Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Profumo: in autunno il concorso per 12mila cattedre", di Alessandro Giuliani

Lo ha detto il Ministro a “La Tecnica della Scuola”, a margine di una premiazione svolta il 7 giugno al Miur: il bando uscirà dopo l’estate e sarà riservato agli abilitati. Le selezioni finalmente riguarderanno anche scuola d’infanzia e primaria, che assorbiranno oltre 5mila posti: si svolgeranno in prevalenza al Nord e solo per le classi di concorso che presentano posti liberi. Il maxi-concorso riservato al personale docente già abilitato si farà: il bando uscirà subito dopo l’estate, probabilmente nel mese di ottobre, riguarderà tutti gli ordini di scuola, compreso l’insegnamento nella scuola d’infanzia e primaria, per complessivi 11.895 posti. A dichiararlo a “La Tecnica della Scuola” è stato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, a margine della premiazione dei 58 progetti vincitori del bando Social Innovation dedicato ad under 30 anni provenienti dalle Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) e per i quali sono stati stanziati 40 milioni di euro. I posti che il Miur metterà a concorso riguarderanno solo le discipline che presentano vacanze sicure di posti. Ed in prevalenza le selezioni …

"Meriti ed eccellenze", di Giancarlo Cavinato

Vostra eccellenza che mi sta in cagnesco…’ ( G.Giusti) MERITO = azione o qualità che rende degno di lode; diritto alla lode, alla stima, dovuto alle qualità di una persona o cosa; valore, pregio; riconoscerlo apertamente; ricompensa, premio ( ‘Dio ve ne renda merito!’). ECCELLENZA = condizione e qualità di eccellente, persona che ha titolo di eccellenza, titolo dato anticamente a imperatori, re, pontefici e oggi a ministri, alti funzionari e simili. ( Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana) Un genitore a un ragazzo che sta partendo con un gruppo come rappresentanti di una intera scuola vincitrice di un concorso: ‘Sei stato scelto perché sei the best, the winner, il migliore, vai avanti così e fatti strada!’ Ogni Ministro dell’Istruzione si vuole distinguere per una sua missione che viene propugnata come salvifica.. Lombardi fece una convenzione con la Confcooperative e per qualche anno vennero istituite le ‘cooperative di classe’. Poi i fondi vennero meno e il tutto fu dimenticato. D’Onofrio introdusse il sistema dei crediti e dei debiti ma fu soprattutto la campagna dello zainetto a …

"Le scuole con mille alunni sono fuori legge", di Mario Piemontese

La Corte Costituzionale, in seguito al ricorso presentato da diverse Regioni, con la sentenza n. 147 del 7 giugno 2012 ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale dell’articolo 19, comma 4, del d.l. n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011 “. Ecco il testo della norma incostituzionale: “Per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall’anno scolastico 2011-2012 la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado; gli istituti comprensivi per acquisire l’autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche.” Le Regioni hanno approvato piani di dimensionamento per l’a.s. 2012/2013 nel rispetto di quanto previsto dalla norma appena citata: 1.082 circoli didattici sono stati accorpati con 592 scuole secondarie di I grado, per formare 731 istituti comprensivi. …

"La meritocrazia nella scuola senza equità", di Andrea Ranier

La parola “meritocrazia” fu coniata da un sociologo inglese laburista Michael Young agli inizi degli anni ’50. Il libro «L`origine della meritocrazia» fu pubblicato in italiano dalle edizioni di Comunità, di Adriano Olivetti. È un divertentissimo libro di fantasociologia, in cui, dopo aver all`inizio fatto l`elogio del termine contrapposto alle varie aristocrazie e gerontocrazie dominanti, mostra le assurdità di una società in cui ricchezza e potere vengono distribuiti sulla base di risultati scolastici e ancor peggio dei quozienti di intelligenza. La casta che ne deriverebbe, secondo Young, sarebbe ancora più chiusa, impermeabile, escludente, delle vecchie caste a cui si contrappone. In particolare la scuola finirebbe per rendere la selezione sempre più precoce concentrando sui pochi le eccellenze educative, ed aumentando a dismisura la selezione e la dispersione di quanti non si adeguano agli standard di intelligenza dagli stessi «intelligenti» definiti. Alla scuola della meritocrazia, sulle orme di Dewey, Young contrappone la scuola della democrazia, che è quella capace di valorizzare le diverse intelligenze e le diverse capacità di tutti i ragazzi, senza gerarchie ed alti …

"La meritocrazia della frusta secondo Shakespeare", di Francesco Cundari

Il dibattito suscitato dalle proposte del ministro Profumo per la promozione del merito non può non risentire di un clima culturale diffuso, che è anche il frutto di una lunga campagna ideologica: quella che ha come parola d’ordine la «meritocrazia» e come modello i Paesi anglosassoni. In proposito, tra tante citazioni di Margaret Thatcher (peraltro non sempre dichiarate), vale forse la pena di citare un autore che nella cultura anglosassone ha avuto un ruolo certamente non inferiore. Ci riferiamo all’Amleto di William Shakespeare (Atto II, scena 2), laddove il principe di Danimarca raccomanda a Polonio di trattare come si deve un gruppo di attori loro ospiti, e il ciambellano risponde che li tratterà «come meritano». Parole che suscitano l’immediata replica di Amleto: «Per il sangue di Cristo, amico, molto meglio! Trattate ogni uomo secondo il suo merito, e chi sfuggirà alle frustate? Trattateli secondo il vostro proprio onore e la vostra dignità: quanto meno essi meritano, tanto più merito c’è nella vostra generosità». Da notare che a proporre di trattare gli attori «come meritano» è …

"Dimezzato il decreto Profumo", di Mariagrazia Gerina"

Misure urgenti solo per far ripartire i concorsi universitari . Sul merito il governo pensa a un disegno di legge che riapra il confronto dentro e fuori il Parlamento. Indignato: «Non meritiamo il decreto Profumo». O anche, altrimenti propositivo: «Ce lo meritiamo tutti: il diritto allo studio». Gli studenti gli slogan per scendere in piazza li hanno già preparati. L’idea che il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo intenda promuovere «lo studente dell’anno» o la carta «IoMerito» ha subito acceso la loro fantasia. Il punto è se e quando l’oggetto delle loro annunciate contestazioni approderà a Palazzo Chigi. E come. Il Consiglio dei ministri che si sarebbe dovuto tenere oggi è stato anticipato a ieri sera. Ma di misure per promuovere il «merito» nella scuola, nell’università e nella ricerca non si è discusso. Il gran giorno è ancora una volta rinviato. Potrebbe essere venerdì. Forse. Il fatto è che, nel frattempo, quella che da alcuni era già stata battezzata «riforma Profumo» di ora in ora assomiglia sempre più a un rebus di difficile soluzione. La via d’uscita …

"La preside che cerca i registri fra le macerie. Per gli scrutini", di Giusi Fasano

I miei bambini uscivano ciascuno con la mano sulla spalla del compagno davanti, come avevano imparato nelle esercitazioni… beh, mi sono emozionata. Ci sono giornate da incorniciare nonostante il terremoto, Rossella Garuti l’ha imparato dopo la scossa del 29 maggio. Cinquantotto anni, preside dell’Istituto Comprensivo Renzo Gasparini di Novi di Modena, lei dirige sei scuole fra infanzia, elementari e medie. Il primo giorno in cornice è per quello che ha visto settimana scorsa mentre la terra tremava: «I miei bambini uscivano ciascuno con la mano sulla spalla del compagno davanti, come avevano imparato nelle esercitazioni… beh, mi sono emozionata». Le altre sono per ogni giorno speso nella sua «missione»: recuperare registri, pagelle, verbali dei consigli di classe. Tutto indispensabile per gli scrutini dei suoi alunni (1.103, fra i bimbi dell’infanzia, le elementari e le medie). Due giorni fa, mentre il cielo rovesciava secchiate d’acqua sulle vite sospese dei terremotati, gli occhi della preside planavano su banchi rovesciati e armadietti abbattuti, su macerie e crepe nei muri di uno dei suoi Istituti. Ieri i vigili del …