Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

“Noi donne del Pd”, di Vittoria Franco

“Chi raccoglierà l’invito del Manifesto sul lavoro femminile della Libreria?”, chiede Bruno Ugolini sull’Unità del 16 novembre. Sono in grado di rispondere che per una volta le donne delle istituzioni sono intervenute per tempo con molte iniziative: una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare lanciata dal Partito Democratico in corso in tutto il Paese da alcuni mesi, accompagnata da incontri in molte regioni; un disegno di legge per promuovere l’occupazione femminile, la conciliazione e quella che chiamiamo “condivisione”. Dietro la spinta forte della nostra iniziativa, questo ddl è stato già messo all’ordine del giorno della Commissione lavoro del Senato. Per noi donne del PD il lavoro femminile è una priorità strategica se davvero si vuole creare un’Italia più moderna, più dinamica e più coesa. L’esperienza di altri paesi ci insegna proprio questo, che quando lavorano più donne e diminuisce il gender gap, la società è più coesa e più sviluppata e cresce il tasso di natalità. Le donne che stanno a casa perché non trovano lavoro fanno anche meno figli, perché la …

Tutti contro tutti tra Cosentino, acqua privata ed elezioni

Che fine ha fatto AN e i suoi valori storici? È più conveniente stare sotto l’ala protettrice di Berlusconi o quella della Lega? C’era una volta un partito legato a valori forti e consolidati. Quel partito ancorato a radici storiche, faceva della legalità e della sicurezza i suoi principi fondanti. Dove è finita Alleanza Nazionale? Il suo scioglimento nel Pdl cosa ha significato? I suoi ideali e i suoi obiettivi ci sono ancora? Mi sembrano davvero delle domande logiche viste le ultime vicissitudini nella maggioranza che ha indotto anche il “verbo” Feltri a titolare il suo Giornale con “Berlusconi deciso: tutti a casa”. È una chiara provocazione ma gli scricchiolii nel governo sono sempre più evidenti così come è evidente chi sia il capro espiatorio della crisi governativa: Gianfranco Fini. Veniamo ai fatti. I malumori tra i due leader del centrodestra sono noti soprattutto a seguito della scelta di Berlusconi di considerare il Parlamento come luogo di villeggiatura di deputati e senatori, chiamati ad interrompere il Bingo per votare fiducie ad personam. Nel suo ruolo …

(E.R.) Carcere Modena. Sindacati: al Sant’Anna situazione esplosiva

Sigle furenti con il PDL: solo propaganda su agenti e trasferimenti. Piu’ del doppio dei detenuti (571 contro una capienza di 220), “costretti a dormire anche in cinque in celle che ne potrebbero ospitare due o in casi estremi tre”. E per converso una politica di annunci “falliti” e frutto di propaganda (in particolare dal Pdl, e dalla deputata Isabella Bertolini, che il 5 ottobre scorso informo’ sull’arrivo di 30 guardie) sia sull’arrivo dei nuovi agenti penitenziari (ne sono giunti cinque e due subito smistati altrove) sia sul trasferimento immediato di 32 detenuti e di 150 complessivamente nel tempo. E’ nero su bianco la rabbia dei sindacati degli agenti penitenziari per la situazione del carcere di Sant’Anna a Modena . Situazione definita “esplosiva” in una nota firmata da Vincenzo Santoro (Fp/Cgil) Raffaele Mininno (Uil/penitenziari) Antonino Iachetta (Cnpp) Leonardo De Troia (Sinappe), che invitano sindaco e presidente della Provincia “alla massima vigilanza, nell’interesse della sicurezza per la citta’ di Modena “. Ai parlamentari modenesi le sigle degli agenti chiedono invece “il massimo impegno affinche’ con la …

Franceschini e Finocchiaro eletti capigruppo dei democratici

Dario Franceschini alla Camera e Anna Finocchiaro al Senato. L’elezione dei capigruppo del Pd si è chiusa al termine di una giornata segnata da qualche tensione e riunioni più o meno segrete. Bersani ha partecipato sia alla riunione dei deputati che a quella dei senatori, proponendo i due nomi. Franceschini è stato eletto con 177 voti a favore, mentre 3 voti sono andarti a Giuseppe Fioroni e 2 ad Antonello Soro. Anna Finocchiaro è stata rieletta con 84 preferenze, mentre 25 senatori hanno lasciato la scheda in bianco e due l’hanno annullata. Si è chiusa così una vicenda che presentava diversi nodi da sciogliere e anche un rischio blitz. Tanto che nel pomeriggio le voci di corridoio parlavano di una candidatura di Roberta Pinotti, a PalazzoMadama,sponsorizzata dalla minoranza franceschiniana, che al Senato è maggioranza. Bersani è intervenuto sostenendo apertamente Anna Finocchiaro. Il risultato è stato incassato, ma il segnale delle schede bianche è stato comunque mandato. Anche alla Camera è andato come previsto anche se nel corso della giornata i deputati di «Area democratica» si …

Bersani alla direzione del Pd: “occupiamoci dei problemi del Paese”

Si è svolta oggi la prima riunione della Direzione del PD, eletta durante l’Assemblea nazionale del 7 novembre scorso. Una riunione che Pier Luigi Bersani da segretario ha voluto impostare all’insegna della condivisione e dell’unità del partito, confermando come l’idea dell’uomo solo al comando è ben lontana dai programmi di Bersani e che la pluralità della gestione debba essere un punto saldo per il Partito democratico. Nella relazione che ha dato il via alla riunione il segretario ha voluto ribadire i dati “straordinari dei nostri congressi di circolo, nessun partito ha mai fatto più di 7.000 congressi per scegliere il segretario. Da noi ora i cittadini si aspettano una cosa vera, una cosa vincente. Sono convinto che la struttura del partito ha bisogno di una sua dignità politica. Nessuno pensi che con la nuova segreteria ci siano stati dei passi indietro o rallentamenti nel progetto di costruzione del Partito democratico, dal Congresso abbiamo avuto molta energia che non dobbiamo sprecare”. Prima i fatti concreti. Un partito che dovrà avere l’ambizione di rappresentare per gli italiani …

L’acqua rimanga un bene pubblico. Il PD in Commissione Affari Costituzionali vota contro la riforma dei servizi pubblici locali

E’ contrario il voto del Pd in commissione Affari costituzionali al decreto comunitario che contiene la riforma della normativa sui servizi pubblici locali. Una riforma nascosta nelle pieghe di un decreto “salva-infrazioni” per eviatre multe dalla UE, che è stato inzeppato dei provvedimenti più diversi. Lo ha fatto sapere il deputato democratico, componente della I commissione di Montecitorio, Paolo Fontanelli che ha spiegato: “La nostra contrarietà deriva sia da ragioni di metodo che di merito. Nel metodo perché il governo, ancora una volta, usa un decreto per introdurre una quantità gigantesca di norme estranee alla finalità dichiarata provvedimento. Tra queste, tutta la riforma della normativa sui servizi pubblici locali di cui abbiamo chiesto lo stralcio. Nel merito – prosegue – il nostro dissenso deriva da un giudizio fortemente negativo su una riforma che giudichiamo parziale, insufficiente e sbagliata perchè non distingue tra settori e perchè prefigura un privatizzazione del tutto incoerente con l’obiettivo della liberalizzazione e che avrebbe come unico effetto la sostituzione di monopoli pubblici con monopoli privati senza alcun vantaggio per i cittadini …

Strozzano la giustizia. No alle leggi ad personam

Mentre il centrodestra si preoccupa di salvare il premier da processi scomodi, questo pomeriggio alle 15.30 a Palazzo Carpegna il Gruppo del PD del Senato ha illustrato in una conferenza stampa, una mozione sui temi della giustizia che sara’ depositata nei prossimi giorni.La mozione, che contiene una serie di proposte per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e per accelerare i tempi dei processi, sara’ presentata dalla Presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro, dai senatori Alberto Maritati e Felice Casson e dagli altri componenti PD della Commissione Giustizia di Palazzo Madama. I senatori del Pd sostengono che a rischio di estinzione sono anche tutti quei processi che riguardano reati come la truffa, la bancarotta semplice, i reati contro la pubblica amministrazione, oltre quelli fiscali e valutari”. Ed e’ per questo che i parlamentari continuano a difendere con forza, in due distinte mozioni, alcune loro controproposte sulla giustizia come quella, ad esempio, dell’ ”ufficio del processo” che nella scorsa legislatura era stato messo a punto dall’allora sottosegretario alla Giustizia Alberto Maritati, dopo aver ricevuto anche il …