"Il federalismo? Premia le Regioni più in rosso Al Sud 340 milioni in più, 350 milioni in meno al Centronord", di Sergio Rizzo
Per capire perché con l’applicazione dei costi standard nella sanità la Lombardia rischierebbe di rimetterci 40 milioni di euro l’anno, mentre la Campania potrebbe addirittura guadagnarne un centinaio, è sufficiente riascoltare quanto ha detto in Parlamento Luigi Giampaolino giovedì 24 febbraio. Quando il presidente della Corte ha spiegato in modo disarmante come «il metodo individuato per il calcolo dei costi standard non ha alcun effetto sul riparto» del Fondo sanitario nazionale. Ma come, non doveva essere proprio quella parolina, «standard» , la bacchetta magica per punire le Regioni sprecone e premiare quelle virtuose? La medicina per curare una sanità malata dove in certe situazioni territoriali un posto letto costa come due stanza d’albergo a cinque stelle e una siringa di plastica come se fosse d’oro? Niente di tutto questo, almeno all’inizio. La prova è in un documento di 12 pagine spedito dalla Ragioneria generale dello Stato alla Copaff, la commissione tecnica paritetica per il federalismo fiscale presieduta da Luca Antonini, nel quale sono contenute alcune simulazioni su come dovrebbe funzionare il meccanismo dei costi standard …
