Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Scuola, il rituale stanco della valutazione", di Benedetto Vertecchi

I troppi infortuni che accompagnano in Italia le operazioni di carattere valutativo ai diversi livelli del sistema di istruzione dovrebbero indurre a riflettere meglio sulla chiarezza degli intenti che si vogliono perseguire e sull’adeguatezza delle soluzioni adottate dal punto di vista tecnico. Non passa giorno, in- fatti, che non si abbia notizia di pro- ve di ammissione alle università costellate di errori o dense di richieste che dovrebbero essere rivelatrici di non si capisce bene quali competenze. Il quadro non è diverso, anche se gli effetti sociali sono, se possibile, ancora più gravi, quando prove di qualità non migliore sono utilizzate per effettuare selezioni che hanno conseguenze sul destino professionale, e non di rado sulle condizioni di vita, di chi si sottopone ad esse. Basti menzionare quanto è accaduto con le selezioni dei candidati al concorso direttivo o all’ammissione ai corsi di tirocinio tramite i quali dovrebbe procedersi al reclutamento di nuovi insegnanti. È scontato che da tali infortuni non possa che derivare sfiducia nei confronti della possibilità di introdurre nell’attività educativa procedure dalle quali …

Scuola, 30 studenti per aula «Una su tre è fuori norma», di Valentina Santarpia

Ammassati, con pochi centimetri a dividerli dai compagni, e spazi compressi rispetto ai limiti di sicurezza: sono gli studenti delle «classi pollaio», secondo il Codacons il 30% delle classi italiane, 110 mila su 367 mila. E questa sarebbe una stima per difetto, perché contempla solo le classi con più di 25 studenti: prendendo in considerazione anche quelle che non rispettano gli spazi fissati dalle norme comunitarie (1,8o metri quadrati a disposizione ad alunno fino alle scuole medie, 1,96 mq per gli studenti delle superiori), «si arriva al 70%», dice il Codacons, con una stima quindi di oltre 257 mila classi non a norma. Di fatto, sia che si guardi il fenomeno da un punto di vista amministrativo (con le nuove norme che regolano il numero massimo e minimo di studenti per aula), sia che lo si consideri dal punto di vista strettamente logistico di spazi, «l’inizio del prossimo anno scolastico sarà una bagarre», secondo il presidente del Codacons Carlo Rienzi. Per decreto ministeriale, nelle scuole dell’infanzia possono esserci non più di 26 bambini per classe …

"Due studenti su dieci non arrivano al diploma", di Mario Castagna

La dispersione scolastica italiana è tra le più alte in Europa. Peggio di noi solo Spagna, Portogallo e Malta. Tra classi pollaio e ritardi tutte le criticità. I primi a ricominciare saranno il 5 settembre gli studenti altoatesini ma il grosso degli alunni tornerà tra i banchi tra il 12 ed il 17 settembre. Ancora più difficile sarà ricominciare l’anno alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, dove il 19 maggio scorso un attentato ha provocato la morte di Melissa Bassi ed il ferimento di 9 sue compagne di scuola. «È stata un’estate particolare questa ci spiega Martina Carpani, presidentessa della consulta provinciale degli studenti di Brindisi con gli psicologi al lavoro per cercare di far superare ai ragazzi il trauma della morte a scuola». Per il primo giorno di scuola stanno organizzando un ricordo di Melissa, sicuramente un minuto di silenzio ma anche qualcosa di più. Quel giorno di maggio tutti si aspettavano un noioso giorno di scuola, come scritto in un instant book che raccoglieva i pensieri degli studenti brindisini dopo l’attentato e pubblicato …

"Due studenti su dieci non arrivano al diploma", di Mario Castagna

La dispersione scolastica italiana è tra le più alte in Europa. Peggio di noi solo Spagna, Portogallo e Malta. Tra classi pollaio e ritardi tutte le criticità. I primi a ricominciare saranno il 5 settembre gli studenti altoatesini ma il grosso degli alunni tornerà tra i banchi tra il 12 ed il 17 settembre. Ancora più difficile sarà ricominciare l’anno alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, dove il 19 maggio scorso un attentato ha provocato la morte di Melissa Bassi ed il ferimento di 9 sue compagne di scuola. «È stata un’estate particolare questa ci spiega Martina Carpani, presidentessa della consulta provinciale degli studenti di Brindisi con gli psicologi al lavoro per cercare di far superare ai ragazzi il trauma della morte a scuola». Per il primo giorno di scuola stanno organizzando un ricordo di Melissa, sicuramente un minuto di silenzio ma anche qualcosa di più. Quel giorno di maggio tutti si aspettavano un noioso giorno di scuola, come scritto in un instant book che raccoglieva i pensieri degli studenti brindisini dopo l’attentato e pubblicato …

"Il cortocircuito dell'istruzione", di Alessandra Ricciardi

Le prove per accedere ai tirocini abilitativi macchiate dagli errori della commissione che le ha predisposte (nominata dall’ex ministro dell’istruzione, tiene a precisare l’attuale), i concorsi per dirigenti annullati in varie regioni, con nomine prima autorizzate e poi bloccate, e ora il nuovo concorso per docenti, il cui bando è stato annunciato per fine settembre, ma che potrebbe slittare. E che intanto è già un osservato speciale: le prove che saranno predisposte, i criteri di accesso, i titoli da valutare, tutto sarà attentamente passato ai raggi x dal partito degli scontenti per far cadere anche questa selezione sotto i colpi della magistratura. Il nuovo anno si apre all’insegna dell’incertezza, incertezza che non riguarda solo le procedure per l’accesso alle professioni della scuola, ma anche le indicazioni nazionali, i nuovi programmi per la scuola dell’infanzia e primaria che vanno in vigore da quest’anno e che pure non sono ancora state comunicate ufficialmente agli istituti, bloccate per il parere al Consiglio di stato. Così come è ancora in alto mare il regolamento sulla valutazione delle scuole, di …

"Il cortocircuito dell'istruzione", di Alessandra Ricciardi

Le prove per accedere ai tirocini abilitativi macchiate dagli errori della commissione che le ha predisposte (nominata dall’ex ministro dell’istruzione, tiene a precisare l’attuale), i concorsi per dirigenti annullati in varie regioni, con nomine prima autorizzate e poi bloccate, e ora il nuovo concorso per docenti, il cui bando è stato annunciato per fine settembre, ma che potrebbe slittare. E che intanto è già un osservato speciale: le prove che saranno predisposte, i criteri di accesso, i titoli da valutare, tutto sarà attentamente passato ai raggi x dal partito degli scontenti per far cadere anche questa selezione sotto i colpi della magistratura. Il nuovo anno si apre all’insegna dell’incertezza, incertezza che non riguarda solo le procedure per l’accesso alle professioni della scuola, ma anche le indicazioni nazionali, i nuovi programmi per la scuola dell’infanzia e primaria che vanno in vigore da quest’anno e che pure non sono ancora state comunicate ufficialmente agli istituti, bloccate per il parere al Consiglio di stato. Così come è ancora in alto mare il regolamento sulla valutazione delle scuole, di …

«Servono più risorse e un cambiamento culturale», di Luciana Cimino

«Il ministro Profumo ha buone intenzioni, speriamo abbia anche il tempo». Si deve a Luigi Berlinguer, oggi eurodeputato, ma già ministro dell’Istruzione dei governi Prodi e D’Alema, l’istituzione dell’ultimo concorso per insegnanti, nel ’99. Segno, anche questo, che l’Italia ha un problema culturale con questo settore: «non si riesce a considerare come una priorità, come dovrebbe essere invece nei Paesi avanzati». Che anno scolastico sta per cominciare? «Le finanziarie dell’anno scorso hanno impoverito fortemente la scuola e questo è un vulnus grave della società italiana. Sono aumentati gli alunni per classe, il tempo si è ridotto, complessivamente si è impoverita la vita scolastica che è fatta in grandissima prevalenza di stipendi ma anche da contenuti da sostenere. Con questa povertà un’attività formativa moderna non si può realizzare». Con la crisi in corso è difficile prevedere altri stanziamenti «La crescita è la condizione perché la gente ricominci a vivere dignitosamente, è vero: la crisi ci attanaglia e la recessione è una tragedia, ma questo non significa che non sia tempo di scelte. Bisogna dare priorità alla …