreversibile, accetterà la bozza d’intesa spedita poche settimane fa dai legali di Stephan Schmidheiny. Il miliardario svizzero con residenza in Costarica, principale imputato del processo Eternit, offre una cifra compresa tra i 18 e i 20 milioni di euro in cambio della revoca della costituzione di parte civile del Comune. POLVERINO MICIDIALE – L’oscillazione della cifra dipende dal testo finale del documento. La prima bozza prevedeva la definizione di «filantropo» accanto al nome dell’imprenditore proprietario dell’azienda che per quasi un secolo ha diffuso il micidiale polverino d’amianto, unica causa del mesotelioma, l’incurabile tumore della pleura che a Casale ha causato 1.700 morti e …