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Dario Franceschini incontra gli amministratori e i candidati del PD

Non si venda il terremoto in televisione. Non è facile per il segretario del PD prendere la parola dopo Stefania Pezzopane, presidente della provincia di L’Aquila, toccata in prima persona dalla tragedia dele terremoto. “In lei c’è tutto il coraggio e la dignità dell’Abruzzo. – dice Franceschini – Grida vendetta l’idea che di fronte all’esigenza di avere risorse immediate, per un’operazione tutta politica si siano buttati via’ 460 milioni di euro. Non è moralmente accettabile, e’ un atto di irresponsabilita’ grave. E purtroppo e’ gia’ pregiudicato perche’ ieri era l’ultimo giorno per fare l’accorpamento. C’erano risorse spendibili subito e bastava un banalissimo atto di coraggio del premier per spostarle sulla gestione del terremoto”. Il governo ha preferito, invece, la strada più semplice, ha ceduto al ricatto della Lega, anteponendo gli interessi di pochi alle esigenze di una regione in ginocchio. “Non si puo’ dire come ha fatto il presidente del Consiglio che lo stato dara’ il 33 per cento per ricostruzione. Come e’ stato fatto in Umbria bisogna dare il 100 per cento per chi …

Festa del PD di S.Croce, si parla di scuola

Incontro con l’on. Manuela Ghizzoni, l’assessore Filippi e i candidati democratici al consiglio comunale di Carpi. L’on. Manuela Ghizzoni, l’assessore alle Politiche scolastiche Cleofe Filippi e i candidati democratici al Consiglio comunale di Carpi incontreranno i cittadini, domenica 19 alla festa di S.Croce, per presentare il programma del Pd alle prossime elezioni amministrative. Sarà l’occasione per discutere insieme delle politiche scolastiche a un anno dall’insediamento del governo di centro-destra. Al centro della serata le proposte del Partito democratico per contrastare le politiche dell’esecutivo Berlusconi e difendere i diritti delle famiglie, degli insegnanti e degli studenti. Appuntamento alla Festa democratica di primavera nella frazione di S. Croce di Carpi alle ore 21. stampa@pdmodena.it

In Abruzzo tutti a scuola? Non è vero

In Abruzzo tutti a scuola? Ieri era il titolo di qualche telegiornale ma seppure sia stata fatta una cosa molto simbolica, molto bella, ieri è stata riaperta una sola classe. A puntualizzarlo è il leader del Pd, Dario Franceschini, dopo aver visitato i luoghi del terremoto in Abruzzo. “A molti di coloro che non hanno avuto la possibilità di rientrare in quella classe, ieri, è già stato detto che la scuola ricomincerà a settembre. Bisogna dire queste cose non per polemica ma per una operazione di verità. Il ruolo dell’opposizione è quello di controllare”. Il leader del Pd è arrivato dall’Aquila e ha pranzato con gli sfollati ospiti della tendopoli di Castel di Ieri. Il tendone dove e’ stata collocata la cucina da campo e quello che ospita i tavoli, sono stati portati da Firenze dai volontari del Pd, inviati dalla Protezione Civile in questo paese. E qui viene gestito tutto come in passato veniva fatto per le feste dell’Unità, con la cucina che sforna tre pasti al giorno. I dieci volontari che assistono circa …

Vince il ricatto leghista. Il governo butta 460 milioni e dice no all’election day

Niente election day il 7 e 8 giugno. “Berlusconi ci tiene tanto a far sapere ai cittadini che lui comanda e decide; poi, però, si piega sempre ai ricatti di Bossi” attacca Dario Franceschini commentando il vertice di Palazzo Grazioli tra Pdl e Lega. Lasciando la riunione i capigruppo del Pdl, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto hanno spiegato che la maggioranza chiederà una consultazione alle opposizioni per verificare se l’ipotesi migliore per svolgere il referendum sia il 14 o il 21 di giugno.”Se si vuole risparmiare – hanno sottolineato i capigruppo – il 21 è l’ipotesi più percorribile”. Sordi di fronte alle richieste dell’opposizione, dei referendari e della società civile di unire le date del voto e destinare i soldi risparmiati ai terremotati. Meglio farci votare non in due ma addirittura in tre domeniche di fila. “Gli italiani devono sapere che pagheranno inutilmente centinaia di milioni di euro in un momento in cui tutte le risorse del Paese servirebbero all’emergenza in Abruzzo e a fronteggiare la crisi economica. Questo è il costo della scelta di …

Marina Sereni alla Festa di Primavera di Santa Croce

Marina Sereni, Vice Capo Gruppo Pd alla Camera dei deputati, parteciperà questa sera alla Festa di Primavera di Santa Croce di Carpi. L’on.le Sereni presenzierà all’inaugurazione alle 18.45 e successivamente all’iniziativa alle 20.30 presso “l’Area Festa” intitolata “Verso le elezioni amministrative ed europee”. Saranno presenti, oltre a Marina Sereni, l’on.le Manuela Ghizzoni, Capogruppo Pd nella commissione Istruzione e Cultura della Camera; Luciano Vecchi, candidato Pd al Parlamento europeo; Enrico Campedelli, candidato Sindaco di Carpi. stampa@pdmodena.it, 16 aprile 2009

Demagogia per mille

Cosa succede quando un’iniziativa lodevole viene concepita troppo frettolosamente e con spirito elettorale? Diventa semplicemente una scelta improduttiva e demagogica. E così la volontà del ministro dell’Economia Giulio Tremonti di devolvere il 5 per mille ai terremotati abruzzesi, rischia di non aggiungere alcun fondo in più per le popolazioni terremotate e di mettere in crisi tante piccole associazioni di volontariato, alcune già attive nelle zone colpite dal sisma. L’allarme è stato lanciato da Gianpaolo Concari consulente di Emergency al Forum del terzo settore e da Marco Granelli, presidente del Csvnet (Coordinamento dei centri di servizio per il volontariato, strutture create dalla legge sul volontariato a servizio delle associazioni). Per Concari si tratta di un’iniziativa inquietante e demagogica perché “la campagna dichiarazione dei redditi 2008 è in avanzato corso di lavorazione e questo fa pensare che l’unico modo di intervenire sia la creazione di un codice fiscale “ad hoc” che funga da collettore per l’Abruzzo, senza possibilità per il contribuente di poter segnalare le singole associazioni a cui devolvere la quota”. “Soldi per il terremoto in …

“Il fatalismo e l’animo. Il bivio del PD”, di Concita De Gregorio

«Spassionatezza»:è il sentimento che prova oggi l’elettorato di centrosinistra. Nel saggio «Un’anima per il Pd» Luigi Manconi parte da qui per suggerire la strada da seguire: ogni scelta maggioritaria non sconfessi la minoranza. Dico subito che sono entusiasta del libro di Luigi Manconi Un’anima per il Pd. Questa perciò non è una recensione tecnica, ammesso che ne esistano (non credo). È una recensione militante, è un invito a leggere, condividere, prestare, eventualmente fotocopiare e comunque far circolare anche a memoria e a voce le domande che Manconi pone, le sue risposte. Credo che ogni discussione sul futuro del Partito democratico, del ruolo e del senso dell’opposizione ad un’idea maggioritaria di governo (non tanto e non solo a Berlusconi: al berlusconismo e ai suoi mille rivoli) debba ricominciare da qui. Provo a spiegare perché. Il sottotitolo del libro (ed. Nutrimenti, 152 pagg. 12 euro) è «La sinistra e le passioni tristi». La «spassionatezza»: cioè la coscienza di ciò che si è perduto in energia ed emozione, il rincrescimento per il declino di quel che è stato …