Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Modena, Consiglio provinciale: tutti i candidati del Pd

La Direzione provinciale del Partito democratico ha approvato questa sera la lista dei 30 candidati al Consiglio provinciale. Metà della lista è composta da donne, l’età media è attorno ai 45 anni, il più giovane è uno studente universitario di 22 anni. I riconfermati sono solo 5 su 30. Gli altri 25 sono alla loro prima candidatura in Provincia. Tra di loro una decina di amministratori uscenti o ex-amministratori. “Si tratta di una lista ampiamente rappresentativa della società e del territorio”, commenta il segretario provinciale del Pd Stefano Bonaccini. “Abbiamo puntato su un forte rinnovamento della lista senza rinunciare però alle doti di esperienza e di competenza dei singoli candidati. Possiamo ritenerci molto soddisfatti del lavoro fatto in questi mesi”. Ecco di seguito l’elenco completo dei candidati. Demos Malavasi (Carpi), 51 anni, consigliere uscente, dirigente politico; Monica Brunetti (Carpi), 43 anni, avvocato; Marc’Aurelio Santi (Carpi), 52 anni, ingegnere; Ivano Mantovani (Novi), 52 anni, consigliere uscente, dirigente; Davide Baruffi (Soliera), 35 anni, dirigente politico, amministratore; Maria Giulia Sandonà (Finale), 46 anni, insegnante; Giorgio Siena (Mirandola), 56 …

Più forti in Europa, più forti contro la crisi

Franceschini conclude il viaggio di Un treno per l”Europa e invita Berlusconi a promettere di “non cambiare mai più la Costituzione a colpi di maggioranza” “Bisogna ricordare l’importanza di questo voto, l’importanza del Parlamento Europeo”. Dario Franceschini si rivolge ai 400 ragazzi del Treno per l’Europa, e alle centinaia di persone riunite nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia, con un invito: ricordare a tutti che grazie all’Europa, a un’Europa più forte, è possibile uscire dalla crisi. UE. “Spesso, si teme di caratterizzare il nostro partito in senso troppo ‘europeista’ – dice Franceschini alla platea, in cui è presenta anche il sindaco di Venezia Massimo Cacciari – Invece io penso che dobbiamo avere il coraggio di impugnare il tema dell’Europa.” Cioè basta con l’idea che l’Unione Europea costituisca un limite o un ingombro. Si tratta, piuttosto, di “un’opportunità”. Il segretario del PD ne è convinto e ricorda come l’euro, nonostante le aspre critiche che gli sono state rivolte, abbia permesso all’Italia di evitare una situazione peggiore di quella che sta vivendo ora. Una …

Luciano Vecchi candidato alle elezioni europee

Confermata la candidatura del modenese Luciano Vecchi alle elezioni Europee del 6 e del 7 giugno. Lo ha deciso  la direzione nazionale del Partito democratico, che si è riunita a Roma e alla quale ha partecipato il segretario provinciale del Pd Stefano Bonaccini. “La presenza di Luciano Vecchi nelle liste per le elezioni europee – ha dichiarato Bonaccini – è un motivo di soddisfazione per il Partito Democratico. Luciano Vecchi garantisce sicuramente una candidatura di competenza e qualità per il nostro territorio”. Luciano Vecchi , Modenese, nato nel 1961, è sposato e ha una figlia. Negli anni ’80 è stato dirigente della FGCI modenese e quindi nazionale. Deputato al Parlamento Europeo dall’1989 al 1999, è stato segretario generale della delegazione dei Ds. Al Parlamento Europeo ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali come membro di varie commissioni. Dal 1999 al 2001 è stato segretario particolare del sottosegretario di Stato agli Affari Esteri. Dall’inizio di ottobre 2008 coordinatore vicario del Dipartimento per le relazioni internazionali del PD. Di recente è stato nominato dal Segretario nazionale del Pd Dario …

“Rutelli, Bersani… se i nomi assomigliano a vecchi recinti”, di Marina Sereni

«Rutelli, Bersani e ieri Rodriguez sulle pagine di Europa si sono soffermati sull’identità del PD e sulle parole – democratici, sinistra – per definire questa identità. Non è consolante che, a distanza di venti anni dal crollo del Muro di Berlino e di quindici dalla fine del sistema politico italiano della Prima Repubblica, mentre Berlusconi sembra aver consolidato il suo consenso sul piano culturale, elettorale e politico, nel campo riformatore del centrosinistra si rischi di tornare al dibattito sulla “cosa” e sul suo “nome”. E’ certo segno della necessità di una discussione più di fondo nel PD, che non possiamo che fare dopo le elezioni. Tuttavia poiché la campagna elettorale è in sé una grande occasione di incontro con i cittadini, con gli elettori e con i militanti, mi sento di fare alcune schematiche considerazioni. La crisi che stiamo attraversando è, certo materialmente ma anche simbolicamente, il segno evidente del fallimento dell’ideologia conservatrice che, da Reagan in poi, ha guidato il mondo: il mercato senza regole come leva della crescita, la centralità della finanza rispetto …

Per l’Europa

La direzione del Pd ha approvato praticamente all’unanimità le liste per le europee, “frutto di un lavoro collegiale e condiviso con i segretari regionali che hanno intrecciato le rose di nomi provenienti dal territorio con le indicazioni dei vertici nazionali” come ha spiegato il segretario del PD, Dario Franceschini. Ecco i capilista e le teste di lista nelle cinque circoscrizioni elettorali: NORD OVEST: Sergio Cofferati, Patrizia Toia, Gianluca Susta NORD EST: Luigi Berlinguer, Salvatore Caronna, Debora Serracchiani CENTRO: David Sassoli, Leonardo Domenici, Silvia Costa SUD: Paolo De Castro, Rosaria Capacchione, Gianni Pittella ISOLE: Rita Borsellino, Francesca Barracciu, Giovanni Barbagallo Sono “liste composte dal 40% di donne e la direzione ha approvato anche un ordine del giorno che impegna il partito a tutti i livelli a dare indicazione affinché almeno una preferenza sia data ad una candidata donna”. L’unica eccezione alla regola di non candidare amministratori a fine mandato è rappresentata dal sindaco di Gela, Rosario Crocetta. “Si è fatta un’eccezione – ha spiegato Franceschini – perchè c’è arrivata una forte richiesta dal territorio e anche …

Le campagne comunicative di Scajola sono conformi alla par condicio? Se lo chiedono le deputate Ghizzoni e De Biasi

Presentata interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio. Una interrogazione parlamentare per sapere se le campagne di comunicazione del ministero dello sviluppo economico sono conformi alla legge sulla par condicio è stata presentata oggi dalle deputate democratiche componenti della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni ed Emilia De Biasi. “La legge – sottolineano Ghizzoni e De Biasi – prevede che dal momento della convocazione dei comizi elettorali (deliberata dal Consiglio dei ministri del 1 aprile) le amministrazioni pubbliche non possono più svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quella indispensabile all’assolvimento delle proprie funzioni. Non capiamo come mai – sottolineano – proprio in questo periodo vi sia stato un proliferare di campagne comunicative soprattutto sulla stampa locale. Pensiamo in particolare a quelle del ministero dello sviluppo economico di cui è responsabile Scajola, ma anche ad altre campagne in corso. Oggi – concludono – abbiamo presentato una interrogazione parlamentare per chiedere al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi di fornire chiarimenti in proposito”.

Patto democratico per i cittadini e per il territorio

I candidati del Partito Democratico alle elezioni amministrative del 6 e 7 Giugno 2009 si impegnano a sottoscrivere la seguente carta di intenti che contiene le linee guida che caratterizzeranno l’azione amministrativa di ogni eletta ed eletto. Le autonomie locali : il cuore diffuso della democrazia Le elezioni amministrative del 6-7 Giugno 2009 rappresentano un momento decisivo per la vita del nostro Paese. La Costituzione riconosce Comuni, Province, Regioni come parte fondamentale dell’ordinamento delle Stato e della struttura pubblica italiana. Oggi, più che mai, c’è un compito ed una funzione essenziale delle autonomie locali. La crisi tocca con sempre più forza la vita delle persone. Ne muta le abitudini, ne aumenta le ansie, le incertezze, le paure, i bisogni. L’uomo è più solo dentro la crisi. Ha quanto mai necessità di vivere dentro una rete solida di diritti e di protezioni. Le autonomie locali, proprio nei momenti di crisi, divengono il primo sostegno a difesa dei cittadini, il primo nodo della rete di garanzie e di tutele che ogni società dovrebbe costruire. È proprio partendo …