Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

“Benigni infiamma la festa Pd”, di Andrea Carugati

Seduti uno a fianco all’altro allo spettacolo di Benigni, Pierluigi Bersani e Dario Franceschini si godono uno dei rari momenti di serenità di queste settimane. «Robertaccio è riuscito a mettervi insieme…». «Sì. Faccio l’accordo unitario su di lui e non ci ritiriamo», propone Franceschini. E Bersani: «Della serie, vai avanti tu che mi viene da ridere… ». Chiacchiere e sorrisi a beneficio dei fotografi, accanto all’ex ministro c’è anche la riservatissima moglie Daniela. Roberto li aspetta al varco, i due candidati. Arriva parlando in genovese, «Belin», e punta subito dritto sulle escort di Berlusconi: «Paganelli, se dicevi che era un festino veniva Silvio direttamente da Villa Certosa con Alinghi». «Eh, Bersani, che record, abbiamo perso 4 milioni di voti, e Veltroni fra un po’ scriverà il libro “io” perché non c’è più nessuno. Bisogna che non si arrivi sotto il 2%, ieri mi sono iscritto e ero il 15esimo». «E poi quello che ci ha dato la linea è Fini, mentre Bersani l’ha data a quelli di Comunione e Liberazione…». «Da chi ci facciamo guidare. …

Comitati Franceschini a quota 1000

Il candidato alla segreteria ha inaugurato a Livorno il millesimo comitato spontaneo. Da oggi i comitati spontanei sorti per sostenere la candidatura di Dario Franceschini a segretario del Partito democratico hanno raggiunto quota 1000, mentre altre decine attendono di essere ufficialmente inseriti nella rete pro Dario. In poco più di un mese, prima ancora che Franceschini ufficializzasse la propria candidatura, in tutta Italia il sostegno per il candidato e’ infatti cresciuto a ritmo quotidiano e costante. Lo spiega l’Ufficio stampa del segretario del Pd. Essi sono uniformemente distribuiti lungo l’intera penisola, da Bolzano a Lampedusa. La provincia che ne ospita il numero maggiore e’ Salerno, con ben 138 comitati. Altro dato importante, i 45 comitati in provincia di Treviso. Fra le grandi città, spicca Roma con 62 comitati. Molto importante anche il sostegno a Dario Franceschini proveniente dall’estero, dove sono sorti 25 comitati. Fra le città straniere che ospitano comitati: New York, Boston, Philadelphia, Parigi, Melbourne, Monaco di Baviera e tante altre. I dati sulla collocazione geografica dei comitati sono disponibili sul sito www.dariofranceschini.it dove …

“Perché io, ultimo Segretario dei DS, sostengo Dario Franceschini”, di Piero Fassino

Ho scelto di sostenere la riconferma Dario Franceschini a Segretario nazionale del Partito Democratico. L’ho fatto per più ragioni. Intanto perché sei mesi sono un tempo troppo breve per chiudere un’esperienza così complessa come la direzione politica di un grande partito. E non credo che accresca il credito del PD l’immagine di un partito che rinnova e cambia i propri dirigenti troppo spesso. Peraltro in questi pochi mesi Franceschini ha dimostrato di essere un dirigente capace di scegliere, decidere e agire. Ha tenuto la barra a dritta sulla laicità confermando il profilo chiaro di un credente laico, consapevole delle responsabilità che la politica ha nei confronti delle persone e delle loro scelte di vita. E mi piace ricordare che – nei mesi in cui si discuteva in Italia di coppie di fatto – Dario Franceschini fu tra i promotori di un’importante lettera sottoscritta da 60 parlamentari della Margherita con la quale, di fronte ad un appello della Conferenza episcopale italiana che chiedeva ai parlamentari credenti di uniformare il loro voto alle loro ragioni di fede, …

“Uniti contro la crisi”, di Ivana Giannone

Epifani e Damiano sul palco di Genova per parlare di lavoro. Dal PD due proposte: “Cassa integrazione di 24 mesi e assegno di disoccupazione al 60% anche per i meno tutelati”. Il Pil raggiunge i suoi minimi storici dal dopoguerra (- 6%), i primi quattro mesi del 2009 hanno visto 4500 domande di cassa integrazione, rispetto alle 1500 dell’intero 2008, la Cgil parla di un milione di posti di lavoro a rischio, e Tremonti cosa fa? Si limita a dire che va tutto bene e che gli economisti devono tacere. È questo il quadro italiano ai tempi della crisi ed è su questi temi che nella Sala Guido Rossa si sono confrontati il responsabile area lavoro del Partito Democratico Cesare Damiano, il segretario nazionale della Cgil Guglielmo Epifani e il famoso economista Tito Boeri. “La disoccupazione nell’Eurozona è al 9,5% – comincia Damiano – in Italia la cassa integrazione in un anno è quintuplicata e c’è un crollo dei lavoratori interinali con 100.000 posti di lavoro in meno, calcolati a tempo pieno. Continuare ad usare …

“Veltroni punge Bersani: vuole aprire all’UDC”, di R. d’A.

Fassino: “tutte le decisioni assunte su proposta del segretario Franceschini”. Nel caos della ripresa degli incontri dopo la pausa estiva, i tempi stringono e le regionali di primavera sembrano alle porte. Il Pd, che va districandosi tra gli eventi contingenti e le posizioni da assumere, in attesa di conoscere quale sarà la forma che uscirà dalle urne delle primarie, comincia a prendere le prime decisioni, fissa le scadenze, e la linea veltroniana delle primarie per i candidati cede il posto alle alleanze larghe, con primarie non più di partito. Si tratta della strategia già proposta da Pierluigi Bersani, ieri sposata all’unanimità dalla direzione allargata agli altri due rappresentanti delle mozioni alternative a quella di Franceschini. Se alleanze andranno fatte, non si potrà imporre ai partiti che correranno col Pd il proprio candidato. Piuttosto, lì dove sarà necessario, si faranno le primarie tra i candidati proposti dai diversi partiti. Una decisione che trova tutti concordi, ma in modo particolare Bersani e i suoi, che la leggono come l’inizio del tramonto del bipolarismo allaVeltroni. Una lettura che …

«Emergenza democratica. Libertà di informazione», di Andrea Draghetti

La libertà di informazione e le battaglie per difenderla dagli attacchi sempre più feroci da parte di Berlusconi sono stato l’oggetto di un’appassionato incontro a tre che si è tenuto questa sera alla Festa Democratica di Genova. Intervistati da Andrea Vianello, Paolo Gentiloni, responsabile dell’Area Comunicazione del Pd e Ezio Mauro, direttore de la Repubblica hanno discusso dell’emergenza democratica che sta colpendo l’informazione italiana sotto scacco del potere mediatico del premier. Liberta di Informazione. L’allarme è evidente e viene lanciato da Ezio Mauro. “Non ho mai parlato di regime ma è chiaro che la nostra democrazia sta degradando. Stando ai fatti un leader politico che chiede di non fare pubblicità su un giornale perché lo critica è un chiaro segnale. Oltretutto un politico che è anche un editore. Poi definisce delinquenti i giornalisti, lui che, con le frequentazioni che ha e degli amici più cari, di delinquenti se ne intende. Quindi querela la Repubblica per 10 domande a cui non ha mai risposto se non raccontando bugie. Ha minacciato querele al giornali europei che pubblicano …

«Silvio, cerca sotto la voce “democrazia”», di Iv.Gia.

L’Ue chiede spiegazioni sui respingimenti, Berlusconi risponde: “State Zitti!”. Fassino: “Il premier vorrebbe tutti sordi e muti”. Prima la rottura con la moglie. Poi l’alterco con Gianfranco Fini. È stata la volta di Repubblica. E dopo è toccato al Vaticano. Pensateci un attimo: chi manca alla lista di Silvio Berlusconi? Si, esatto, l’Unione Europea. In realtà il premier ha deciso di non fare torti a nessuno e stamattina ha corretto la svista. Non può e non deve esistere che Bruxelles si permetta a chiedere informazioni sulle discutibili pratiche italiane in materia di respingimenti, neanche se si tratta di una prassi europea quasi d’obbligo e accettata da tutti gli Stati europei. Non sia mai detto poi che a domandare delucidazioni sia un portavoce, non fa niente se il suo mestiere in fondo è proprio quello di fare da intermediario fra gli organi Ue e i singoli Stati. Il cavaliere non parla con i sottoposti. Un Berlusconi infuriato e fuori fase ha spiegato ai microfoni della stampa (a proposito: stiano attenti anche loro!): “Si strumentalizzano espressioni di …