Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

"La macchia umana sull’Europa", di Barbara Spinelli

Se almeno avessero le loro divinità antiche: forse i Greci capirebbero meglio quel che vivono, l’ingiustizia che subiscono, l’abulica leggerezza di un’Europa che li aiuta umiliandoli da anni, che dice di non volerli espellere e nell’animo già li ha espulsi. Le divinità d’un tempo, si sapeva bene che erano capricciose, illogiche, si innamoravano e disamoravano presto. Su tutte regnava Ananke: l’inalterabile Necessità, ovvero il fato. A Corinto, Ananke condivideva un tempio con Bia, la Violenza. L’Europa ha per gli Ateniesi i tratti di questa Necessità. Forse capirebbero, i Greci, come mai a Roma s’è riunito venerdì un vertice di ministri dell’Economia e del Lavoro, tra Italia, Spagna, Francia, Germania, per discutere il lavoro fattosi d’un colpo cruciale, e nessuno di essi ha pensato di convocare la più impoverita delle nazioni: 27 per cento di disoccupazione, più del 62 per cento giovani. Sono i tassi più alti d’Europa. Forse avevano qualcosa da dire, i Greci, sui disastri della guerra che le istituzioni comuni continuano a infliggere con inerte incaponimento, e senza frutti, al paese reo di …

"L'Aventino del voto", di Nadia Urbinati

Le elezioni comunali che si sono da poco concluse passeranno alla storia come le consultazioni che hanno registrato il crollo dei partiti simpatetici a visioni popu-liste e plebiscitarie (il Pdl, la Lega, e il M5S), un fatto molto importante per le implicazioni che può avere nel modo di concepire lo stato e la politica. Le elezioni passeranno anche alla storia come quelle che hanno visto un crollo della partecipazione elettorale, franata sotto il 50 per cento degli aventi diritto. Il Pd e il centrosinistra non hanno di che celebrare, anche se i loro candidati hanno vinto dovunque. Un en plein che lascia un retrogusto amaro. Ci si deve preoccupare di questo Aventino degli elettori? La domanda è retorica. Evidentemente ci si deve preoccupare, e la prima reazione a questa legittima preoccupazione dovrebbe essere una riflessione sul contesto socio- economico all’interno del quale si colloca questo declino della partecipazione elettorale. La crisi economica e la crisi partecipativa sono tra loro correlate, simili nella fenomenologia e negli effetti. La crisi economica ha alimentato una psicologia della rinuncia. …

"Un nuovo New Deal per creare lavoro", di Laura Pennacchi

Dopo l’allarmato vertice di Roma e nell’imminenza del Consiglio Europeo di fine giugno, ora che tutti in Italia e in Europa finalmente riconoscono l’emergenza lavoro e il governo Letta con il «decreto del fare» pare avere acquisita la consapevolezza che l’asse strategico debba essere il rilancio della domanda interna, chi da molti mesi lancia l’allarme non può certo essere tacciato – è l’accusa di Renzi – di «terrorismo psicologico». L’indicazione della Cgil – secondo cui, in assenza di interventi e limitandosi a proiettare nel futuro i gravi trend in atto, solo nel 2076 si tornerebbe ai livelli occupazionali del 2007 – costituisce la pura e semplice estrapolazione ai prossimi sessanta anni di tendenze già denunziate nello scorso gennaio nel «Libro Bianco per un Piano del lavoro 2013 Tra crisi e grande trasformazione» edito da Ediesse. Ora, semmai, il problema è l’opposto: che, cioè, le proposte che vengono avanzate siano all’altezza dell’eccezionalità della situazione occupazionale denunziata e unanimemente riconosciuta, siano cioè proposte di aggressione del problema e non di mero aggiustamento rimanendo alla sua superficie. Occorre …

"Campagna elettorale permanente", di Claudio Tito

Silvio Berlusconi è sempre in campagna elettorale. O almeno ne prepara sempre una. Anche quando non si vota. È quello che gli riesce meglio. Questo governo, del resto, certo non potrà durare cinque anni. Come ha detto il presidente della Repubblica, nasce su una alleanza fisiologicamente «a termine ». E il capo del centrodestra si premunisce. Pur appoggiando questo esecutivo, ha bisogno di prenderne le distanze. Trattarlo di fatto da “governo amico”. Attacca l’Unione europea, i trattati economici che sono alla base dell’Ue per prendere di mira Palazzo Chigi. Il Cavaliere non muove le sue pedine sulla base di un interesse nazionale. Il suo orizzonte si limita quasi sempre ai confini più o meno angusti del suo tornaconto. In questo caso politico. Dopo la pesante sconfitta subita alle ultime elezioni amministrative, l’ex presidente del Consiglio punta a riconquistare centralità all’interno della “strana maggioranza” e anche nel suo stesso partito spaccato in una molteplicità di correnti. Fino a due settimane fa appariva come il vero e proprio king maker della coalizione, una sorta di azionista di …

"Il destino dell’uomo tonno nella gabbia in mezzo al mare", di Adriano Sofri

Bisognerebbe essere Giacomo Leopardi, che figurò il dialogo di un cavallo e un bue, o dell’asinaio con l’asino, a scrivere il dialoghetto morale fra l’uomo e il tonno, fra l’uomotonno e il tonnouomo. I quali sono animali nobili ambedue, e specie protette: benché i tonni rossi – pinnazzurra – prossimi all’estinzione, mentre gli umani africani si moltiplicano, sicché fra il perdere il carico dei tonni e il mancare di soccorso alla deriva degli umani il peschereccio che li traina ha la scelta facile e quasi inevitabile. E solo per ipocrisia gli spettatori, quali siamo per lo più voi e io, lo deplorano, concorrendo a fissare il valore di mercato degli uni e degli altri, e i primi mangiamo di gusto, e non vogliamo sapere dei secondi. Nel maggio del 2007 comparve quel faccia a faccia fra gli uomini ammarati e i tonni deportati, e il capitano del peschereccio spiegò che i tonni dentro la gabbia valevano un milione, e i 27 somali attaccati fuori non valevano niente, e lui niente ci poteva. Questa volta gli …

Franceschini: «Il lavoro viene prima di Imu e Iva», di Andrea Garibaldi

Fra i commenti sui provvedimenti varati sabato dal governo, a Dario Franceschini è piaciuto questo: «Ragionevoli misure». Gran complimento, dice: «Di solito si annunciano disegni di legge con riforme epocali, noi abbiamo fatto un decreto che entra subito in vigore e inciderà nella vita di persone, famiglie e imprese». Dovesse sottolineare uno dei provvedimenti? «La velocizzazione della giustizia civile, per far recuperare competitività all’Italia, le misure per ricerca e università. Ma il decreto è pieno di novità, per le quali mi aspetto forti resistenze: nel mondo le lobby intervengono per chiedere di fare qualcosa, in Italia per lasciare tutto com’è». E dopo il «decreto del fare»? «In cima a tutto c’è da affrontare la disoccupazione giovanile. Per me, prima di Imu e Iva. Una grande operazione di defiscalizzazione per i nuovi assunti, su tutto il territorio nazionale». Poi, gli scogli Imu e Iva. «Sull’Imu dovremo decidere entro luglio. L’abolizione della tassa sulla prima casa è uno degli impegni del governo, anche se c’è chi vorrebbe distinguere meglio i reali bisogni. Sull’aumento dell’Iva, occorre decidere entro …

"Sale il Pd, cresce il non voto", di Carlo Buttaroni

Il Pd risale, il Pdl resta primo ma perde consensi, il M5S è molto al di sotto del 20%. Sono i risultati dell’Osservatorio Tecné di Carlo Buttaroni sulle intenzioni di voto degli italiani raccolte il 13 giugno. Cresce però anche l’area del non voto, alimentata dai delusi di Grillo.Il 2013 è iniziato come l’annus horribilis per il Pd: la «non-vittoria» alle elezioni politiche di febbraio e il semi-suicidio alle votazioni per il presidente della Repubblica hanno rischiato di far implodere il partito. Con la fo mazione del governo Letta, ma soprattutto con i risultati delle amministrative di fine maggio, i democratici sembrano aver ritrovato un percorso positivo. Guglielmo Epifani ha preso il timone del Pd e governa la nave democratica verso il congresso, senza fughe in avanti ma anche senza strappi. Anche tutti i sondaggi hanno ripreso a rilevare un Pd in crescita, nonostante il Pdl rimanga in testa nelle intenzioni di voto. Nelle ultime settimane il partito di Berlusconi segna un calo, ma la curva dei consensi continua a svilupparsi molto sopra i risultati …