Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Il Pd in piazza per la giustizia", di Goffredo De Marchis

Il Pd chiude la porta alla riforma della giustizia del governo. Il segretario Bersani accusa il ministro della Giustizia, Alfano, di essere «servile, saremo contro le sue norme in piazza e nel Parlamento». Per Bersani è necessario andare alle urne. Domani a Roma tre manifestazioni contro il pacchetto giustizia.«Alfano è arrogante come Berlusconi e servile a Berlusconi». Dunque si scordi il confronto, il «fumoso» dialogo. «Quando annunciò la sua epocale riforma della giustizia – ricorda Pier Luigi Bersani – dissi che entro 15 giorni saremmo tornati alle leggi ad personam. Da martedì voteremo una prescrizione costruita su misura del premier e sul fatto che Ruby è la nipote di Mubarak. Più chiaro di così». È allarmante anche l´appello alla piazza del ministro della Giustizia? «Mi allarma innanzitutto l´immagine di Alfano come emerge dall´intervista a Repubblica. Un ministro impastato di arroganza e servilismo. Un ministro che tradisce il suo mestiere e ha uno stile sartoriale perché adatta sempre i suoi provvedimenti ai voleri del capo. Quanto alla chiamata del popolo è un´affermazione sconsiderata. Ma lo avverto: …

"L’opposizione vuole il voto Si gioca tutto in dieci giorni", di Simone Collini

Il leader delPd denuncia la vendita in atto in Parlamento e torna a chiedere le urne anticipate. Udc diffidente sull’uscita di Montezemolo. Casini: «No ai tatticismi come i peggiori vecchi politici». «Berlusconi potrà comprare uno, due parlamentari, ma tutti vedono che non c’è il governo, che da mesi non fanno nulla». Pier Luigi Bersani denuncia la compravendita in atto e torna a chiedere le elezioni anticipate. Domani si apre una settimana parlamentare decisiva per capire quanto sia solida la tenuta della maggioranza. Ma per il leader del Pd (che domani incontra i segretari di Cgil, Cisl e Uil per parlare della situazione economica del Paese e di come favorire la ripresa) non c’è bisogno di nessuna prova d’aula perché se anche il governo non dovesse andare sotto come è successo giovedì scorso, sarebbe la dimostrazione di una pura «sopravvivenza, che Berlusconi confonde con la governabilità». Per questo Bersani in sintonia su questo con il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini oltre che con quello dell’Idv Antonio Di Pietro e con i vertici di Futuro e libertà …

Su la testa. Le proposte del PD per il cinema e l'audiovisivo

Iniziativa pubblica insieme agli operatori della filiera del cinema e audiovisivo “Tutto il settore culturale è stato mortificato e penalizzato dal governo Berlusconi per l’assenza di politiche di sostegno e di sviluppo e dai tagli ai finanziamenti pubblici”. “Il cinema e l’audiovisivo costituiscono una realtà creativa, produttiva e occupazionale stategica per l’Italia e hanno bisogno di politiche di sviluppo industriale, di sostegno alla sperimentazione e all’innovazione dei linguaggi, di idee e formule nuove per l’azione pubblica. In questi anni sono mancate politiche che favorissero l’integrazione degli interessi che compongono la filiera industriale di settore: i creatori e i produttori indipendenti di contenuti finiscono per essere esclusi dalla redistribuzione della ricchezza da loro stessi generata. Le premesse per la crescita industriale e occupazionale nel cinema e nell’audiovisivo sono nella realizzazione di un sistema che ricomponga l’assetto generale del comparto: la finanza, le infrastrutture, gli enti pubblici di gestione e formazione, le relazioni tra produzione, post-produzione, distribuzione, la comunicazione e il marketing, le misure di sostegno fiscale agli investimenti nel settore. Senza perdere di vista la necessità …

Prescrizione breve, il Pd di Modena incontra De Marco e Zincani

Una delegazione dei democratici modenesi si recherà lunedì mattina in Tribunale. Dalle 15 presidio in piazza Torre. Interrogazione sui processi a rischio. Una delegazione del Pd incontrerà lunedì mattina in Tribunale il Presidente del Tribunale Eleonora De Marco e il Procuratore della Repubblica di Modena Vito Zincani. Della delegazione faranno parte il segretario provinciale Davide Baruffi, il sen. Giuliano Barbolini, l’on. Manuela Ghizzoni, l’on. Giulio Santagata. Un gesto simbolico che intende riaffermare l’impegno dei parlamentari modenesi “a favore di una riforma vera della giustizia che risponda alle esigenze dei cittadini e non di un solo uomo”. L’iniziativa rientra nella più generale mobilitazione del Pd sui temi della giustizia, con particolare riferimento alla proposta di legge del governo sull’accorciamento dei termini di prescrizione per gli imputati incensurati. Sulle possibili ricadute di una sua approvazione sul territorio modenese il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Paolo Trande ha già presentato un’interrogazione urgente. Trande chiede “quanti reati/processi rischiano la prescrizione nel territorio modenese (di competenza del Tribunale di Modena)”; quali sono “i tipi di reati a rischio di …

Bersani e Casini d'accordo: «Meglio votare subito», di Simone Collini

Al voto. Pd, Idv, Udc e Fli: tutte le forze d’opposizione presenti in Parlamento chiedono di andare ad elezioni anticipate. Il canale di comunicazione tra Pier Luigi Bersani e Pierferdinando Casini in queste ore è costantemente aperto. Così come quello tra il leader centrista e Gianfranco Fini. La valutazionecomuneè che il governo sia più debole ora del 14 dicembre, quando ottenne la fiducia per un pugnodi voti.Eche nonostante il rimpasto e l’acquisto di Scilipoti e soci, anche sul piano numerico sia troppo difficile per il centrodestra garantire una maggioranza alla Camera. A meno di tenere costantemente in Aula ministri e sottosegretari. Per questo Bersani torna a dire che di fronte a un governo che «non c’è» ogni scenario alternativo è preferibile, «elezioni comprese». Un ragionamento condiviso da Futuro e libertà, che attraverso il quotidiano on-line “il futurista” chiede al premier di andare al voto «se ne ha il coraggio». E da Casini: «Le uniche preoccupazioni del governo sono quelle di trovare nuovi posti di sottosegretari e le ossessioni giudiziarie di Berlusconi. Davanti a una paralisi …

Immigrazione: piano del PD per emergenza

Accordi con la Tunisia. Applicazione della direttiva 55 dell’UE. Abbandonare la strategia delle tendopoli e gestire l’accoglienza con Regioni, Enti locali, associazioni di volontariato e Protezione civile. Video Bersani Tg3 Di fronte all’emergenza immigrazione, per incapacità e per esigenze strumentali, il governo ha creato uno stato di confusione e di sbandamento creando tensioni mai viste neppure in situazioni più difficili di questa, che pure il nostro Paese ha saputo affrontare, come nel caso del Kosovo, quando si registrarono circa 50mila arrivi. Assumendosi le sue responsabilità di fronte al Paese, il Partito Democratico presenta le sue proposte per uscire finalmente da una situazione insostenibile e affrontare l’emergenza. Innanzitutto, impegniamo il governo a ottenere un accordo con la Tunisia, che preveda in particolare uno stop agli arrivi oltreché una gestione programmata dei rientri. Secondo, chiediamo l’applicazione dell’articolo 20 del decreto legislativo 286 del 1998 (Misure straordinarie di accoglienza per eventi eccezionali), così da ottenere dall’Unione europea l’applicazione della direttiva 55 del 2001 relativa alla concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati e alla …

Franceschini: "Né Aventino né dimissioni. Li battiamo in aula", intervista di Andrea Carugati

“Questi due giorni hanno dimostrato che l`opposizione deve stare in aula, quando c`è lo scontro non si abbandonano i posti di combattimento”. Una sconfitta totale della maggioranza, una resa incondizionata. Dopo due giorni di fuoco sono stati costretti a rinviare la prescrizione breve. Sono riusciti solo a dimostrare una volta di più qual è la loro vera priorità: Berlusconi e i suoi processi. I problemi del Paese vengono dopo». Dario Franceschini, presidente dei deputati Pd, risponde a l`Unità appena uscito dal Quirinale, dove è stato ricevuto dal presidente Napolitano insieme alla collega Anna Finocchiaro. Cosa insegna questa due giorni di battaglia parlamentare rispetto al come fare opposizione? E una fase che richiede un di più di intransigenza? «Non è una fase che richiede modalità diverse: un grande partito deve costantemente tenere insieme una parte propositiva e una di contrasto duro quando si vedono abusi totali come quelli di questi giorni: di fronte a tali violazioni delle regole l`opposizione deve diventare intransigente, senza timore che questo annacqui il messaggio riformista. E questo produce risultati: dopo due …