Addio finanziamento ai partiti, in Cdm un testo «snello», di Maria Zegarelli
«La politica o si autoriforma o muore». Ieri il presidente del Consiglio Enrico Letta è stato perentorio nel rivendica- re l’urgenza di atti concreti. «Ho preso la fiducia anche sul mio impegno ad abolire il finanziamento pubblico ai partiti e non intendo fare passi indietro», ha spiegato in Emilia dove si è recato per un sopralluogo nei centri colpiti dal terremoto un anno fa. E gli atti concreti arrivano oggi in Cdm nel corso del quale presenterà la proroga sull’Ecobonus per le ristrutturazioni e il ddl sullo stop ai fondi pubblici per i partiti annunciato già la scorsa settimana. Sorvola sulle battute che gli indirizza «l’amico» Matteo Renzi, quell’invito a non «vivacchiare» in questo governo di larghe intese che potrebbe diventare «di lunghe intese». Letta non si lascia tirare dentro le polemiche, «più o meno spregiudicate, più o meno quotidiane», raccontano dal suo staff, «neanche se arrivano da Renzi», e va dritto per la sua strada sapendo che le insidie sulla strada del suo esecutivo saranno costanti e non sempre arriveranno dal Pdl. «Alle critiche …
