Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Scuola, Pd: interpellanza Pd per evitare caos normativo

Ghizzoni, Coscia: da Governo norme illegittime, si rischia proliferazione ricorsi “Il gruppo del Pd ha presentato oggi una interpellanza urgente per evitare che la fine dell’anno scolastico avvenga all’insegna del caos normativo e scongiurare che il prossimo cominci tra le contestazioni”. Lo rendono noto le deputate del Pd, prime firmatarie dell’interpellanza e componenti della commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni e Maria Coscia, che aggiungono: “l’interpellanza descrive le molteplici e gravi anomalie normative che hanno caratterizzato la politica dei tagli del ministro Gelmini. Infatti nessuno degli strumenti normativi previsti della manovra estiva (Piano Programmatico, Regolamenti e Decreti Interministeriali sugli organici) è stato ufficialmente adottato ed entrato effettivamente in vigore. E’ per questo motivo, e in considerazione del fatto che domani scade il termine finale per l’adozione dei regolamenti attuativi, che con la nostra interpellanza chiediamo “quali misure urgenti intenda assumere il Governo per sanare una situazione di palese illegittimità giuridica degli atti fino ad ora adottati e scongiurare gli inevitabili ricorsi amministrativi. Si tratta di ricorsi che, qualora accolti, consentirebbero il ripristino degli organici degli …

Franceschini: “Mi ricandido per non tornare indietro”

“Avevo detto che il mio lavoro finiva a ottobre, pensavo di passare il testimone alle giovani generazioni, ma ho visto riemergere protagonismi e litigi e non mi sento di tradire i giovani e chi ha creduto nel partito nuovo. Così mi candido per il futuro, per non tornare indietro, a quelli che c’erano prima, molto prima di me”. Così Dario Franceshcini in un video annuncia la sua candidatura a segretario del Partito Democratico. Franceschini spiega: “Non farò nessun accordo di palazzo, nessuno scambio di incarichi tra big nazionali, nessun patto, non ci sarà nessuna garanzia per nessuno. La mia proposta programmatica e organizzativa sarà offerta direttamente alla base, agli iscritti e elettori, a chi vorrà venire a scegliere il segretario nazionale direttamente alle primarie di ottobre”. E sul ruolo del Partito spiega: “Dobbiamo cominciare a lavorare con pazienza e con tenacia per costruire una nuova alleanza non solo per battere la destra ma per governare in modo efficace. Il Pd, deve prima di tutto fare il bene del Paese anche stando all’opposizione”, contrastando, se sbagliate, …

Bersani: “mi candido alla Segreteria del partito”

Lettera sul web, il 1° luglio la presentazione ufficiale del programma “con i giovani già in campo”. Terminata la campagna elettorale, il Pd si prefigge nuovi obiettivi a cominciare dalla preparazione della fase congressuale che si concluderà in autunno con l’elezione del nuovo segretario. Primo a dichiarare la propria disponibilità a candidarsi è Pierluigi Bersani che lo fa scrivendo direttamente su Pdnetwork.e sul sito personale. “Una candidatura – si legge nella nota – che non si rivolge contro nessuno e che vivrà in piena solidarietà con tutti gli amici e tutti i compagni del PD, comunque la pensino; ma che non rinuncerà alla chiarezza delle posizioni politiche”. Invitando tutti i simpatizzanti del Pd a commentare e a dire la propria su PdNetwork, lasciamo di seguito il testo che annuncia la candidatura di Bersani alla carica di segretario del Partito democratico: Idee per il Pd e per l’Italia “Con i ballottaggi si è chiuso un appuntamento elettorale difficile. Bisogna riconoscere l’impegno e la mobilitazione senza risparmio di centinaia di migliaia di militanti, candidati e dirigenti, segretario …

Referendum, quorum inchiodato al 23% Chi è andato a votare ha scelto il sì

Fallimento per i 3 quesiti referendari e ora è d’obbligo riflettere sulla disaffezione della gente. Secondo i dati definitivi diffusi dal Viminale, l’affluenza alle urne è stata del 23% circa, il record negativo di affluenza per quanto riguarda un referendum. Nel dettaglio, il 23,2% degli italiani ha votato per la scheda viola (attribuzione del premio di maggioranza alla lista per la Camera dei Deputati che totalizza il maggior numero dei voti); il 23,2% ha votato per la scheda gialla (attribuzione del premio di maggioranza alla lista per il Senato che totalizza il maggior numero dei voti); il 23,7% degli aventi diritto ha votato per la scheda verde (divieto di candidarsi in più di una circoscrizione). Paolo Gentiloni parla di “fallimento notevole. Che solo il 20% degli aventi diritto di voto ha votato per il referendum è un dato che pone e conferma i dubbi con cui si sia arrivati a questo referendum”.Così il responsabile Comunicazione del Pd commenta dagli studi di YouDem i primi dati relativi al mancato quorum per il referendum abrogativo. “Il referendum …

“Iran sull’orlo della guerra civile”

Morire per la libertà. Nel 2009 deve ancora accadere, è successo a una ragazza iraniana, si chiamava Neda, ma il tributo di sangue sembra non bastare all’Iran dove la tensione è altissima. Purtroppo lei è già diventata un simbolo dell’opposizione iraniana. La ragazza sanguinante ripresa da un video è rimasta uccisa ieri a Teheran negli scontri con i sostenitori del governo. Secondo vari siti internet e i social network Youtube e Twitter, la ragazza si chiamava Neda. Secondo un post trasmesso da Twitter apparso sul sito di opposizione loftan.org, la strada di Teheran dove la ragazza sarebbe stata uccisa, via Amirabad, sarebbe stata ribattezzata dai contestatori “via Neda”. Il video che la mostra ferita alla testa e priva di sensi è visibile su Youtube digitando le parole “Neda iranian girl”. Ha trovato la morte nel corteo che ieri, sfidando il divieto delle autorità, si è mosos nella capitale iraniana. La polizia antisommossa è intervenuta con lacrimogeni, idranti e manganelli per disperdere centinaia di manifestanti filo-Mousavi, radunati davanti all’Università di Teheran. Secondo alcuni testimoni, lungo il …

Noi siamo pronti. Al via i ballottaggi

Pacche sulle spalle, strette di mano, incoraggiamenti a “non mollare”. È a casa, Dario Franceschini, che chiude la campagna elettorale dalla sua Ferrara. Un bagno di folla accoglie il suo arrivo in Corso dei Martiri della Libertà accompagnato dei candidati locali in Comune e Provincia Tiziano Tagliani e Marcella Zappaterra. Su di loro, il segretario dice alla gente: “Sono i candidati migliori, votateli, sapranno rappresentarvi come si deve. E a chi gli dice che, in generale, gli amministratori locali sono “arroganti”, Franceschini assicura: “Tagliani e Zappaterra sono diversi”. “Tutti quelli che hanno votato le liste civiche al primo turno – ragiona il leader del PD – hanno votato per la città, ora devono scegliere le persone che hanno la maggioranza in grado di governare in consiglio comunale. Non c’è più la sovraesposizione con le elezioni europee che ha mischiato nell’ultima campagna elettorale i temi locali e i temi della politica nazionale, lo scontro tra governo e opposizione. Adesso i cittadini che vanno a votare vanno a scegliere le persone dalle quali fare governare le loro …

Referendum elettorali, 3 sì per cambiare

Domenica 21 e lunedì 22 giugno , con il referendum, tutti gli italiani possono votare per abrogare la legge elettorale. Votando sì, ognuno di noi può cambiare una legge che è stata definita “una porcata” proprio da chi l’ha scritta. Questo referendum non riguarda il mondo politico. Non riguarda giochi di potere, accordi di palazzo, o scontro tra schieramenti politici. Questo referendum riguarda i cittadini. Perché le regole elettorali sono quelle che aumentano o diminuiscono il potere che i cittadini hanno sulla politica, sul Parlamento, su chi governa. Le regole elettorali sono lo strumento fondamentale della democrazia. Se non funzionano le regole elettorali, non funziona la democrazia. Per questo, noi del Partito Democratico a quella legge porcata ci siamo opposti. Abbiamo fatto tutto ciò che abbiamo potuto, dopo la sua approvazione, per cambiarla. La destra che l’ha scritta, che l’ha voluta, che l’ha votata e che governa grazie a quella legge, di certo non farà nulla per cambiarla. A loro va bene nominare i parlamentari, perché così avranno un Parlamento più obbediente, che continuerà a …