Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Gli imprenditori ora devono chiedere la rimozione dell´ostacolo Berlusconi", intervista a Bersani di Roberto Mania

Bersani: opposizione inconcludente? L´agenda la detta l´esecutivo. La nostra proposta l´abbiamo presentata e ha tre priorità: riforma fiscale, precari e liberalizzazioni. Gli svantaggi sono superiori ai vantaggi. Meglio spostare la tassazione di lavoro e imprese sulle rendite. E´ nebuloso e sono contrario all´idea che a decidere che farne sia solo il ministro dell´Economia. «Emma Marcegaglia ha descritto la realtà. Ma deve fare ancora un passo avanti perché non si può non vedere che l´ostacolo che impedisce di cambiare rotta è questo presidente del Consiglio, avvitato intorno ai suoi problemi». La Confindustria dovrebbe chiedere le dimissioni di Berlusconi? «Dovrebbe chiedere la rimozione dell´ostacolo. Non pretendo che dica via Berlusconi e dentro Bersani, ma che dica quello che tutti gli imprenditori che girano il mondo hanno ben capito», risponde Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, il giorno dopo l´attacco della presidente degli industriali all´immobilismo del governo. La Marcegaglia, tuttavia, considera l´intera politica chiusa nel proprio recinto e accusa l´opposizione, quindi anche il Pd, di non incalzare il governo sui temi dell´economia. «Francamente, in tutta amicizia, questa accusa …

Bersani: «Governo vuole uscire dall'Europa? Ci vogliono portare nell'Unione Africana…»

«Se noi non abbiamo credibilità sufficiente per le cose che facciamo e diciamo in Europa, non avremo mai ascolto». A sottolinearlo, a Napoli, a margine di una manifestazione a sostegno del candidato sindaco del Pd e di Sel Mario Morcone, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, riferendosi alla questione dei profughi a Lampedusa. «Almeno per una volta Frattini ha ragione – prosegue Bersani – il problema è politico. Se siamo finiti qui è perché apprendisti stregoni della propaganda sono rimasti vittime della loro propaganda e ora ci lasciano dei guai. Questo è il risultato della propaganda del governo… propaganda su propaganda e soluzioni zero. Adesso sento che la destra vuole portarci fuori dall’Ue. Dove vuole portarci, nell’unione africana?». «Questi problemi si risolvono con più razionalità – conclude – abbiamo avuto in passato 50mila kosovari e abbiamo risposto con razionalità e umanità. E abbiamo ottenuto solidarietà dall’Unione europea». Poi il leader del Pd è tornato a parlare delle vicende giudiziarie del premier: «Scandalo e vergogna». «Così non si può più andare avanti» dice a Napoli …

Bersani accusa: «La moratoria nucleare è un inganno», di Simone Collini

A testa bassa verso le amministrative di maggio, ma senza sottovalutare l`importanza dei referendum di giugno. Pier Luigi Bersani ha avviato in questo fine settimana la campagna elettorale per le prossime chiamate alle urne. Già dalle prime tappe in Lombardia (venerdì) ed Emilia Romagna (sabato), si intuisce che il leader del Pd intende giocare la partita su un doppio binario. Anche quando andrà a sostenere un candidato sindaco (lunedì a Napoli al fianco di Mario Morcone) punterà il dito sul fallimento della destra alla prova del governo. E anche la campagna d`affissione che partirà a breve avrà come slogan comune in tutt`Italia «un voto per la tua città e per il Paese». Ma Bersani intende approfittare di questo tour elettorale anche per tenere alta l`attenzione sui referendum contro il nucleare, la privatizzazione dell`acqua, il legittimo impedimento. La vera sfida al voto di metà giugno, che non solo arriva in giornate già vacanziere ma viene anche dopo le due tornate elettorali di metà maggio e di fine maggio (per i comuni che vanno al ballottaggio), sarà …

Notte bianca Pd: «Gelmini pensi alla scuola non a Silvio», di Andrea Bonzi

C’è l’insegnante che distribuisce piccoli volantini a favore di un referendum comunale per ridurre i fondi pubblici alle scuole private. Il genitore rappresentante di istituto che è venuto con tutta la famiglia. Lo studente 22enne, Gianluca, che frequenta Scienze Politiche e che è ben conscio di come, con i tagli attuali, gli universitari siano «condannati a non avere un futuro». E il collega Francesco, che è ancora al liceo,ma vorrebbe vedere «più bandiere del Pd» sventolare nelle manifestazioni contro la riforma Gelmini. A Bologna, la Notte bianca della Scuola e della Democrazia è anche loro. Si sta in piedi: troppo piccolo, il Teatro Testoni, per contenere i tanti che hanno partecipato all’iniziativa, epicentro degli eventi organizzati dal Partito Democratico anche a Roma, Milano, Torino e Napoli, collegate via web sul palco. Sotto le Due Torri c’è Pierluigi Bersani, leader del Pd, che alza subito gli scudi a difesa della Scuola, «vera Costituzione materiale del Paese: se c’è un’idea di futuro non può non passare da qui. L’insegnante è la figura principale per formare la conoscenza …

"Troppe assenze, nel Pd rimpianti e sospetti", Dario Franceschini risponde al Corriere della Sera

Caro Direttore, in riferimento a quanto pubblicato questa mattina dal Corriere e più specificamente all’articolo “Troppe assenze, nel Pd rimpianti e sospetti” relativo alla mancanza in Aula di parlamentari tra le file dell’opposizione nelle votazioni alla Camera sul processo breve, per correttezza e completezza di informazione Le faccio presente che, dati alla mano che volentieri allego, il gruppo del Partito democratico è stato in assoluto il gruppo più presente, con una media percentuale del 97,7% con picchi, su singole votazioni, del 99% dei 206 deputati Pd. Le assenze che si sono registrate , limitatissime e purtroppo inevitabili, sono state motivate da gravi ragioni familiari o di salute che per motivi di privacy non intendo rendere note. I due deputati, Luciano Pizzetti e Livia Turco, citati nell’articolo come assenti, hanno invece partecipato a tutte le votazioni. Su una di queste, il sistema non ha registrato il loro voto e su espressa segnalazione degli stessi, presenti in Aula, la Presidenza ne ha preso atto, come risulta dallo stenografico ufficiale della seduta. E’ fin troppo evidente, date le …

"Regalano una amnistia a rapinatori e spacciatori per salvare il Cavaliere"

Franceschini: l´ostruzionismo è un dovere. Non è più solo l´insulto rappresentato dalle leggi ad personam. In questo modo si mandano in fumo migliaia di processi contro i criminali. Di fronte a queste norme violente l´opposizione deve essere in Parlamento la più dura possibile, e la protesta pacifica la più vasta e diffusa. Si vergognino i leghisti, che hanno fatto della battaglia alla criminalità la propria bandiera. Cosa andranno a raccontare in Padania? «Noi abbiamo il dovere di fare opposizione così». Alla fine di una giornata di ostruzionismo, Dario Franceschini il capogruppo dei deputati democratici (tempestati da sms “tutti in aula” perché non sgarrino nessuna occasione, neppure un emendamento, per mandare sotto il governo) annuncia le prossime tappe della trincea parlamentare contro il processo breve. Premette: «È più corretto definirlo amnistia generalizzata». Ancora ostruzionismo a oltranza, onorevole Franceschini, ricorrendo anche a espedienti come quello di ritardare i lavori con la contestazione del verbale della seduta precedente? «Continuiamo. Come deve fare un´opposizione che invoca il rispetto delle regole calpestate senza tregua dalla maggioranza e dal governo. Perciò …

"Federalismo fiscale, Cecilia Guerra boccia la riforma", di Alfredo Roma

“Federalismo fiscale: una vera riforma?’’. Questo è il titolo della conferenza tenuta da Maria Cecilia Guerra, docente di Scienza delle Finanze alla Facoltà modenese di Economia, alla presenza di un folto pubblico di docenti, studenti e amministratori pubblici. Il riferimento è alla legge delega n. 42 del 2009. Il tema riguarda il finanziamento della spesa pubblica dei diversi livelli di governo: Stato, Regioni, Province e Comuni, spesa pubblica destinata a beni e servizi pubblici per l’intera popolazione. Uno degli scopi principali della riforma è di aumentare l’efficienza di tale spesa pubblica attraverso la responsabilizzazione degli amministratori ai vari livelli, amministratori che devono poter avere un certo grado di autonomia per raggiungere un bilancio tra entrate fiscali e servizi resi. In questo modo il federalismo crea anche una concorrenza tra regioni, e quindi una differenziazione dell’offerta di servizi, permettendo ai cittadini di scegliere ove collocare le proprie attività. Tale concorrenza trova comunque un limite nell’articolo 117 della Costituzione che impone che certi servizi di base debbano essere garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale …