"Ora la parola ai lombardi", di Giuseppe Civati
Il famoso modello lombardo di cui Roberto Formigoni illustra da anni le magnifiche sorti e progressive perde punti ogni giorno, in termini di credibilità e di qualità amministrativa. Un vero disastro di immagine e, cosa più grave, di sostanza politica. Ciò che sorprende ancor di più è l’atteggiamento del tutto irresponsabile che Formigoni sta tenendo in queste ore. Incurante della molteplicità delle contestazioni che sono state sollevate nei confronti dell’amministrazione regionale che presiede, dell’effetto tremendo che hanno nell’opinione pubblica, e della gravità degli episodi che si sono susseguiti nel corso degli ultimi due anni, Formigoni minimizza, gridando al complotto e banalizzando tutto ciò che accade in Lombardia ormai da tempo. Il quarto mandato consecutivo (e su questo, come è noto, ci sarebbe già parecchio da eccepire) del presidente della Lombardia era nato sotto una cattiva stella, con la presentazione delle liste. E poi con la vicenda Minetti. E poi con lo scandalo delle bonifiche. E poi, ancora, con la scomoda verità emersa su quell’eccellenza lombarda chiamata San Raffaele. E poi, come se non bastasse, il …
