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La Giornata Mondiale contro l’Aids

Centinaia di manifestazioni. Gli esperti: serve informazione, donne più esposte degli uomini. Tutto il mondo scende oggi in campo per celebrare la Giornata Mondiale contro l’Aids, la malattia che ancora oggi miete molte vittime e colpisce milioni di persone. A fronte delle iniziative sul territorio nazionale, un convegno sul tema, al Senato, mette in luce un dato inquietante: troppe donne scoprono tardi di essere sieropositive e “sono più vulnerabili degli uomini di fronte al virus”. Quasi il 40% delle donne HIV positive scopre tardi di essere stato colpito dal virus, spesso quando l’AIDS è già in fase conclamata. È il fenomeno dei cosiddetti “late presenter” (persone che giungono tardivamente alla diagnosi), in crescita e particolarmente preoccupante. Inoltre le donne presentano condizioni biologiche che le rendono più esposte al virus: sono due volte più a rischio di contagio in un rapporto non protetto rispetto all’uomo. Da qui l’importanza della diagnosi precoce, anche rendendo più facile l’accesso al test. Tutto il mondo scende oggi in campo per celebrare la Giornata Mondiale contro l’Aids, la malattia che ancora …

"Le donne in piazza per un New Deal rosa" di Mariella Gramaglia

Anche in politica esiste il tempo dell’attesa. Nel nostro caso italiano attesa di misure economiche che presto verranno. Imporranno sacrifici? Torneranno a farci crescere e sperare? Saranno eque? Oppure soltanto severe? E’ finito il tempo dell’urlo di rabbia contro la dignità femminile calpestata. Le donne di «Se non ora quando» lo sanno e, al prossimo appuntamento dell’11 dicembre, in Piazza del Popolo a Roma e in tante altre città italiane, vogliono dare una coloritura nuova: quella del dialogo, della proposta, dell’impegno ragionato. La considerano la prima manifestazione nazionale dell’era post-berlusconiana. Se non le donne, chi? – dicono, contando sulla potenza dell’enorme manifestazione del 13 febbraio scorso, sul colpo energico che hanno saputo assestare alla vecchia rotta della nave. Questa volta c’è anche il caso che il governo le ascolti e questo le grava di una responsabilità in più: di essere forti e chiare, di essere in molte e soprattutto di farsi capire da molte. C’è il caso che le ascolti, ma non è detto. Dopo l’entusiasmo per tre ministre in ruoli chiave, la nomina dei …

"Fermi davanti alla morte", di Luigi Manconi

La linea che traccia il perimetro del nostro territorio mai è apparsa così incerta e permeabile e mai è stata tanto rigida ed escludente. Dall’una e dall’altra parte di quel confine, lo scialo di morte non necessaria (se mai una morte può dirsi necessaria) grida vendetta. Grida vendetta davanti a Dio e agli uomini. Morte non necessaria: e proprio perché balza agli occhi così inequivocabilmente e oscenamente il legame inestricabile tra tanti lutti e le responsabilità umane. Al di qua del muro che cinge la Fortezza-Europa e la Fortezza-Italia, si contano migliaia e migliaia di morti e feriti e invalidi per incidenti sul lavoro: quasi tre che perdono la vita ogni giorno, per limitarci all’Italia. Al di là di quello stesso muro, nel Mar Mediterraneo, quello che fu nostrum e che ora è di pochi e potentissimi, sono quasi sette quotidianamente i morti e i dispersi. Come non chiamare strage una simile tragedia? Eppure ci abbiamo messo decenni perché la percezione di quanto fosse scandalosa quella lunga teoria di «morti bianche» (così chiamate una volta) …

"Italiani per scelta", di Andrea Giorgis

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sollecitato le forze politiche e il Parlamento a riconsiderare le norme che disciplinano la cittadinanza e, in particolare, quelle norme che non consentono a molti bambini e a molti ragazzi che sono nati e vivono nel nostro Paese di essere (anche formalmente) cittadini. Si tratta di una questione molto seria, anche dal punto di vista costituzionale, che riguarda, oltre ai bambini, un numero significativo di persone che nel tempo non è affatto destinato a diminuire, ma semmai a crescere. L’esplosione del fenomeno migratorio ha riproposto in una nuova e inedita versione, pressoché in tutti i Paesi dell’Europa continentale, una situazione che era tipica dell’ordinamento feudale e cetuale pre-rivoluzione francese: persone che stabilmente convivono e lavorano nello stesso contesto materiale e sociale sono sottoposte a regimi giuridici differenziati, sono diverse di fronte alla legge e non godono degli stessi diritti fondamentali. Un privilegio di status. Oggi la cittadinanza dei paesi ricchi rappresenta, infatti, per molti aspetti, un vero e proprio “nuovo” privilegio di status: è fattore di esclusione e …

«Sì alla flex security ma con stipendi più alti», intervista a Chiara Saraceno di Vladimiro Fruletti

Gli stiamo costruendo un futuro da poveri». La sociologa Chiara Saraceno non è sorpresa dalle allarmate parole con cui il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nell’intervista a l’Unità ha descritto la situazione dei giovani in Italia. «Il suo grido d’allarme è condivisibile -dice -. Purtroppo, il tema non è nuovo». La diagnosi del governatore Visco è chiara, ma la terapia c’è? «È tanto che si sente questo grido di dolore, il problema è che si è fatto pochissimo. Visco centra la questione: i bassi salari di ingresso dei nostri giovani laureati. Qui la contraddizione è fortissima, perché non solo sono costretti a lavorare e a vivere in modo precario, non solo sono quelli su cui si scaricano le rigidità del nostro mercato del lavoro e a cui viene applicato il meccanismo contributivo per le pensioni, ma sono anche pagati meno. Subiscono tutti gli svantaggi,ma non hanno in cambio neppure un minimo vantaggio salariale. Se non ci fossero le famiglie a sostenerli non potrebbero certo reggere». Un presente da poveri e futuro peggiore. Il direttore …

"Palazzo Madama vara il piano austerity subito tagli alle spese, via i vitalizi dal 2013", di Carmelo Lopapa

Vitalizi azzerati. O meglio, trasformati in qualcosa che dovrebbe somigliare più alla pensione di un lavoratore. Ma solo per i futuri parlamentari. Per chi, cioè, varcherà la soglia di Palazzo Madama e Montecitorio dal 2013. Quelli in carica, e ancor meno gli “ex” già pensionati, non subiranno alcuna decurtazione. Ché i diritti acquisiti non si possono intaccare. E poi, tagliati su carta e trasferiti sul web gli atti parlamentari, l´agendina in pelle ridotta all´osso, il ristorante che resta in piedi al Senato ma facendo pagare di più il senatore e che viene invece cancellato del tutto a Montecitorio (per adesso è solo un progetto). E poi risparmi sulla manutenzione e meno rotoli di carta igienica e meno benefit assicurativi. Fanno 3 milioni e 900 mila euro in meno per le spese del 2011 che sta per concludersi, a Palazzo Madama, su un bilancio complessivo da 592 milioni di euro. Non risolvono la crisi finanziaria, giusto un segnale lanciato alla vigilia di ben altra cura dimagrante che il governo Monti sta per somministrare agli italiani. «Abbiamo …

"Se una donna su tre è vittima di violenze", di Michela Marzano

Non sono in tanti a saperlo o a ricordarselo. Ma il 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. È stata l´Assemblea Generale dell´Onu a istituirla nel 1999, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le ong ad organizzare ogni anno incontri ed eventi per sensibilizzare l´opinione pubblica nei confronti di questo dramma.Perché è assurdo che, ancora oggi, tante donne siano il capro espiatorio dell´aggressività maschile. E che in molti non ci facciano nemmeno più caso, come se si trattasse di un problema minore, che concerne solo alcuni Paesi, determinati ambienti sociali, poche persone insomma. E invece no! Nonostante i progressi nel campo dell´uguaglianza di diritti dei due sessi, il rapporto che gli uomini intrattengono con il mondo femminile resta estremamente complesso. E la violenza che subiscono le donne continua ad essere uno dei più grandi flagelli contemporanei. Secondo il Consiglio d´Europa, sono proprio le violenze fisiche, sessuali e psicologiche che subiscono le donne una delle cause principali della mortalità femminile negli Stati membri. In Italia, secondo gli ultimi dati dell´Istat, una …