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"Prima vittoria "Quota 96". Pensioni negate ai docenti, Ministero condannato per abuso di potere", da orizzontescuola

Il tribunale di Oristano ha dato ragione a quei docenti che si sono visti negare la pensione a causa della riforma Fornero che non prendeva in considerazione le peculiarità del sistema pensionistico per i docenti, che segue l’anno scolastico e non solare. Ringraziamo l’avvocato Naso per averci fornito la sentenza. I ricorrenti hanno chiesto al giudice del lavoro di annullare gli effetti della legge Fornero relativamente a quanti avrebbero conseguito l’età pensionabile il 1 settembre 2012 e ai quali era stato impedito di andare in pensione a causa della riforma pensionistica. Infatti, il Decreto del Presidente della Repubblica del 28 aprile 1998, numero 351, dispone che il collocamento a riposo del personale scolastico decorra dall’inizio dell’anno scolastico accademico successivo alla data di presentazione della domanda amministrativa di collocamento a riposo. I ricorrenti lamentavano che per effetto della riforma pensionistica veniva pregiudicato il loro diritto al collocamento in quiescenza subendo l’applicazione delle nuove più gravose disposizioni. E chiedevano la disapplicazione, in quanto illegittima, della circolare ministeriale n. 23 del 12 marzo 2012 emanata dal MIUR. Il …

"Ferie negate ai precari, il Miur temporeggia ma i sindacati fanno blocco", di Alessandro Giuliani

Viale Trastevere, su ordine del Mef, attende l’esito del dl sulla spending review: nel frattempo la liquidazione delle ferie resta sospesa in via prudenziale. I rappresentanti dei lavoratori pronti a ricorrere in tribunale: leso l’art. 36 della Costituzione. È bene che Governo e ministeri di competenze sappiano che l’intenzione di rendere retroattiva la norma che blocca il pagamento delle ferie maturate dal personale precario, in via di approvazione definitiva assieme al decreto sulla spending review, costerà all’avvocatura dello Stato una notevole mole di tempo e di lavoro. Tutti i sindacati si stanno infatti muovendo, con l’intenzione di dare battaglia sino in fondo. A costo di portare la questione davanti ai giudici dei tribunali. Il paradosso, sostengono i rappresentanti dei lavoratori e anche gli addetti ai lavori , è che per coloro che hanno svolto una supplenza sino al termine delle lezioni o al 30 giugno scorso si profilerebbe uno scenario beffardo: non usufruire dei due giorni e mezzo, circa, accumulati ogni mese e non percepire il corrispettivo economico, come avvenuto sino ad oggi. Mentre per …

"Non solo Indicazioni…", di Manuela Ghizzoni

Ora che il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) ha espresso il suo parere sulla bozza revisionata delle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo (25 luglio 2012), ci sono tutte le condizioni perché il documento assuma il carattere di testo programmatico giuridicamente definito e stabile per le scuole dell’infanzia, elementari e medie del nostro Paese, a far tempo – ma con gradualità – dal prossimo anno scolastico 2012-13. Si pone così fine ad un periodo di incertezze che si protrae ormai da molto tempo, per le molte forzature che sono state imposte alla vita delle scuole in questi ultimi anni. Dopo le turbolenze di un decennio caratterizzato dall’alternarsi di diverse ipotesi transitorie di Indicazioni (De Mauro, Moratti, Fioroni, Gelmini…), bene ha fatto il Ministro Francesco Profumo a prendere sul serio la delega, contenuta nel regolamento del primo ciclo (DPR 89/2009), che consentiva al Governo a dare stabilità agli indirizzi culturali e curricolari della scuola di base entro il 31 agosto 2012. E bene ha fatto a ripartire dal testo che più aveva raccolto le adesioni …

"“Quota 96" un gioco che è durato anche troppo", di Giuseppe Grasso

La mannaia dell’ingiustizia si è abbattuta, per una seconda e inesorabile volta, sui lavoratori della scuola del 1952, calpestati nel loro diritto da una tremenda spending review, una riforma congegnata dal governo Monti più in termini ideologici che di effettiva utilità per il nostro paese. Dopo l’appoggio incondizionato delle due onorevoli del Pd Mariangela Bastico e Manuela Ghizzoni – che si sono spese tantissimo a favore della battaglia di questi professionisti e delle loro giuste rivendicazioni, che hanno partecipato a ben due manifestazioni nazionali assicurando loro l’appoggio di tutto il partito – il Comitato Civico «Quota 96», da sempre agguerrito nell’affermazione dei diritti al pensionamento con le regole ante Fornero, non ha mai smesso di lottare e di ingegnarsi con ogni rimedio, sia esso giudiziario o politico, per arrivare dritto allo scopo. La speranza si è riaccesa alcuni giorni fa, dopo la fallita votazione nel «mille proroghe» dello scorso febbraio, con la presentazione al Senato, da parte della senatrice Bastico, di un emendamento, il 22.45, che comprendeva, per i lavoratori della conoscenza che avessero maturato …

La “specificità” perduta, di Pippo Frisone

Ci mancava anche la “spending revew” a rendere più problematico l’avvio del nuovo anno scolastico. Respinti tutti gli emendamenti in commissione e posta la fiducia al Senato , il governo come uno schiacciasassi sta procedendo all’ennesimo appiattimento in pejus di tutti i settori della conoscenza, scuola in testa, a tutto il resto del pubblico impiego. Tagli lineari in stile Tremonti su tutto il pubblico impiego senza guardare in faccia nessuno. Inidonei, esuberi, ferie dei precari, dimensionamenti e sottodimensionamenti delle scuole, per non parlare degli esodati della scuola le prime vittime di una parificazione cieca e assoluta senza se e senza ma. Che ci fossero pregiudizi duri a morire nei confronti del lavoro pubblico e della scuola in particolare, s’era capito sin dall’inizio di questa legislatura nel 2008. La legge n.133/08 col famigerato art.64 ha comportato tagli lineari nella scuola per 135mila unità, i cui effetti si fanno sentire ancor oggi come limite invalicabile a qualsiasi innovazione nella scuola, quale l’organico funzionale dell’autonomia e a qualunque incremento di posti. Le sanzioni disciplinari col decreto Brunetta n.150/09 …

"Le donne politiche sono bellissime (e non intendo la Carfagna)", di Daniela Tazzioli

Appello a Bindi, Finocchiaro, Franceschini, Bersani Domenica, io, il nonno e la Chicchi siamo andati alla lasagnata di Cervarolo, una festa paesana dove, si capisce, il piatto forte sono le lasagne preparate in tanti modi diversi. Cervarolo è un paesino che dista pochi chilometri da Fontanaluccia ed è a noi tristemente noto per i racconti che i nostri familiari ci hanno tramandato sul truce eccidio che i nazisti lì compirono il 20 marzo 1944. Ventiquattro uomini furono adunati e uccisi insieme al parroco in un’aia del paese mentre le case, le stalle, i fienili venivano dati alle fiamme. Il mio papà, che all’epoca aveva solo cinque anni, si ricorda ancora la visione di quel fumo e l’odore di carne bruciata che da Fontanaluccia si poteva sentire. Da qui partì Don Mario, insieme a Bacìn che possedeva un somaro, per andare a vedere cos’era successo. Trovarono un ammasso di cadaveri e la disperazione di un paese così ferocemente colpito perché sospettato di aver fornito ricovero e coperture ai partigiani nascosti fra i boschi. Cervarolo è un …

"Contrattazione di scuola: disposizioni minuziose della Ragioneria Generale", da La Tecnica della Scuola

Contrattazione di scuola: disposizioni minuziose della Ragioneria Generale Emanata una circolare molto dettagliata che impone la redazione di due minuziose relazioni da allegare all’ipotesi contrattuale: relazione illustrativa e relazione tecnico-finanziaria. Non si potranno inserire nei contratti disposizioni relative alla organizzazione del lavoro. Una nuova incombenza amministrativa sta per abbattersi sulle scuole. Il problema si porrà già nei primi giorni di settembre, con l’apertura del nuovo anno scolastico. La novità riguarda la contrattazione integrativa di istituto per la quale la Ragioneria generale dello Stato ha emanato una minuziosa circolare applicativa. In pratica al contratto di scuola dovranno essere allegate una dettagliata “Relazione illustrativa” ed una ancor più analitica “Relazione tecnico-finanziaria”. Su entrambe le relazioni dovrà essere espressamente acquisito il parere favorevole dei revisori dei conti in assenza del quale il contratto non potrà essere sottoscritto. Le due relazioni (molto ampie ed estremamente analitiche) passano al setaccio tutte le possibili variabili del contratto. “La redazione della relazione illustrativa e della relazione tecnico-finanziaria – chiarisce nella circolare la Ragioneria – deve essere effettuata in modo da rendere comprensibile, …