«Il governo non ha un mandato per riforme senza coesione sociale», intervista a Rosy Bindi di Simone Collini
Mi ha molto meravigliato questa affermazione, un presidente come Monti non ha bisogno di annunciare che andrà avanti comunque, anche senza accordo con le parti sociali». Per la presidente del Pd Rosy Bindi il capo del governo «potrebbe essere ben più ambizioso, annunciando che riuscirà a fare la riforma del lavoro con i sindacati. Mi sembra questo il vero profilo riformista che serve al governo in questo momento». Ammetterà che c’è bisogno di una riforma, o no? «Certo, e chi lo nega. Questo governo ha ricevuto la nostra fiducia per portare il Paese fuori dalla crisi e per fare ciò che è necessario per raggiungere questo obiettivo. Ma non si può pensare che in questo momento l’Italia possa permettersi di approvare importanti riforme strutturali senza la coesione e la pace sociale. Il governo non ha questo mandato. E per una ragione molto semplice: si esce da una crisi solo con delle riforme condivise, non approvate senza o, peggio, contro qualcuno.E l’essere condivise, almeno per quanto ci riguarda, le rende anche giuste». Un possibile ostacolo all’intesa …
