La Giornata Mondiale contro l’Aids
Centinaia di manifestazioni. Gli esperti: serve informazione, donne più esposte degli uomini. Tutto il mondo scende oggi in campo per celebrare la Giornata Mondiale contro l’Aids, la malattia che ancora oggi miete molte vittime e colpisce milioni di persone. A fronte delle iniziative sul territorio nazionale, un convegno sul tema, al Senato, mette in luce un dato inquietante: troppe donne scoprono tardi di essere sieropositive e “sono più vulnerabili degli uomini di fronte al virus”. Quasi il 40% delle donne HIV positive scopre tardi di essere stato colpito dal virus, spesso quando l’AIDS è già in fase conclamata. È il fenomeno dei cosiddetti “late presenter” (persone che giungono tardivamente alla diagnosi), in crescita e particolarmente preoccupante. Inoltre le donne presentano condizioni biologiche che le rendono più esposte al virus: sono due volte più a rischio di contagio in un rapporto non protetto rispetto all’uomo. Da qui l’importanza della diagnosi precoce, anche rendendo più facile l’accesso al test. Tutto il mondo scende oggi in campo per celebrare la Giornata Mondiale contro l’Aids, la malattia che ancora …
