Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Mediazione di Bersani sull'articolo 18. "Cambiamolo insieme prima di maggio", di Claudio Tito

“Io vedo la possibilità di un punto di caduta condiviso in Parlamento e lo scenario di un incaponimento del governo non lo prendo nemmeno in considerazione”. Sa che il dossier lavoro sta diventando il segno distintivo di questa legislatura. Ma soprattutto, per Pierluigi Bersani, è l’occasione affinché il governo Monti e questa “strana maggioranza” “non mandino all’aria una riforma rilevante”. “Una buona riforma – aggiunge Bersani – se si corregge qualche aspetto”. Il segretario dei Democratici vuole aprire tutti possibili spiragli per evitare che il disegno di legge vada a impantanarsi nei corridoi di Montecitorio e Palazzo Madama. È sicuro che “un’intesa sia vicina”, basta ricorrere a un “pò di senso di equilibrio”. Ed è pronto a mettere sul tavolo della trattativa alcune delle richieste del Pdl sulla “flessibilità in entrata”: “soprattutto se si tratta di alleggerire un certo carico burocratico”. Seduto sul divano della sua casa a Piacenza, più che dettare le condizioni segnala la mediazione possibile per un accordo. “E per approvare il testo in tempi rapidi. Almeno in un ramo del Parlamento …

Bersani: «Sul lavoro basta con le ipotesi Adesso giù le carte», di Simone Collini

«Adesso basta discutere di ipotesi, bisogna vedere il testo della riforma del lavoro». Pier Luigi Bersani definisce «positiva» la lettera con cui Mario Monti riconosce l’apporto dato dai partiti in questa fase di emergenza, anche se assicura che non ne sentiva «particolare bisogno»: «Su questo punto sono sereno, noi siamo stati leali, generosi, se avessimo voluto andare a votare ne avremmo avuto l’occasione. Ora siamo impegnati sulle riforme, e le faremo, dicendo la nostra». Ma soprattutto, il leader del Pd lancia al governo un preciso messaggio sulla riforma del lavoro, perché lo stillicidio di indiscrezioni che va avanti da giorni non fa bene a nessuno. Bersani è a un convegno organizzato dal suo partito sulla giustizia, e a chi lo avvicina spiega che sulle modifiche all’articolo 18 non ci sarà «persuasione» che tenga: «Noi siamo flessibili ma su certi punti, sui diritti dei lavoratori, non ci spezziamo». NESSUNO SCAMBIO Il convegno sulla giustizia è l’occasione per mettere in chiaro che non ci sarà uno scambio tra Pd e Pdl sui temi di questo settore – …

La riforma del lavoro andrà avanti e sarà rafforzata

Pier Luigi Bersani a margine della Conferenza nazionale del PD sulla Giustizia, dialoga con i cronisti della necessità di arginare la recessione, della riforma del mercato del lavoro e della lettera di Monti pubblicata dal Corriere della Sera: “È una lettera positiva, che chiarisce”. Crisi, lavoro e la lettera di Monti al Corriere della Sera. “Oggi la priorità è fare qualcosa per arginare la recessione. Siamo disponibili ad un confronto con il Governo per vedere se ci sono delle idee. La discussione tra tecnici e politici è stucchevole perché non coglie il vero problema del Paese”. Lo ha dichiarato il segretario del PD, Pierluigi Bersani a margine della Conferenza nazionale del PD sulla Giustizia. Alla domanda se ci sarà un vertice di maggioranza con Monti prima del voto finale del Senato sul ddl costituzionale per il pareggio di bilancio, Bersani ha risposto: “Non lo so. Per ora non è previsto, potrebbe essere. Io penso che, se ci sarà un punto da fare, l’urgenza, nei limiti stretti della finanza pubblica, deve essere quella di trovare misure …

Riforma elettorale. "Parlamentari e indirizzi di governo devono essere scelti dagli elettori”

Il segretario del PD a Lisbona incontra il nuovo leader socialista Antonio Josè SeguroPier Luigi Bersani a Lisbona ha incontrato il nuovo leader socialista Antonio Josè Seguro, esponente del Parlamento portoghese e il governatore del Banco de Portugal, Carlos Costa, per parlare di politica economica europea a chiedere correzioni alla linea intrapresa dalla Ue. Pier Luigi Bersani a Lisbona ha incontrato il nuovo leader socialista Antonio Josè Seguro, esponente del Parlamento portoghese e il governatore del Banco de Portugal, Carlos Costa, per parlare di politica economica europea a chiedere correzioni alla linea intrapresa dalla Ue. “Dai colloqui avuti qui a Lisbona ricavo un metodo per l’Europa: o ci salviamo insieme o non si salva nessuno perché rischiamo, se non facciamo correzioni di cadere in un meccanismo di avvitamento tra risanamento e recessione. A Parigi abbiamo fissato la piattaforma dei progressisti europei e oggi a Lisbona abbiamo firmato un protocollo di intesa con il partito socialista. Un’altra politica europea è possibile, invocare la crescita senza provvedimenti coerenti è una perdita di tempo”. Situazione italiana . “O …

Riforma elettorale. “Parlamentari e indirizzi di governo devono essere scelti dagli elettori”

Il segretario del PD a Lisbona incontra il nuovo leader socialista Antonio Josè SeguroPier Luigi Bersani a Lisbona ha incontrato il nuovo leader socialista Antonio Josè Seguro, esponente del Parlamento portoghese e il governatore del Banco de Portugal, Carlos Costa, per parlare di politica economica europea a chiedere correzioni alla linea intrapresa dalla Ue. Pier Luigi Bersani a Lisbona ha incontrato il nuovo leader socialista Antonio Josè Seguro, esponente del Parlamento portoghese e il governatore del Banco de Portugal, Carlos Costa, per parlare di politica economica europea a chiedere correzioni alla linea intrapresa dalla Ue. “Dai colloqui avuti qui a Lisbona ricavo un metodo per l’Europa: o ci salviamo insieme o non si salva nessuno perché rischiamo, se non facciamo correzioni di cadere in un meccanismo di avvitamento tra risanamento e recessione. A Parigi abbiamo fissato la piattaforma dei progressisti europei e oggi a Lisbona abbiamo firmato un protocollo di intesa con il partito socialista. Un’altra politica europea è possibile, invocare la crescita senza provvedimenti coerenti è una perdita di tempo”. Situazione italiana . “O …

Riforma elettorale. “Parlamentari e indirizzi di governo devono essere scelti dagli elettori”

Il segretario del PD a Lisbona incontra il nuovo leader socialista Antonio Josè SeguroPier Luigi Bersani a Lisbona ha incontrato il nuovo leader socialista Antonio Josè Seguro, esponente del Parlamento portoghese e il governatore del Banco de Portugal, Carlos Costa, per parlare di politica economica europea a chiedere correzioni alla linea intrapresa dalla Ue. Pier Luigi Bersani a Lisbona ha incontrato il nuovo leader socialista Antonio Josè Seguro, esponente del Parlamento portoghese e il governatore del Banco de Portugal, Carlos Costa, per parlare di politica economica europea a chiedere correzioni alla linea intrapresa dalla Ue. “Dai colloqui avuti qui a Lisbona ricavo un metodo per l’Europa: o ci salviamo insieme o non si salva nessuno perché rischiamo, se non facciamo correzioni di cadere in un meccanismo di avvitamento tra risanamento e recessione. A Parigi abbiamo fissato la piattaforma dei progressisti europei e oggi a Lisbona abbiamo firmato un protocollo di intesa con il partito socialista. Un’altra politica europea è possibile, invocare la crescita senza provvedimenti coerenti è una perdita di tempo”. Situazione italiana . “O …

"Restituiamo senso al voto", di Gianclaudio Bressa

La legge elettorale serve a perseguire alcuni obiettivi di fondo: la legittimazione democratica degli eletti e delle assemblee rappresentative, la responsabilità degli elettori nella scelta degli eletti e la stabilità delle camere e dunque l’efficienza del governo. Ciò avviene promuovendo e non stravolgendo il ruolo dei partiti, che la nostra Costituzione definisce infatti come le cinghie di trasmissione fra il popolo, detentore della sovranità popolare, e le assemblee rappresentative. Per riportare al centro questi obiettivi fondamentali, va superata prima di tutto la personalizzazione della politica, che ha portato con sé la ben più perversa nascita di partiti personali, e una territorializzazione fine a se stessa del conflitto politico, che ha comportato la nascita di forze localistiche. È dunque necessario farla finita con le formazioni politiche artificiali e, fattore ancora più dannoso perché subdolo, con le alleanze elettorali forzose, poiché servono solo ad accrescere il potere di ricatto delle forze più piccole, al prezzo di una vittoria che non consente poi di governare, come ci mostra l’esperienza inconcludente e dolorosa di questi ultimi quindici anni di …