"Ecco la trasparenza: un euro a voto e cinque per mille", di Piero Fassino
La politica richiede costi ma è sbagliato arroccarsi nella difesa dell’esistente. È necessario darsi regole e modalità di sostentamento anche scontando una riduzione dei rimborsi Il finanziamento della politica è uno di quei temi “sensibili” che segna il rapporto tra cittadini, partiti e istituzioni. E in tempi in cui quel rapporto è fragile e critico, le modalità con cui la politica è finanziata diventa un sensore particolarmente significativo. Per questo credo che i partiti debbano avere la lucidità di sottrarsi alla tentazione di chiudersi a riccio, di arroccarsi in una difesa di sé che avrebbe come unica conseguenza di dare ulteriore fiato all’antipolitica, accrescendo ancora di più la distanza tra partiti e società. Non è in discussione – almeno per me – la assoluta necessità di garantire alla attività politica risorse pulite e trasparenti per il suo esercizio. Al pari di qualsiasi attività umana anche la politica comporta costi e richiede risorse per pagarli. Ma tanto più in tempi in cui a ogni persona e ad ogni famiglia si chiedono sacrifici non irrilevanti (dall’allungamento dell’età …
