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Brancher: il Pd presenta una mozione di sfiducia, deve dimettersi

Il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia individuale verso il ministro Aldo Brancher. Non ci sarà un documento unitario di tutte le opposizioni per la riserva dell’Udc ad una iniziativa parlamentare assieme a Idv. La capigruppo di domani mattina deciderà quando calendarizzare la mozione di sfiducia. “La nomina del ministro Aldo Brancher – ha detto Franceschini ai giornalisti al termine di una riunione del direttivo del gruppo del Pd – assume sempre più caratteri oscuri che vanno chiariti fino in fondo. Non basta la rinuncia – ha proseguito – al ricorso al legittimo impedimento, la vicenda resta inqualificabile” per l’assenza di chiarezza sui motivi della nomina, vista l’assenza di deleghe assegnate a Brancher. “Per questo – ha aggiunto Franceschini – persenteremo una mozione di sfiducia individuale. Comincerà subito la raccolta delle firme – ha spiegato Franceschini -. E ci impegneremo affinchè il sostegno sia il più ampio possibile. Se nel frattempo – ha aggiunto il capogruppo del Pd – il ministro Brancher decidesse di dimettersi farebbe un …

"Bersani: niente scherzi, si investa subito ma quest'accordo non sarà ripetibile", di Adolfo Pappalardo

“Per salvare lo stabilimento si incide su diritti sensibili, non è solo la Fiom a preoccuparsi delle conseguenze”. “Ora occorre che la vicenda Pomigliano per risolversi esca dai riflettori per un po’, ci sia insomma una fase di decantazione” è il parere di Pier Luigi Bersani. Per il resto due cose sono assolutamente certe per il segretario nazionale del Pd; La prima: “Ipotesi Newco? Non ne voglio nemmeno sentire parlare e si rispettino gli impegni presi”. La seconda: “Una linea non chiara del Pd sul caso Fiat? Tutti abbiamo detto che le forze sociali hanno una loro autonomia e che l’investimento andava fatto. Per il resto il segretario sono io e ho sempre ribadito come questo non sarà un modello ripetibile perché di certo questo contratto non può essere spostato meccanicamente negli altri stabilimenti dei gruppo”. In mezzo, come aveva anticipato durante un seminario sul Mezzogiorno a Napoli, l’assenza di un ministro per lo sviluppo Economico: “Davanti al caso Pomigliano e a decine di crisi aziendali che passano sotto silenzio occorreva trovare subito un sostituto …

«I tagli? Per il Governo necessari per allineare il rapporto prof-alunni all’Ue», di A.G.

Il sottosegretario all’Economia, Luigi Casero spiega che la cancellazione di decine di migliaia di cattedre era necessaria per riqualificare la spesa pubblica e che parte delle risorse andranno comunque all’innovazione e allo sviluppo del settore. Replica del Pd: tutto falso, ad iniziare dall’alto numero di docenti. La diatriba tra maggioranza ed opposizione sui tagli agli organici della scuola non si arresta: ad ‘infiammare’ la polemica sono state le parole pronunciate dal sottosegretario all’Economia, Luigi Casero, nel corso dell’esame della manovra in commissione Bilancio del Senato. Il sottosegretario ha ribadito che il Governo aveva la necessità di risanare i conti pubblici e che la cancellazione di decine di migliaia di cattedre (circa 80.000 in tre anni) era necessaria perché in Italia ve ne sarebbero troppe: Casero si è infatti soffermato “sull’urgente necessità di procedere a una politica di riqualificazione della spesa pubblica” formulando “l’esempio del rapporto insegnanti-studenti nelle scuole”. Ma ha anche spiegato che una parte di quelle economie sarebbero dovute essere ‘rispalmate’ nella stessa scuola per risollevarla dal fondo in cui è stata destinata negli …

«Tornano (forse) gli scatti di anzianità», di R.P.

Il blocco degli scatti di anzianità per il personale della scuola potrebbe rientrare: il Governo ha già pronto un emendamento per cancellare la norma contenuta nel decreto legge 78 all’esame del Senato proprio in questi giorni. L’annuncio è stato dato nella giornata del 24 giugno dallo stesso ministro Tremonti nel corso di un incontro con Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals e Gilda-Unams svoltosi tra l’altro in concomitanza con il primo tempo della partita Slovacchia-Italia (le note di agenzia riferiscono che sindacalisti e ministro abbiano discusso la questione proprio assistendo ad alcune fasi della partita). Subito dopo l’incontro i sindacati hanno commentato il fatto. Francesco Scrima, segretario nazionale di Cisl-Scuola non ha dubbi: “L’azione di un sindacato si giudica dai risultati che produce: l’impegno assunto dal Governo di modificare la manovra finanziaria in modo da rendere possibile il mantenimento delle progressioni di anzianità previste dal contratto scuola vigente dimostra che la Cisl, percorrendo in piena autonomia la via del confronto e del negoziato, ha fatto la scelta giusta e ha agito bene”. Moderata soddisfazione viene espressa anche dalla …

«Gestione unitaria dell'intesa», di Cesare Damiano

Adesso si deve guardare avanti. A Pomigliano il referendum è stato fatto e il “sì” ha vinto. Il 63 % non è il plebiscito che la Fiat chiedeva, ma indica la chiara volontà dei lavoratori di volere l’accordo. Anche se sarebbe utile unalettura disaggregata dei dati, tra il voto degli operai e quello degli impiegati, a questo punto non ci deve essere spazio per atteggiamenti pretestuosi. Né da parte dell’azienda né da parte del sindacato. Il Lingottonon puòtirarsi indietro – comesi è ventilato non appena conosciuto il risultato – adducendo a motivo l’esiguità del margine di favorevoli all’intesa. Il sindacato non può perdersi in polemiche e discussioni sul significato del voto. L’investimento a Pomigliano va fatto. Il lavoro va garantito. Ciò non significa cancellare le critiche sui punti più controversi dell’intesa. Il più delicato riguarda il diritto di sciopero, sancito dalla Costituzione. L’accordo rischia di metterlo in discussione. Se si tratta di un equivoco, non sarà difficile chiarirlo. Anche la parte riguardante l’assenteismo desta perplessità. Gli abusi vanno puniti, ma non si può penalizzare chi …

La posizione del PD sul passaggio delle competenze dagli Usr alle Regioni

Pubblichiamo la lettera che Francesca Puglisi, Responsabile Scuola del Partito Democratico, ha inviato al Direttore di tuttoscuola.com a seguito della pubblicazione di un articolo che distorce la posizione del Partito Democratico sul passaggio di competenze dagli Uffici Scolastici Regionali alle Regioni, e sulll’accordo-quadro concernente l’attuazione della riorganizzazione delle competenze tra Stato, regioni, autonomie locali e scolastiche. Egregio Direttore, desidero chiarire la posizione del Partito Democratico sul passaggio di competenze dagli Uffici Scolastici Regionali alle Regioni, come proposto nell’ambito degli emendamenti alla Manovra Finanziaria del Governo che continua così pesantemente a vessare il personale della scuola e gli Enti Locali. La nostra proposta fa riferimento all’accordo raggiunto dalla Conferenza Stato Regioni in tema di applicazione del Titolo V ed è del tutto difforme dalla proposta della Lega Nord sul reclutamento degli Insegnanti. Come Lei ben sa la proposta di legge della Lega Nord prevede: * un reclutamento con un Concorso Regionale bandito dalle scuole singole o associate. * la Commissione del Concorso è nominata dalle scuole. * al Concorso indetto ogni tre anni possono partecipare solo …

Il partito della Costituzione

Bersani alla Stampa estera: lo scopo del Pd è quello di “essere il Partito del Secolo dei Progressisti Italiani. Io voglio che il mio partito sia il partito della Costituzione. Il Pd, un partito giovane che non rinnega le proprie radici ma le amalgama”. “In Italia c’è bisogno del ruolo di controinformazione svolto dalla stampa estera”. Lo ha dichiarato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, durante un incontro a porte chiuse con i giornalisti della Stampa estera. Rispondendo alle domande fatte dai cronisti, il leader democratico ha voluto ribadire la posizione del Pd sulla sbagliata manovra finanziaria che non ridistribuisce equamente i carichi, sulle difficoltà che vivono le tute blu a Pomigliano d’Arco e sui continui sbagli del governo che si nasconde sotto l’ombrello dell’Europa sebbene sia “isolato dalle decisioni dei partner” dell’Unione. Nonostante i vari sondaggi che ogni volta il premier va snocciolando, più per rassicurare sé stesso, “il governo Berlusconi è in calo di consensi, anzi è iniziata la parabola discendente, come dimostrano le recenti amministrative in Sardegna, dove il partito di …