Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Pier Luigi Bersani «Il Paese ci incoraggia Il voto può accelerare la fine di Berlusconi», di Simone Collini

Il segretario Pd: «Ovunque ho visto un partito in salute e combattivo Il premier cerca la rissa per non parlare dei problemi veri, ma questa volta il gioco non gli riuscirà. La fase iniziata col voto del 2008 è al tramonto». Pier Luigi Bersani “tira il fiato” nella sua Piacenza dopo una campagna elettorale di cui il segretario del Pd si dice pienamente soddisfatto, per quel che riguarda la sua parte. «In queste settimane si è visto chi è mosso da valori in cui crede, chi ha parlato di lavoro, di redditi, dei temi che interessano agli italiani, e chi invece cerca la rissa per eccitare gli animi, per evitare di parlare dei problemi veri e trasformare gli elettori in tifoserie contrapposte». Squadra che vince non si cambia, è il detto, e finora Berlusconi ha ottenuto belle soddisfazioni con l’accoppiata vittimismo e contrapposizione. «Finora. Ma ho l’impressione che questa volta il gioco non gli riuscirà. Girando per il Paese ho trovato un Pd in salute e molto combattivo. E sono convinto che la fase aperta …

«La mia parola è “numeri”», di Luciano Modica *

Non parlerò di matematica, non preoccupatevi. Non è da matematico che vi parlerò di numeri, ma da politico. Spero anzi di stupirvi. Parlerò contro i numeri, o meglio, contro un certo delirio numerologico che sta attanagliando la nostra politica. Non voglio creare equivoci. Conoscere un fenomeno vuol dire anche saperlo e doverlo misurare. Misura e numeri sono sinonimi, il risultato di una misura è sempre un numero. Per i fenomeni naturali questa è l’essenza della scienza moderna, diciamo pure galileiana con qualche orgoglio cittadino. Ma ridurre un fenomeno sociale ai valori numerici che lo misurano, o addirittura pretendere di regolarlo solo in base ad essi, è un errore, nel quale spesso cadono le nostre società intrise (così positivamente!) di scienza. Siccome i fenomeni di cui si occupa la politica sono tutti fenomeni sociali, ecco che l’errore diventa della politica. E’ la politica ridotta a sondaggio, come ahimè ci hanno recentemente “inculcato”. E’ la legge ridotta a tabella. E’ la qualità ridotta a quantità, la qualità del vivere ridotta all’incremento del PIL. Sono i valori culturali …

"Il bluff di Berlusconi sulle leggi per le grandi città", di Marco Causi

Berlusconi ormai non stupisce più, è un disco rotto che recita sempre gli stessi versi, incurante della caduta di credibilità che gli deriva dalla mancata realizzazione delle promesse elettorali. È così con le leggi speciali, promesse a varie città nei diversi turni elettorali, mai arrivate in porto, oggi brandite per illudere i cittadini di Napoli. Si comincia con Roma, campagne elettorali del 2001 e del 2006, quando Berlusconi promise il rifinanziamento della legge speciale per Roma Capitale a condizione, naturalmente, che gli elettori della Capitale avessero scelto il candidato sindaco del centrodestra. Ma si sa: il buongusto istituzionale non è proprio ciò in cui Berlusconi eccelle. Paradossalmente, la legge per Roma Capitale verrà definanziata dal 2010 dall’attuale governo a un sindaco “amico” come Alemanno. Tanto amico da farsi prendere in giro, accettando l’azzeramento della vecchia legge in cambio di un decreto su Roma Capitale nell’ambito del federalismo fiscale, decreto di cui non c’è alcuna traccia. Si continua con Firenze, con promessa di legge speciale durante le elezioni del 2009, puntualmente smentita dai fatti. Il sindaco …

"La tentazione dei leghisti", di Gad Lerner

Ma siamo proprio sicuri che i leghisti milanesi, turandosi il naso, si recheranno compatti alle urne per votare Letizia Moratti? Lo sapremo fra quarantotto ore. Nel frattempo il dubbio serpeggia fra i clan rivali di un Pdl trascinato a forza su posizioni estremiste da Berlusconi, non appena intuito il rischio di rompersi l´osso del collo proprio nella sua capitale; a presidio della quale s´è ritrovato una sindachessa più fragile e impopolare del previsto Le perplessità di Umberto Bossi sulla ricandidatura della Moratti furono sempre dichiarate in pubblico. E nei giorni scorsi sono state ribadite con un duplice avvertimento al partner di governo: sia ben chiaro che, presentandosi capolista a Palazzo Marino, Berlusconi ha scelto di legarsi mani e piedi alla sorte di lady Mestizia; dunque il mancato conseguimento di quota 50% al primo turno, determinerebbe una “situazione difficile”. La Lega, con ragione, descrive il ballottaggio a Milano come una grave incognita; non solo per l´incertezza del suo esito, ma anche per il deterioramento nei rapporti interni alla coalizione che ne conseguirebbe. Nel frattempo, il candidato …

"La schedina di Bersani", di Mario Lavia

Dunque, in tasca Bersani ha questa schedina: 1-1-X-X. Sarebbe quella vincente. Un’asticella bassa, un ombrello in grado di evitare i goccioloni. Un risultato che verrebbe definito buono, a protezione del tranquillo corso bersaniano che ieri David Sassoli ha definito da «forza tranquilla» a cospetto del quale nessuno, nel Pd, potrebbe porre la questione dell’insufficienza del segretario. 1-1 significa la vittoria al primo turno di Fassino a Torino e Merola a Bologna, X-X vuol dire Pisapia e Morcone al ballottaggio. Facile? Non è detto. Anche se vanno dette due cose: che Fassino è preoccupato per l’enorme numero di liste e il conseguente rischio di dispersione del voto che gli impedirebbe di vincere al primo turno anche dando per scontata una percentuale abbastanza inevitabilmente inferiore a quella del suo predecessore. La seconda cosa è che Merola – a detta degli osservatori ma anche di qualche compagno di partito – ha via via denunciato limiti d’immagine e di proposta che a fronte del competitor leghista “dal volto umano”, Manes Bernardini, gli potrebbero precludere la vittoria già lunedì. «L’epoca …

"Prepotenza mediatica", di Giancarlo Bosetti

Si può accettare quel che sta accadendo in questa campagna elettorale come un normale surriscaldamento dei toni? La maggioranza e il suo premier beneficiano di una «sovraesposizione» tale da richiedere un «immediato riequilibrio» – ha detto l´AgCom multando il direttore del Tg1 – ma tutto quel che sa di equilibrio diventa un pensiero alieno, un´attitudine esotica, un´utopia, nel clima di ordinaria prepotenza che domina in casa nostra. Il Cavaliere straripa nelle radio locali e nazionali. Oggi avrà la festa scudetto in diretta, lunedì trasformerà, grazie a tutti o suoi media, le dichiarazioni spontanee al processo Mills in uno show e in un memento (ancora sulle «metastasi» dei palazzi di giustizia?) per mobilitare gli elettori ritardatari e distratti. Alle sproporzioni si aggiunge l´insulto ordinario (quelli che votano per gli altri sono stati promossi quest´anno a «sprovveduti») o quello infamante, magari basato su una bugia (la Moratti con Pisapia), ma nel dubbio l´errore viene promosso a strategia, a «spin» aggressivo, pur privo questa volta di «doctors» a tenere la regia; dunque non deve essere corretto, guai, ma …

Amministrative 2011, Bersani scrive agli elettori: "Ecco perché votare centrosinistra"

“Cara elettrice, Caro elettore, siamo a pochi giorni dalle elezioni amministrative del 15 – 16 maggio 2011. In ciascuna delle città e delle province dove si voterà non mancheranno le buone ragioni per sostenere schieramenti e candidati di centro sinistra, progressisti e civici e per dare sostegno alle liste del Partito Democratico”. E’ quanto ha scritto il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, in una lettera inviata alle famiglie degli elettori in alcune delle principali città coinvolte nelle elezioni amministrative, a cominciare da Milano, Torino, Bologna, Napoli, Trieste, Cagliari. In particolare, agli elettori di Milano Bersani ha scritto che “il voto avrà un valore particolare per una città come Milano, una grande capitale morale, culturale, economica. Punta di diamante del Paese per l’innovazione, la moda, l’economia, la creatività. Come oltre il 70% dei cittadini pensa, Milano merita una guida diversa, che sappia occuparsi dei suoi problemi: la vivibilità, il traffico, i servizi alla persone, il lavoro e il costo della vita, le grandi sfide del cambiamento. Dare a Milano una nuova guida alla sua …