"Il rischio del danno di immagine. E non solo. A proposito di reggenze e Dirigenza scolastica" di Antonio Valentino
La questione delle reggenze, che costringerà la metà delle istituzioni scolatiche ad avere un dirigente “dimezzato” (in alcune regioni la percentuale supera il 65%), pone problemi che non riguardano solo la gestione delle scuole in quest’anno scolastico (e, molto presumibilmente, nel prossimo). A parte il fatto che l’emergenza “Istituti scoperti” non nasce oggi e che solo la miopia e il pressappochismo del nostro ceto politico ha impedito di intervenire con la necessaria tempestività, un primo interrogativo che andrebbe posto è: perché, al riguardo, c’è stata così tanta rassegnazione e accettazione passiva tra gli stessi dirigenti, oltre che nelle organizzazioni e associazioni che li rappresentano? Pur essendo tutti consapevoli delle difficoltà e dei rischi che le reggenze così diffuse comportano? Sappiamo che in alcuni casi, soprattutto nei DS a fine carriera, ci sono state motivazioni di tipo economico: può far comodo, pensando anche alla pensione, arrotondare lo stipendio con un’accettabile integrazione (che, comunque, non riesce – ritengo – a compensare le responsabilità e lo stress di gestire due istituti). In altri casi è sembrato invece prevalere …
