"Violenza sulle donne, prevenire per fermarla", di Michelle Bachelet*
Ricordo un detto di quando ero ragazza in Cile, quien te quiere te aporrea, chi ti ama ti picchia. E il commento di una donna: «E’ così che vanno le cose». Oggi che le società sono divenute più giuste, democratiche ed egualitarie, cresce la consapevolezza che la violenza contro le donne non sia accettabile né inevitabile. Una violenza che è sempre più considerata e condannata per quello che è: una violazione dei diritti umani, una minaccia a democrazia, pace e sicurezza, un fardello pesante per le economie nazionali. Oggi celebriamo la Giornata internazionale per porre fine alla violenza contro le donne. Traiamo orgoglio dal progresso fatto nel corso degli ultimi decenni. Centoventicinque Stati hanno oggi leggi specifiche che penalizzano la violenza domestica, un considerevole passo avanti rispetto a solamente un decennio fa. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adesso riconosce la violenza sessuale come una deliberata tattica di guerra. E significativi passi avanti nel diritto internazionale hanno reso possibile, per la prima volta, perseguire crimini di violenza sessuale durante e dopo un conflitto. Ma …
