"Per non dimenticare", di Maria Cecilia Guerra
L’avevamo chiamata legge “ad aziendam” e questa definizione è stata fatta propria dalla stampa. Ci riferivamo alla norma contenuta nel decreto legge “incentivi” (n. 40/2010), che permetteva una rapida definizione delle controversie tributarie pendenti da oltre dieci anni per le quali l’amministrazione finanziaria fosse risultata soccombente nei primi due gradi di giudizio. Il contribuente poteva estinguere la controversia che lo riguardava, pagando un importo pari al 5 per cento del suo valore (riferito alla sola imposta oggetto di contestazione in primo grado, senza tenere conto degli interessi, delle indennità di mora e delle eventuali sanzioni). L’avevamo chiamata “ad aziendam” perché le condizioni richieste per accedere alla sanatoria si attagliavano alla perfezione a un importante contenzioso pendente in Cassazione che riguardava la Mondadori. L’imposta dovuta dall’azienda editoriale era pari a 173 milioni. Se si aggiungono interessi, indennità di mora e sanzioni, si trattava, secondo la stampa, di una somma di circa 350 milioni di euro. Grazie alla norma citata la controversia si è chiusa con il pagamento di 8,6 milioni. Marina Berlusconi, Presidente di Mondadori ha …
