“Lavoratori e imprese: chi paga i ricatti del Cav”, di Andrea Bonzi
Chi pagherebbe la crisi di governo? La risposta è semplice e amara: gli italiani, specie i più poveri. Il ricatto dell’italiano più ricco (Berlusconi: o mi salvate o faccio cadere il governo) ricadrebbe sui milioni di italiani che sono in cassa integrazione, su quelli che con l’aumento dell’Iva dovranno tagliare ulteriormente sui generi alimentari, su quelli che fanno veramente fatica a pagare l’Imu sull’unica casa, figlia dei risparmi di una vita. Se il Pdl staccherà veramente la spina al governo Letta le conseguenze sull’economia italiana sono da far tremare i polsi. Un lunghissimo elenco che parte proprio dal cavallo di battaglia del Pdl. Quell’Imu per cui i berlusconiani chiedono l’abolizione totale su tutte le prime case. La crisi invece produrrebbe come prima risultato masochistico e illogico quello di far pagare a tutti gli italiani possessori di una casa la tassa più odiata dagli elettori della destra. Ad oggi infatti la situazione è questa: il 28 o 29 agosto il Consiglio dei ministri varerà il decreto per azzerare la prima rata Imu, (congelata il 17 maggio) …
