Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Omofobia, bocciato il testo del Pd. Insorge la Carfagna: "Voterò a favore"

La Commissione Giustizia alla Camera affossa la proposta di legge presentata da Paola Concia, ma il ministro delle Pari Opportuità si smarca dal Pdl: “Persa un’occasione, in Aula voterò a favore”. “Franceschini: Inaccettabile, lo porteremo comunque in Aula”. Il Pdl vota contro il testo base della legge sull’omofobia presentato dal Pd in commissione Giustizia e il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna sbotta: “In Aula io voterò a favore”. Il testo era stato bocciato per 24 voti contro 17 ma il ministro non ci sta. “Il Popolo della libertà – ha detto la Carfagna – col voto di oggi in Commissione, ha perso un’occasione. Il testo, infatti, non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio; una norma di stampo europeo. Voterò a favore del provvedimento non appena arriverà in Aula”, ha detto il ministro, prendendo le distanze dal Pdl. La Commissione alla Camera ha così bocciato il testo unificato messo a punto dalla relatrice Paola Concia, del Pd. Contro hanno votato i deputati del Pdl, della Lega …

Dopo voto, governo battuto 4 volte alla Camera La "vendetta" dei Responsabili

Il governo è stato battuto per quattro volte di seguito nell’Aula della Camera sulle votazioni sulle mozioni sulla situazione nelle carceri. Fatali sono state le assenze nell’Aula di deputati del Pdl, dei membri del governo (c’erano solo una decina tra ministri e sottosegretari) e di alcuni deputati “Responsabili”. Bersani commenta a calso il colpo subito dal governo: «Beh, in buona salute non sta…». Così risponde, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, quando gli viene chiesto se i voti di oggi che hanno visto l’esecutivo battuto su quattro mozioni sulle carceri siano scricchiolii dopo il voto delle amministrative. I Responsabili «delusi» si sono fatti sentire. È tra le file del neogruppo nato a sostegno del governo Berlusconi che si registrano le assenze più evidenti che hanno portato il governo ad andare sotto nella prima votazione a Montecitorio dopo la pausa elettorale. Nel gruppo di Scilipoti&co. gli assenti sono stati ben 12 su 29, tra i quali spiccano Francesco Pionati e Maria Grazia Siliquini che attendono ancora una nomina da sottosegretario. Ha pesato anche l’assenza di molti …

"Cresce il Pd, i candidati trainano la coalizione", di Roberto Brunelli

Le dinamiche del voto secondo l’analisi dell’Istituto Cattaneo: non mancano le sorprese. L’emorragia del Popolo delle libertà, l’arretramento leghista rispetto alle regionali. Male l’Udc… e peggio ancora se si allea con la destra. Non parlano la lingua di Arcore, i numeri. Stanno lì, e nella loro sintetica brutalità vanno presi per quel che sono: una specie di mutazione genetica dell’Italia, consumatasi in meno di due anni. Una piccola rivoluzione copernicana, che riserva molte sorprese, soprattutto nel campo del centrodestra, ma anche a sinistra. Certo, ci sono gli undici sindaci del centrosinistra eletti al primo turno (tra questi Torino e Bologna), c’è il «boom Pisapia», c’è quel 28,63% del Pd a Milano, pericolosamente vicino al 28,74% del Popolo delle libertà, c’è il 34,5% conquistato sempre dal Partito democratico nella capitale sabauda ed il 38,27% di Bologna. Ma la vera notizia, aggregando i risultati su base nazionale, è una sola: lo sconfitto numero uno della consultazione è il Pdl. Seguendo le analisi dell’Istituto Cattaneo di Bologna elaborate a urne ancora «calde» e sui dati definitivi, il quadro …

Bersani: «Pdl, scoppola micidiale. C'è un vincitore, e siamo noi»

Ecco le parole di Pier Luigi Bersani, segretario nazionale del Pd, al termine dei lavori del Coordinamento nazionale per commentare i risultati elettorali. L’incontro ha luogo nella sede del Pd in via Sant’Andrea delle Fratte. «Ieri io non sorridevo per rispetto al loro dolore, ma visto che oggi dicono che pareggiano, rido e rido di gusto». «Leggendo oggi un pò di commenti, si vede che il Pd non gode di una grandissima stampa, immagino che sia forse per colpa mia. Sui giornali sembra che ci siano dei perdenti, ma non dei vincitori. È curioso. Noi diciamo che se c’è un perdente, c’è un vincitore ed è il centrosinista e il Pd». «Il Pdl prende una scoppola micidiale. Una botta che non solo non viene compensata dalla Lega, ma vede la stessa Lega andare in difficoltà, nettamente in difficoltà e arretra in luoghi significativi in tutto il nord». Se i ballottaggi confermeranno la tendenza del primo turno «noi ribadiremo l’esigenza di rivolgersi immediatamente ai problemi del paese. Siamo pronti a discutere con le nostre proposte. Se …

"Confronto PD, Lega e PdL a Modena: chi sale (noi) e chi scende (loro)", di Davide Baruffi

Risultati di lista a Pavullo e Finale E.: come anticipavo ieri, oltre che sui sindaci, PdL e Lega hanno ben poco da sorridere anche sui voti di lista (cioè sui voti ai partiti). Vediamo: PAVULLO: il PdL veniva da un 30,3% delle europee del 2009 e da un 30,8% alle regionali 2010. Alle comunali di ieri crolla al 18%: perde cioè 12 punti! La Lega raccoglieva invece il 18,3% nel 2009 e il 19,4% nel 2010. Ieri è crollata 9,5%: perde cioè 10 punti! Il PD a Pavullo si presentava ieri con due liste civiche: la Torre 32,5% e il Ponte 11,83%. E’ quindi più difficile (e improprio) un paragone col le europee del 2009 (31,3%) e le regionali (35,4%). Ma il risultato è eclatante! FINALE EMILIA: il PdL veniva da un 27,9% del 2009, crollando poi (effetto Soragni) alle regionali 2010 col 19,6%. Ma ieri ha raccolto ancora meno, il 17,5%. Anche vollendo sommare il 3,3% della lista civica di supporto, mi pare ci sia da star poco allegri… E la Lega? Alle europee …

“A Modena, come a Milano, la cultura dello scontro non paga”

Il segretario cittadino del Pd commenta le recenti prese di posizione del centrodestra. All’indomani delle elezioni amministrative il segretario cittadino del Pd Giuseppe Boschini propone una riflessione sui comportamenti dell’opposizione che prende lo spunto da tre questioni: la mancata solidarietà al sindaco per gli attacchi del circolo Guernica; i giudizi sulla Notte bianca; la vicenda del liceo musicale negato. Ecco di seguito la sua nota. «Mancata solidarietà al sindaco (e al Pd) per gli insulti del Guernica; Notte Bianca “insufficiente”; Liceo musicale che salta al Sigonio: “è colpa degli enti locali”…. E via così. Non può non saltare agli occhi l’inspiegabile atteggiamento delle opposizioni nella nostra città in questi giorni. L’opposizione ha diritto e dovere di critica e di distinguo, è il suo “mestiere” e il suo contributo alla nostra democrazia. Ma colpisce che non si colga la distinzione tra difesa delle istituzioni e politica, tra polemiche politiche e lavoro comune per la ripresa e lo sviluppo della città. Se il Sindaco è fatto oggetto di scritte ingiuriose e di minacce, se i rappresentanti del …

«Si è sollevata l’onda che seppellirà 17 anni di berlusconismo», di Paolo Foschini

«È come la liberazione dal fascismo nel ’ 45, più o meno ci siamo anche coi tempi: il Duce è durato vent’anni, il berlusconismo diciassette. Era ora» . Piero Bassetti, vecchia coscienza critica della politica milanese, primo presidente della Regione Lombardia ormai mezzo secolo fa e adesso motore primo del «Comitato 51 per cento» a sostegno di Pisapia, lo sa benissimo che non è finita: «La partita vera comincia adesso» , dice. Ma stupito no, non lo è neanche un po’: «Si è semplicemente verificata l’ipotesi nella quale speravo» . Cioè? «La sollevazione dell’onda che finalmente seppellirà il berlusconismo, nella culla stessa in cui era nato» . Milano. «Certo, in Italia tutto nasce e muore qui: era successo con Mussolini, ora succede con Berlusconi. Perciò quel che è uscito dalle urne milanesi, questa volta più che mai, non è un episodio da collocare dentro i soliti giochini della politica, né una svolta di ordinaria amministrazione: è finalmente la sconfitta del coperchio berlusconiano, al cui servizio si era collocata Letizia Moratti» . Chi ha perso di …