Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"La linea del Pd è molto chiara: fare di tutto per salvare il Paese", di Alfredo D'Attorre

Dall’ultima Direzione sono emersi due fatti politici importanti: il primo è che il partito non è più una macchina “tritasegretari”; il secondo che la crisi viene prima di tutto. Anche delle alleanze Punto di riferimento. Oggi il Pd è l’unico soggetto che può rivolgersi credibilmente a tutti gli italiani che non si riconoscono in questo governo. Anche a quelli che ascoltano Casini o Vendola. Bisognerà forse iniziare a riflettere sull’effetto che un ciclo politico ventennale, fondato sullo svuotamento dei partiti democratici e sulla torsione in senso plebiscitario del sistema politico ha inevitabilmente prodotto anche sul rapporto fra informazione e politica. Da anni il sistema informativo è chiamato a descrivere la vita di soggetti politici che, nella grande maggioranza dei casi, hanno assunto una configurazione post-democratica. Si può davvero immaginare che tutto ciò non incida sul modo in cui viene compresa e rappresentata la vita interna dell’unica forza politica, il Pd, che prova a invertire la rotta rispetto a questa deriva leaderistica? Si può certo aggiungere che talora il Pd ci mette del suo per accentuare …

Le parlamentari Pd: Berlusconi calpesta la dignità delle donne

L’on. Ghizzoni e la sen. Bastico tra le firmatarie della richiesta di dimissioni del premier. Ci sono anche due parlamentari modenesi del Pd – l’on Manuela Ghizzoni e la sen. Mariangela Bastico – tra le firmatarie della richiesta di dimissioni di Silvio Berlusconi presentata dalle deputate democratiche. “La dignità delle donne e delle istituzioni – si legge nell’appello – non può essere ulteriormente calpestata: Berlusconi si deve dimettere. Siamo all’ultima fermata, quella dei festini con le minorenni, della sovrapposizione fra vita privata e ruolo pubblico del premier, abituato a comprare tutto: aziende, deputati, donne. Non in nostro nome, Presidente Berlusconi. Restituisca la dignità che ha scippato alle donne, al Parlamento, al Paese. Si Dimetta”. Parole che riecheggiano nella lettera aperta che le donne della segreteria del Pd hanno indirizzato al Presidente del Consiglio per invitarlo a rassegnare le dimissioni. Nella lettera si punta il dito sull’imbarazzo di un intero Paese causato dal comportamento del Premier, che riduce le donne a merce e oggetto di scambio. Mentre, come conclude la lettera aperta “le donne di questo …

"La svolta di Bersani: è ora di pensare al voto", di Maria Teresa Meli

«A questo punto dobbiamo anche pensare al voto anticipato»: così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. E una svolta per il Partito democratico. Finora la parola elezioni era stata pronunciata solo davanti ai microfoni, alle telecamere e ai giornalisti per dimostrare che non si aveva paura del ricorso alle urne. Ma questa volta nel Pd si punta sul serio a questo obiettivo. Bersani non sta parlando a uso e consumo dei cronisti, ma sta esaminando la situazione con alcuni dei suoi fedelissimi, al riparo — almeno teoricamente — da orecchie indiscrete. Il segretario del Pd è seriamente convinto che le urne potrebbero portar bene al centrosinistra E che, comunque, la situazione si sta incancrenendo e il voto potrebbe essere l’unica strada per rimettere in moto li Paese. L’altro ieri, dopo che i commissari del partito avevano visto le carte, si era tenuta una riunione lampo per valutare la situazione- e già in quell’incontro si era fatta strada l’idea delle elezioni anticipate_ il giorno appresso, l’ulteriore accelerazione. «Credo che ormai il Paese si sia stufato …

Donne pd: indignatevi. Le colleghe pdl: è fango

Non si scandalizza Giorgia Meloni, ministra della Gioventù. Anzi è certa che si tratti «dell´ennesima inchiesta per finalità di lotta politica». E le carte dello scandalo delle serate del premier ad Arcore, la minorenne Ruby? Per Meloni è tutt´al più gossip. Risponde con una lettera al responsabile dei giovani del Pd, Fausto Raciti che le aveva chiesto di battere un colpo: «Non c´è nessun reato in un mare di intercettazioni – scrive – fatte per sfregiare l´immagine pubblica del premier, ma non avrei paura ad esprimere una assoluta condanna se fosse provato quanto asserito dai pm». Difende a spada tratta Berlusconi anche Stefania Prestigiacomo: «Nei confronti del premier c´è un tentativo di character assassination». Mariastella Gelmini rincara: «Ad Arcore mai sollazzo solo lavoro». Insomma, schierate e inquadrate, le donne del Pdl non scaricano Berlusconi. E dal Pd incalzano. Le donne della segreteria democratica lanciano una raccolta di firme con la parola d´ordine: «È stata calpestata la dignità delle donne chiediamo rispetto». Parlamentari democratiche chiedono alle «colleghe del Pdl un sussulto di dignità». Barbara Pollastrini ministro …

Berlusconi Ruby, come umiliare l'Italia. Firma l'appello

“Il mondo ci guarda, allora visto che ce l’ha così intensa, Berlusconi si ritiri a vita privata” così Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani attacca il presidente del Consiglio dopo l’uscita degli atti sull’inchiesta sul caso Ruby. Segreteria Pd: “Calpestata la dignità delle donne, esigiamo rispetto” Parte la mobilitazione del Partito democratico con la raccolta di firme in tutt’Italia, per chiedere il rispetto della dignità delle donne, calpestata dalle ultime vicende che interessano il presidente del Consiglio. Lo hanno proposto le donne della segreteria Pd- Firma l’appello. ***** Dario Franceschini ha chiesto in aula alla Camera a nome del partito democratico le dimissioni di Silvio Berlusconi. “Almeno alla fine del suo percorso politico, l’onorevole Berlusconi abbia un sussulto di dignita’”, ha detto il capogruppo del Pd. Berlusconi “si dimetta e vada a difendersi nelle aule dalle accuse infamanti e se ritiene di essere innocente non rifiuti di andare davanti ai giudici, ma chieda ai giudici di andarci prima possibile”, ha insistito. “Si dimetta e lasci che sia il Capo dello Stato e la sua …

"Dal Palazzo in crisi esce la referendite", di Michele Ainis

Quest’anno la Pasqua di Resurrezione è caduta in forte anticipo, subito dopo la Befana. Ma a risorgere non è un uomo, bensì un istituto di democrazia diretta: il referendum. Ricordate? Ne avevamo celebrato i funerali, quando la consultazione sul porcellum promossa da Guzzetta e Segni toccò il picco negativo d’affluenza al voto: 23 per ento. Succedeva nel giugno 2009, e a quel punto nessuno avrebbe più scommesso un euro sul futuro dei referendum. Anche perché dal ’97 in poi, sotto l’astro della seconda Repubblica, ne erano via via falliti 24, sempre per la medesima ragione: niente quorum. Eppure proprio un referendum (nel 1946) aveva battezzato la prima Repubblica, e ne aveva poi scandito l’esistenza, recandoci in dono divorzio e aborto negli anni 70, lo stop al nucleare durante gli 80, un nuovo sistema elettorale all’alba dei 90. Insomma un passato glorioso, ma ormai tutto consumato, come una candela. E invece no, talvolta il passato può tornare. Nei giorni scorsi la Consulta ha acceso il verde del semaforo su 4 referendum: quello sul legittimo impedimento promosso …

Pd Emilia-Romagna: «Primarie per voto nazionale»

Primare nel Pd, argomento “caldo” tra i democratici: ci saranno elezioni a Bologna, Napoli e Torino. E forse nazionali. Fassino dà il via alle primarie del capoluogo piemontese. Bonaccini: primarie per candidati nazionali. ”Se si dovesse andare alle elezioni politiche con questa orrenda legge elettorale, il Pd dell’Emilia-Romagna proporra’ di fare le primarie per scegliere i candidati”,dice il segretario regionale Stefano Bonaccini, a ‘Prossima fermata Italia’ l’iniziativa dei rottamatori a Bologna. ”La cosa importante quando si fanno le primarie – ha detto – e’ che non devono essere un’occasione di divisione. Dal giorno dopo l’avversario diventa la destra”. Civati: basta “però” sulle primarie ”Vorrei che non ci fossero piu’ ‘pero” sulle primarie, mi sembra bizzarro fare pubblicita’ negativa a questo strumento”. Chiosa Pippo Civati, consigliere regionale del Pd della Lombardia e animatore del gruppo dei ‘rottamatori’ all’incontro bolognese, visto che che domenica prossima si scegliera’ il candidato sindaco del centrosinistra. ”Io detesto – ha esclamato Civati – il partito democratico quando non fa il partito democratico, strategie e tattiche lo stanno ammazzando”. Rottamatori, non c’era …