Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Primarie Torino, Bersani: "Facciamo vedere a Berlusconi con una grande giornata che c’è un altro modo di fare politica rispetto a quello padronale"

Intervista a Carlo Bertini de LA STAMPA: “Sulla Libia il governo ha espresso preoccupazioni sull’esodo o sulla riscossa islamica, ma sono suonate quasi strumentali. Perché l’errore più grave è aver perso un profilo internazionale che ci mettesse in grado di giocare un ruolo in questa vicenda drammatica”. Sa perfettamente quale sia la posta in gioco domani quando dai gazebo del Pd -( consulta la lista completa dei seggi per le primarie di Torino) – uscirà il vincitore delle primarie torinesi, anche per questo si guarda bene dal parteggiare per uno dei due candidati della «ditta». Anzi, con una pragmaticità tutta emiliana Pierluigi Bersani ci scherza su, «sono piacentino, il vincitore lo decideranno i torinesi, non i romani». Della serie, vinca il migliore. E quindi tra un «rinnovato sostegno» a Pisapia che non può esser iscritto alla categoria della Casta per lo scandalo del Trivulzio e la garanzia che sul caso Tedesco «si valuteranno le carte con la massima obiettività», il leader del Pd lancia un appello accorato ai torinesi: per una «grande partecipazione» che dia …

"La potente impotenza dei partiti", di Luigi La Spina

Saranno 30-40 mila persone, oggi, a decidere il nuovo sindaco di Torino. E’ questo il numero dei simpatizzanti del centrosinistra attesi alle primarie e, data la differenza che ha sempre distanziato questo schieramento dal centrodestra, il vincitore dovrebbe conquistare anche l’eredità di Chiamparino. Eredità difficile quella di uno dei sindaci più amati dai torinesi, più stimato dai cittadini del Nord d’Italia e meno gradito sia alla nomenclatura romana del Pd, sia a quella della capitale subalpina. Perché il successo del passato è sempre un pesante fardello per chi è destinato a raccoglierlo, soprattutto quando il futuro non sembra riservare gli stessi buoni auspici che hanno accompagnato Chiamparino nella sua decennale esperienza sulla poltrona di Palazzo di Città. Tra i cinque personaggi che si sono presentati alla competizione delle primarie, i due veri candidati alla vittoria sono entrambi uomini di partito, dello stesso partito, quello democratico. Il primo è un leader di lungo corso, ex ministro ed ex segretario dei Ds, Piero Fassino, designato dai vertici romani del Pd e sostenuto dallo stesso Chiamparino. Il secondo, …

Letta a Berlusconi: “Cali il sipario su questo governo. Si vada dagli elettori”

Il terzo voto di fiducia in soli 7 giorni. Il vicesegretario del PD: “Voi alzate la tassa su rifiuti, sull’energia, mettete la tassa sul cinema e create la nuova tassa della disgrazia. I cittadini colpiti da calamità dovranno pagare più tasse per venire incontro ai costi”. “È una stagione che deve chiudersi. Una norma che da 25 commi è arrivata a 187. Per il bene del Paese, cali il sipario su questo spettacolo ormai triste e mediocre. Si vada dagli elettori con saggezza decideranno loro, per il meglio della nostra amata Italia”. Così ha concluso il suo intervenuto in Aula di Montecitorio Enrico Letta, vice segretario del PD durante la discussione sul decreto Milleproroghe. Un intervento duro, in cui Letta, ha spiegato come il Milleproroghe “mette mano nelle tasche degli italiani, nell’anno record della pressione fiscale”. “Voi alzate la tassa su rifiuti, sull’energia, mettete la tassa sul cinema e create la nuova tassa della disgrazia. I cittadini colpiti da calamità dovranno pagare più tasse per venire incontro ai costi”, ha ricordato. Eppure “noi siamo il …

Camera dei Deputati: dichiarazione a nome del PD sul voto di fiducia

PIER PAOLO BARETTA. Signor Presidente, il Governo del nostro Paese, questo Governo, non è più in grado di governare. Gli mancano ormai la lucidità e la volontà, gli mancano la competenza e l’autorevolezza, gli mancano la forza e la compattezza, gli mancano la serenità e la serietà. Stiamo per votare la fiducia su un provvedimento che, nel giro di poche ore, ha subito le censure del Comitato per la legislazione, del servizio studi della Camera dei deputati, dei presidenti delle Commissioni bilancio ed affari costituzionali e da ultimo, ma non ultimo, del Capo dello Stato che, ancora una volta, ha offerto una dimostrazione di garanzia istituzionale della quale va ringraziato. Ma, come se non bastasse, è stato criticato addirittura dal Presidente del Consiglio che l’ha definito, appunto, un ippopotamo e che avrebbe imputato al Ministro dell’economia e delle finanze di aver combinato un pasticcio. Ed è la verità, proprio di un pasticcio si tratta. Un provvedimento sbagliato sin dall’inizio, ma che nell’iter parlamentare è stato trasformato, attraverso modifiche ampie ed eterogenee – per usare il …

Pd: «Governo grave e inadeguato. Percepiti come amici dei dittatori», di Federica Fantozzi

Le cose cambieranno, ha promesso Bersani a libici e tunisini con lui al Pantheon: «Il Pd guiderà il prossimo governo e promette ai popoli d’africa in lotta di riprendere insieme un cammino verso democrazia e benessere». Dal governo un atteggiamento «grave». Dal premier Berlusconi e dal ministro degli Esteri Frattini «un’iniziativa politica di drammatica inadeguatezza di fronte alla sanguinaria risposta di Gheddafi alla richiesta di democrazia da parte del popolo libico». La segreteria del Pd ieri con una nota ha criticato la reazione dell’esecutivo sugli accadimenti in Libia. Mentre scoppia la guerra del gas, Gheddafi paragona i rivoltosi a ratti da sterminare, si contano centinaia di vittime civili, bombardamenti e fucilate, si infiamma il Medio Oriente, l’esecutivo indugia-èladenunciadelPd-perle connivenze politiche e imprenditoriali che legano il Cavaliere al rais libico. E ieri pomeriggio in piazza del Pantheon il partito di Bersani ha organizzato un sit in per fermare la repressione del Colonnello di Tripoli. Per incoraggiare la “primavera” dei Paesi islamici a noi più vicini. Ha detto il segretario Democratico: «Per tradizione politica e per collocazione …

Libia: Segreteria Pd chiede forte correzione atteggiamento Governo

Bersani: “Dobbiamo essere noi a dire all’Europa cosa fare. Per tradizione politica e per collocazione geografica, l’Italia è sempre stata un Paese guida per l’Europa nei rapporti con la sponda sud del Mediterraneo”. La segreteria nazionale del Partito Democratico si è riunita questa mattina ed ha affrontato diversi temi, a cominciare dalla preoccupante situazione venutasi a creare in Libia. In particolare, è stata denunciata la gravità del comportamento del governo e la drammatica inadeguatezza della iniziativa politica del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri di fronte alla sanguinaria risposta del colonnello Gheddafi nei confronti della richiesta di democrazia da parte del popolo libico. “Per tradizione politica e per collocazione geografica, l’Italia è sempre stata un Paese guida per l’Europa nei rapporti con la sponda sud del Mediterraneo” ha detto in particolare il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. “ Avremmo dovuto essere noi a dire all’Europa che cosa fare. Invece il governo è rimasto a lungo inerte, silente, nel tentativo troppo a lungo prolungato di non disturbare anche in circostanze così sanguinose un …

Sondaggio: Bersani batte centrodestra 36 a 29

Pier Luigi Bersani batte 36 a 29 Silvio Berlusconi nei sondaggi elettorali di Mannheimer. Durante la registrazione di Porta a Porta di stasera Renato Mannheimer presenta le ultime rilevazioni basate sull’ipotesi che centrosinistra e terzo polo si presentino separati alle elezioni. Se si votasse ora il centrosinistra guidato da Bersani prenderebbe il 36 % dei consensi e Berlusconi il 29. Questo accadrebbe il terzo polo fosse guidato da Casini al quale andrebbe il 15 % dei consensi. Con Fini invece i terzisti prenderebbero solo l’11 %, mentre il centrosinistra guidato da Bersani avrebbe il 39 % e il centrodestra guidato da Berlusconi solo il 30. Mannehimer commenta che «È la prima volta da mesi che il centrosinistra dimostra di avere delle possibilità». Peraltro, come candidato premier Bersani sarebbe più forte di Rosy Bindi. L’ipotesi di un centrosinistra guidato dalla vicepresidente della Camera è gradita al 34 % degli elettori. In questo caso il centrodestra di Berlusconi prenderebbe il 29 % mentre il terzo polo a guida Casini avrebbe il 17. Tutte le rilevazioni sono al …