Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Indagine sulla RU486, voti il gruppo e no a casi di coscienza

La lettera di Dario Franceschini ad Anna Finocchiaro. La Bianchi rimette il mandato: “la destra ha usato strumentalmente temi delicati come quello della salute delle donne” Un’indagine conoscitiva sulla somminsitrazione della RU486, voluta dalla maggioranza e in cui Dorina Bianchi viene nominata relatrice senza discussione del gruppo. Un iter traumatico stoppato oggi da Franceschini. In serata, per evitare strumentalizzazioni da parte della destra, la Bianchi rimetteva il suo mandato di relatore. Sulla questione dell’indagine sulla RU486, il segretario del Partito democratico, Dario Franceschini, ha inviato una lettera alla presidente del gruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro. Ecco il testo della missiva: “Cara Anna, a seguito del nostro colloquio telefonico di stamattina, concordo con te che sulla scelta di avviare una indagine conoscitiva sulla RU486 è necessaria una decisione del gruppo, anche attraverso una votazione. E, non essendo certo la scelta di una indagine conoscitiva una questione di coscienza, alla decisione del gruppo tutti devono attenersi”.” “La capogruppo del Pd in commissione Sanità Dorina Bianchi, dicendo sì a una proposta di indagine conoscitiva sulla Ru486 e …

“Sarò un bravo laico” intervista a Dario Franceschini di Marco Damilano

“Ovunque vada, l’applauso più forte lo ricevo quando parlo di laicità” spiega quasi stupito Dario Franceschini. Per forza, viene da rispondergli: per elettori stressati da mesi di interviste di Paola Binetti e non meglio precisate “posizioni prevalenti” è come il pane agli affamati. Il segretario uscente in corsa per le primarie, cattolico democratico, fa un passo in avanti: “Sul testamento biologico il Pd discuterà e deciderà: la posizione sarà una”. Si fa coraggio e prova a dire la sua su pillola Ru486, ora di religione, gay e coppie di fatto. Il popolo del Pd chiede più laicità ai dirigenti del partito: c’è carenza della materia? “Abbiamo fatto la scelta di un grande partito con la consapevolezza che non sarebbe stato identitario, nascendo dall’incontro tra filoni culturali diversi. Un tempo ci saremmo divisi su altre questioni, oggi sono i temi eticamente sensibili ad appassionare. Pochi anni fa nessuno avrebbe saputo fare distinzione tra accanimento terapeutico, eutanasia, alimentazione forzata, oggi sono questioni di dibattito politico. E in futuro saremo sempre più costretti a confrontarci con queste scelte”. …

“SB: parole parole parole. Il rumore del nulla”, di A.Dra

“Abbiamo un’opposizione fieramente antitaliana che fa il tifo per la crisi e non vuole che l’Italia esca dalla crisi”. Così Silvio Berlusconi durante la millesima conferenza stampa fatta di “chiacchiere e distintivo”. “Anti-italiano è lui, Antitaliano non è chi dice la verità e chi cerca di dare voce agli italiani in difficoltà. Antitaliano è un capo del governo che da oltre un anno nasconde la realtà della crisi, non dà risposte a milioni di italiani che non hanno più un reddito sufficiente per vivere. Antitaliano è chi imbroglia il popolo”. Così gli risponde il segretario del Pd, Dario Franceschini, nel replicare all’affermazione fatta oggi dal presidente del Consiglio secondo il quale, di fronte alla crisi economica, l’opposizione ha assunto un atteggiamento che va contro gli interessi del Paese. Eppure quello del premier va registrato come l’ennesimo attacco goffo e inutile contro tutte quelle persone che non la vedono come lui. E, ora, sono davvero tanti! Logorati dalle passerelle televisive, gli italiani rimangono frastornati dal dualismo berlusconiano: negare l’esistenza della crisi economica il lunedì, dire il …

Franceschini: “Ecco il mio progetto per il paese in 10 discorsi agli italiani”

In vista del 25 ottobre Dario intraprende un viaggio a tappe per illustrare il suo progetto per l’Italia. Dario Franceschini illustrerà il proprio progetto per l’Italia, in vista delle primarie del 25 ottobre, in dieci incontri pubblici con altrettante categorie di italiani: l’ultima di queste tappe sarà a Marzabotto, il giorno prima delle primarie e si indirizzerà ai ‘liberi’. Nel corso di una conferenza stampa Franceschini ha spiegato che esaurita la prima fase del congresso, quella in cui votano solo gli iscritti, sarà opportuno che i tre candidati alla segreteria dicano con chiarezza non solo il loro progetto di partito, ma anche il loro progetto per il Paese. Per questo Dario Franceschini terrà dieci incontri pubblici in giro per l’Italia. Il primo si svolgerà alla stazione Centrale di Milano, il 28 settembre, e sarà rivolto al mondo dei volontari. Il 4 ottobre, a Napoli, Franceschini parlerà agli educatori e agli insegnanti; il 6 ottobre, nel porto di Genova agli immigrati e ai nuovi italiani; il 9 a Brà (Cuneo) ai talenti e alle eccellenze. Il …

“Iscritti-elettori non c’è contrapposizione”, di Piero Fassino

Non credo davvero sia utile, né corretto far credere – come tenta Filippo Penati su l’Unità di ieri – che tra noi vi sia chi non ha considerazione dei nostri iscritti. Non è così e tutti anzi siamo grati a quanti, con passione e generosità, ogni giorno spendono le loro migliori energie per il bene del Pd e del paese. Un partito vero lo vogliamo tutti. Ma quale? I partiti non sono monumenti di pietra, immutabili nel tempo. Anzi, la vitalità di un partito è data proprio dalla sua capacità di innovare via via la sua forma per essere in costante sintonia con l’evoluzione della società che ha l’ambizione di rappresentare. In particolare nella società dinamica, fluida, aperta di oggi un partito ha bisogno di organizzarsi intorno a due dimensioni che non vanno vissute in antagonismo, ma complementari: gli iscritti e gli elettori. Serve un partito di iscritti, con base associativa larga; con organizzazioni strutturate e radicate nel territorio o in ambienti sociali; con un’attività quotidiana visibile e punto di riferimento per i cittadini; con …

Piero Fassino: “perchè sto con Dario”

Ho scelto di sostenere la riconferma di Dario Franceschini a Segretario nazionale del Partito Democratico. L’ho fatto per più ragioni. Intanto perché Franceschini è stato eletto soltanto nel febbraio scorso e sei mesi sono un tempo troppo breve per chiudere un’esperienza così complessa come la direzione politica di un grande partito. E non credo che accresca il credito del PD offrire l’immagine di un partito che rinnova e cambia i propri dirigenti troppo spesso. Peraltro in questi pochi mesi Franceschini ha dimostrato di essere un dirigente capace di scegliere, decidere e agire. Ha tenuto la barra dritta sulla laicità confermando il profilo chiaro di un credente laico, consapevole delle responsabilità che la politica ha nei confronti delle persone e delle loro scelte di vita. E mi piace ricordare che – nei mesi in cui si discuteva in Italia di coppie di fatto – Dario Franceschini fu tra i promotori di un’importante lettera sottoscritta da 60 parlamentari della Margherita con la quale, di fronte ad un appello della Conferenza episcopale italiana che chiedeva ai parlamentari credenti …

«Con iscritti e primarie il PD funziona», di Carlo Rognoni

RITORNO ALLA BASE. E’ vero, si chiedono un inusuale sforzo di riflessione e un’assunzione di responsabilità. Ma questo è il sale della democrazia Ancora una settimana e gli iscritti al Partito democratico avranno fatto e finito la loro parte: indicare i candidati alla segreteria del partito da sottoporre al voto delle primarie del 25 ottobre. Già perché non sono gli iscritti a scegliere il prossimo segretario del Pd. Non spetta a loro per le regole che il Pd si è dato. A loro tocca solo una prima indicazione: chi secondo loro è giusto che venga sottoposto al giudizio dei popolo delle primarie? Ed è quel popolo che è fatto soprattutto di non iscritti che sceglierà il prossimo segretario del Pd. Qualcuno parlando di queste regole ne ha attribuito l’invenzione a una specie di dottor Stranamore della politica. In realtà è uno dei più grandi esperimenti di democrazia al quale milioni di persone sono invitati a partecipare. E quelle che potrebbero sembrare davvero regole inutilmente complicate per un partito solido e strutturato, per il Pd che …