"Giudici, il danno di quel blitz", di Giovanni Pellegrino
Non è facile inserire una qualche riflessione serena nelle polemiche suscitate dall’approvazione da parte della Camera di una nuova norma sulla responsabilità dei giudici. Voglio comunque provarci. Certamente è inaccettabile il modo con cui la Camera è intervenuta in una materia estremamente delicata, che non solo influisce direttamente sul funzionamen- to del servizio giustizia, ma in qualche modo ha riflessi sul generale equilibrio dei poteri. Una riforma di tale rilievo necessita indubbiamente di un approccio diverso, chiedendo di essere affidata a proposte consapevoli e meditate, sulle quali una discussione ampia e approfondita si attivi prima nelle commissioni competenti e poi nelle aule parla- mentari. In ciò ogni forza politica è tenuta a prendere una posizione precisa, assumendosene la responsabilità nei confronti dell’elettorato di riferimento; e in ambito parlamentare chiamando i gruppi ad un dovere di coerenza, che lasci spazi limitati a casi di coscienza e ad opinioni motivate di dissenso. Non è accettabile che una riforma di tale portata sia affidata ad una imboscata parlamentare e cioè alla presentazione in aula di un emendamento ad …