Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

«Nessuna alleanza. Sfidiamo la Lega sul federalismo». Intervista a Pier Luigi Bersani, di Benedetta Ravizza

«Ricordo che sono stato io, negli ultimi mesi, a sollevare il tema di una Lega che dice Roma ladrona e poi vota le leggi per i quattro ladroni di Roma; io ho fatto scrivere i manifesti “Slegati”; io ho fatto votare contro un decreto sulla fiscalità comunale che mette patrimoniali sulle piccole imprese e non c`entra niente col federalismo; io ho detto che il 17 marzo si festeggia» Nessuna tattica o «appeasament», pacificazione. L`intervista alla «Padania» è piuttosto «una linea». Tradotto dal gergo bersaniano «una sfida alla Lega, di fronte al tramonto dei berlusconismo». È lo stesso segretario nazionale del Pd a spiegarlo, dopo aver letto su «L`Eco» di giovedì il commento dei vicedirettore Franco Cattaneo. «Noi non vogliamo l`alleanza con la Lega, né tanto meno rincorrerla – dice Pier Luigi Bersani -. Però se stacca la spina al governo Berlusconi, garantiamo di essere pronti a portare fino in fondo il federalismo. La nostra è la posizione combattiva di un partito autonomista che su questi temi non si accoda a nessuno». L`intervista al giornale del …

A Roma la Conferenza nazionale delle donne democratiche

Si aprirà domani a Roma al teatro Capranica la Conferenza nazionale delle donne democratiche. I lavori inizieranno alle 14.30 e proseguiranno fino alle 20.00. Riprenderanno poi sabato, dalle 9 alle 15. Da tutte le regioni e le città italiane arriveranno oltre 1000 rappresentanti del Pd. La Conferenza è il punto di approdo di un lungo lavoro organizzativo e di contenuti, l’occasione per incontrarsi e discutere le proposte che le donne democratiche rivolgono al Paese, ma anche il punto di partenza di una Conferenza nazionale permanente -spiega il Pd. Lavoro, riforma del Welfare, democrazia paritaria, rappresentazione delle donne italiane saranno i temi al centro delle proposte. «Sono particolarmente lieta -annuncia Roberta Agostini, responsabile Conferenza donne del Pd- che abbiano accettato l’invito a partecipare alla nostra conferenza, Neila Jirad, tunisina, del Partito Ettajid, e Silvia Finzi, italo-tunisina, tra i fondatori del Circolo Pd di Tunisi. La loro testimonianza -aggiunge Agostini- ci offrirà uno sguardo approfondito verso un’area geopolitica al centro di grandi trasformazioni e mostrare in che modo e con quale impegno e dedizione le donne del …

"Per l'opposizione una chance, molti rischi", di Roberto D'Alimonte

Chi vincerà le prossime elezioni se si andasse al voto in tempi brevi ? I sondaggi fatti in questi ultimi giorni alimentano le speranze delle opposizioni ma vanno presi con molto cautela. Quando la percentuale di coloro che non rispondono alla domanda sul voto è superiore al 40 % occorre essere molto prudenti nel valutare il livello di consensi attribuiti ai vari partiti. Quel che invece si può rilevare con certezza sono due fatti Primo, esiste oggi un grado di indecisione e quindi di fluidità elettorale molto elevato, e superiore a quanto si è registrato nel passato. Secondo, la percentuale di voto del Pdl continua a scendere. Non si tratta di una frana ma di una lenta e costante erosione. I due fenomeni sono collegati. L’elettorato del Pdl non è del tutto impermeabile agli scandali che coinvolgono il presidente del consiglio. Una parte di questi elettori ha già lasciato il partito di Berlusconi a favore della Lega Nord. Infatti fino ad oggi i sondaggi registravano da una parte il calo del Pdl e dall’altra la …

«Dimettiti!»: il Pd scrive a 4 milioni di italiani

Oltre quattro milioni di moduli per raccogliere le firme per le dimissioni di Silvio Berlusconi, accompagnati da una lettera del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, saranno recapitati nei prossimi giorni alle famiglie italiane. L’iniziativa del Partito Democratico servirà a sostenere una mobilitazione straordinaria, la quale consentirà ai cittadini di porre la firma e di rendersi a loro volta protagonisti della raccolta delle firme per le dimissioni del presidente del Consiglio. L’obiettivo è di mettere insieme tutte le firme raccolte per portarle a palazzo Chigi il giorno 8 marzo. Considerata la forte adesione degli italiani all’iniziativa che il Pd ha promosso in ogni città d’Italia e anche tra gli italiani all’estero, tutto lascia prevedere che potrebbe essere addirittura superata la meta dei dieci milioni di firme. Prosegue nel frattempo la raccolta di firme per le dimissioni di Berlusconi attraverso i canali già previsti. Il prossimo fine settimana, per esempio, i circoli italiani organizzeranno 5.000 banchetti per la raccolta delle firme in tutta Italia. Inoltre, davanti a molti cinema, saranno organizzati banchetti che uniranno la raccolta …

Milleproroghe, passa la fiducia al Senato

Il governo incassa al Senato la fiducia sul decreto «milleproroghe» con 158 sì, 136 no e 4 astenuti. Il provvedimento, che scade il 27 febbraio, passa ora all’esame della Camera. Hanno votato a favore Pdl e Lega Nord, contro Api, Udc, Mpa, Pd e Idv. Fli ha votato in ordine sparso, nonostante l’indicazione a votare contro del capogruppo Pasquale Viespoli. Hanno votato contro, infatti, oltre a Viespoli anche Mario Baldassarri, Maurizio Saia e Giuseppe Valditara, si è astenuto Francesco Pontone e non hanno partecipato al voto Giuseppe Menardi (che ha dichiarato in suo dissenso in Aula), Maria Ida Germontani, Egidio Digilio, Candido De Angelis e Barbara Contini. Tra le principali novità contenute del dl l’aiuto fiscale alle banche in vista dei maggiori vincoli di Basilea 3, la tassa di 1 euro sui biglietti del cinema; lo stop della tagliola sui precari e la proroga sul pagamento delle quote latte. Sono previsti poi il ripristino (anche se solo in parte) dei fondi per l’editoria e le Tv locali alla tassa sui terremoti e i rifiuti; il …

Crisi Berlusconi, Bersani: "L'Italia deve affrontare una fase ricostruttiva"

Bersani ospite di 8 e mezzo: “Non ci occuperemo di andare contro Berlusconi ma di come andare oltre Berlusconi e parleremo finalmente di Italia perché il Paese non può più sopportare un referendum su Berlusconi sì, Berlusconi no”. “Ci vuole pazienza. Non guarderò alle dichiarazioni delle prossime 48 ore”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervenendo alla trasmissione Otto e mezzo ha spiegato il suo atteggiamento verso la Lega dopo la sua proposta lanciata al Carroccio sul federalismo. L’attualità politica corre su due binari. Da un lato c’è Berlusconi e il berlusconismo; dall’altra l’Italia che arranca in una difficile ripresa economica e sociale. Il premier potrebbe forzare nuovamente la mano e cercare, attraverso una indecorosa compravendita di parlamentari di avere i numeri per una nuova legge che lo immunizzi da tutti i processi a suo carico. “In questo momento – ha risposto il leader democratico – ci sono numeri risicatissimi per farla, poi però c’è la decenza. Comincio a credere complicato trovare maggioranze che facciano questa operazione. Voglio vedere la Lega che si …

Il centrosinistra chiede le dimissioni. Bersani: "Ora elezioni anticipate", di Alberto D'Argenio

Fli: non è un golpe. L´Udc chiede “chiarezza subito”. Di Pietro parla di “conflitto che si può risolvere solo con le dimissioni del premier”. L´opposizione con una sola voce: l´imputato Silvio Berlusconi si deve dimettere. Dopo la decisione del gip di Milano di disporre il giudizio immediato per il premier – accusato di concussione e prostituzione minorile – in Parlamento sono tutti d´accordo. Dai democratici ai finiani, passando per Di Pietro. Il Cavaliere faccia un passo indietro per il bene dell´Italia e della sua immagine internazionale. Lo dice chiaro e tondo il segretario del Pd Pier Luigi Bersani: «Noi chiediamo le sue dimissioni perché è una situazione insostenibile, se ha minimamente un profilo di statista deve togliere il Paese dall´imbarazzo». E ancora, «non ci occupiamo di reati perché questo è il lavoro della magistratura. Non ci occupiamo di peccati perché se ne occupa la chiesa. Noi ci occupiamo dell´Italia e non vogliamo che l´Italia sia allo sbando». Il leader del primo partito dell´opposizione vede una sola via d´uscita: le elezioni anticipate. E su Berlusconi che …