Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Nasce “Tam tàm democratico” il Magazine online di cultura politica del Pd", di M. Antonella Procopio

Bersani: “Una nuova rivista di approfondimento del Partito che viaggerà sulla rete. Alla Conferenza stampa: Franco Monaco, Stefano Di Traglia, Alfredo D’Attorre “Voglio presentarvi una nuova rivista del Partito democratico di approfondimento e di cultura politica che viaggerà sulla rete”, ha detto il Segretario del Pd Pier Luigi Bersani, aprendo la Conferenza stampa di lancio della rivista Tam tàm democratico. “Le ragioni di questa iniziativa sono molteplici”, ha spiegato Bersani. “Innanzitutto la politica ha a che fare col pensiero, quindi è necessario scandagliare il presente con profondità. Inoltre, un Partito aperto si deve concentrare su momenti di riflessione dando spazio ai grandi temi intellettuali di cultura democratica”. “Con questa rivista –ha detto il Segretario –vogliamo sfidare il luogo comune che vede la rete unicamente come spazio dove si sviluppa “un pensiero corto”, uno scambio di battute. Non a caso abbiamo pensato di costruire un prodotto che chiamiamo Tam tàm democratico e di cui è disponibile online il primo numero all’indirizzo www.tamtamdemocratico.it”. “La rivista accompagnerà la ricerca dell’identità del Partito democratico e il profilo che deve …

“Il Governo si sta avviando verso un tramonto estenuante e pericoloso", di Andrea Draghetti

Bersani:”Il governo ha il dovere di risolvere l’emergenza rifiuti in Campania, se non è in grado di farlo deve andare a casa” “Dovrei essere io uno dei pochi italiani che gli credono?”. Così Pier Luigi Bersani ha risposto all’appello al dialogo condiviso del premier Silvio Berlusconi. Durante la conferenza stampa di presentazione Tamtàm democratico, la nuova rivista di cultura politica, il leader democratico ha ribadito che “dialogo è una parola fumosa. Il dialogo, lo ripeto si può fare in un posto ben preciso che si chiama Parlamento: lì sono disposto a discutere di tutto, come, ad esempio, dimostrato dalla nostra proposta per risolvere l’emergenza rifiuti. Se vogliono il dialogo in Parlamento ci siamo. Ma finora siamo stati sempre inascoltati: altrimenti non ci troveremmo davanti a questa manovra economica che stanno per presentare. Berlusconi dice ‘no a crisi al buio?’. Ma il buio siete voi…”. La presentazione del magazine online è stata anche l’occasione per rispondere ad alcune domande di attualità politica: Scontri tra forze dell’ordine e No-Tav. “Nel movimento No-Tav ci sono anche frange violente. …

"«Li ascolteremo. Anche perché un po' ci copiano» Nella legge delega molte delle nostre proposte. No alla patrimoniale", di R. Bagnoli

«L`apertura di Berluscòni? Temo sia uno specchietto per le allodole, però noi vogliamo andare a vedere anche perché molte delle proposte fiscali di cui si discute sono le stesse lanciate dal Pd». Stefano Fassina, responsabile economico del partito guidato da Pier Luigi Bersani, precisa che un anno fa – «anche se non se lo ricorda nessuno» – il Pd fece una proposta – «Fisco 20-20-20» – che «purtroppo siamo riusciti a fare approvare». La può spiegare? «È una convergenza alto%o sia dell`aliquota Irpef, quella sui redditi di impresa e sulle rendite finanziarie. Ora Tremonti e Berlusconi si presentano con un disegno di legge delega che, da quanto trapela sui giornali, saccheggia a piene mani le nostre proposte. Sembra ci sia pure il bonus figli, senza quoziente famigliare, esattamente come avevamo suggerito noi». Quindi siete disposti ad accogliere l`invito del premier? «Certo, noi ci siamo, però vediamo di che si tratta in concreto. Berlusconi, nel suo videomessaggio, se ho capito bene non ha detto che presenterà contestualmente la manovra e il disegno di legge delega sulla …

"L’anima del Pd. Le tre D della nuova politica", di Walter Tocci

Durata. Decisione. Differenza. È su questi argomenti che poggia la riflessione per fare del Pd un partito capace di rappresentare una concreta e affidabile alternativa. Le elezioni amministrative e i referendum hanno acceso il dibattito sulle forme nuove della politica e sul modo migliore per riavvicinare i partiti ai cittadini. E viceversa. È giunto il tempo di spiegare perché abbiamo scritto la parola partito nelle nostre bandiere. Perché solo noi in Italia ci chiamiamo partito? E perché ci siamo convinti a questa scelta dopo averla negata per tanti anni? Provo a rispondere con tre parole. Le tre D per il partito democratico: Durata, Decisione e Differenza. DURATA. Ci è stato riconosciuto di aver aiutato il risveglio italiano. La mitezza di Bersani sotto il palco di Pisapia non è segno di debolezza, ma corrisponde al massimo risultato elettorale del Pd in quella città. Paradossalmente la vocazione maggioritaria funziona meglio quando non viene predicata. Fin qui tutto bene, ma come prosegue l’aiuto? Tutti i movimenti di quest’ultimo anno si sono posti il problema della durata, di come …

"Ora Silvio lasci Palazzo Chigi a un altro premier di centrodestra", di Umberto Rosso

«Dialogo con l´opposizione? Vada via, lasci Palazzo Chigi. L´anomalia è proprio lui, è lui che blocca il sistema italiano. Senza Silvio Berlusconi in campo, tutto diventerebbe politicamente possibile…». Le dimissioni del premier, onorevole Franceschini, per il Pd che scenari aprirebbero? «La strada maestra per noi resta il voto: alle urne, con una nuova legge elettorale. Ma se non fosse possibile, una volta uscito di scena Berlusconi anche altre opzioni potrebbero maturare. Un governo di transizione, di cui si è già parlato, col compito principale appunto di cambiare la legge elettorale. Ma anche l´ipotesi di un nuovo governo di centrodestra, guidato da una diversa personalità di questo schieramento, e con cui il centrosinistra potrebbe provare a riprendere il confronto. Un rapporto finalmente normale, fra maggioranza e opposizione». Una via percorribile? «Ogni cosa è meglio di Berlusconi. Ma, certo, di difficile realizzazione. Quasi un´ipotesi accademica, di scuola. Finchè nel centrodestra quelli che si lamentano in privato, poi in pubblico non escono allo scoperto. Sono impauriti perché hanno visto che alle prime critiche Fini è stato cacciato». Ma …

Bindi: «Se il vento sta cambiando è anche merito delle donne»

«Se il vento cambia è anche perché le donne hanno dato inizio alla stagione del cambiamento dal 13 febbraio scorso. Le donne sono il motore determinante». Così Rosy Bindi, presidente del Pd, nel suo intervento alla conferenza nazionale delle donne che si sta svolgendo al Radisson hotel di Roma. «Siamo dentro una fase politica delicata – ha aggiunto – c’è uno scollamento tra società italiana e chi rappresenta con la maggioranza il parlamento. Questo scollamento ci preoccupa perché è molto distante da ciò che esprime il Paese con le ultime elezioni e con i referendum». Bindi ha poi voluto «ringraziare chi ha diretto l’Unità in questi anni. Un grande ringraziamento a Concita De Gregorio per il suo impegno». Sulla polemica che ha investito il manifesto della festa dell’Unità a Roma, ha preferito invece alleggerire gli animi: «Oggi mi sono messa i pantaloni. Anche se non diamo più di tanto peso al manifesto, è però necessario riflettere sugli stereotipi». Chiarendo: «Si poteva evitare la manipolazione un po’ maldestra di un manifesto più famoso. Non ci scandalizzano …

"Nessun bavaglio alla stampa" da Bersani stop all´ipotesi del dialogo, di Goffredo De Marchis

Il leader pd: si riparta dalla nostra proposta, il ddl Mastella sarebbe un passo indietro Rosy Bindi a Repubblica Tv: non saremmo mai a favore di norme contro la stampa «Il bavaglio alla stampa non si può mettere», avverte Pier Luigi Bersani. «In nessun modo va impedito alla magistratura l´uso delle intercettazioni», aggiunge. Allora come si spiegano le parole pronunciate dal segretario del Pd alla fine della direzione? «Non vengano divulgate le conversazioni che non ha senso divulgare, che toccano la privacy senza aver pertinenza nelle indagini. Su questa base siamo pronti al confronto», aveva detto Bersani. Il come raggiungere l´obiettivo tiene ancora lontani centrosinistra e centrodestra. I paletti democratici non possono piacere a Berlusconi. No al ddl Mastella proprio ieri invocato dal Cavaliere perché «sarebbe un passo indietro». Sì al disegno di legge Finocchiaro-Casson che modifica la norma attuale solo in punto. Quale lo spiega Felice Casson, ex pm oggi senatore del Pd. «La tutela della riservatezza viene affidata a una sorta di filtro preventivo sempre nell´ambito degli uffici giudiziari. Un controllo ulteriore del …