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Dimissioni Capua, un paese incattivito che svilisce i propri talenti

Signora Presidente, Ilaria Capua oggi ci chiede di lasciare il Parlamento. Capua è una virologa di fama internazionale che ha messo liberamente a disposizione dell’intera comunità scientifica internazionale le proprie scoperte e i dati sottostanti, e così ha condizionato lo stesso modo di fare ricerca nel mondo. La rivista Seed l’ha proclamata “mente rivoluzionaria”. Se vogliamo rispettare la sua scelta, e le valutazioni personali che l’hanno determinata, dobbiamo accettarne le dimissioni, pur consapevoli che si tratta di una perdita secca per il Parlamento e per l’intero Paese. Spero di riuscire a interpretare adeguatamente il sentimento di rammarico di tutto il gruppo del Partito democratico per la decisione della collega, e amica, Ilaria Capua. Una decisione maturata in seguito a una vicenda in cui si intrecciano sospetti immeritati, ansie da scoop e un moralismo giustizialista di cui anche noi colleghi parlamentari, o almeno una parte di noi, è decisamente parte in causa. Ilaria Capua è, innanzitutto una ricercatrice, non solo perché ha passato e tuttora trascorre la sua vita tra provette e microscopi, ma perché il …

Istituire una laurea professionalizzante per i geometri

E’ stata presentata oggi a Montecitorio, nel corso di una conferenza stampa, la proposta di legge che riforma il percorso di accesso alla professione di geometra che porta, come seconda firma, quella della deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera. Già avviate, da quest’anno accademico, alcune esperienze che condividono lo spirito della proposta di legge, anche con le competenze dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La formazione del geometra, dopo ben 90 anni, cambia prospettiva: è stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Montecitorio, la proposta di legge che istituisce una nuova laurea universitaria da frequentare per conseguire il titolo triennale che abilita direttamente alla professione di geometra. Al percorso formativo superiore sarà possibile accedere dopo il diploma di scuola media superiore: anche se nelle attese dei proponenti ci sia aspetta che ad accedervi siano soprattutto i diplomati dagli Istituti Tecnici, settore Tecnologico, indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT)”. In attesa dell’esito dell’iter parlamentare, all’inizio di questo anno accademico, in Italia sono state …

Rapporto Cittadinanzattiva, sull’edilizia scolastica imboccata la strada giusta

Questa mattina ho partecipato alla presentazione del XIV Rapporto di Cittadinanzattiva su Sicurezza, qualità e accessibilità delle scuole italiane, che per me rappresenta, da 10 anni, uno strumento molto utile di indirizzo del mio impegno per le politiche di edilizia scolastica. A concludere la lunga mattinata di riflessione e confronto, organizzata in occasione della presentazione del Rapporto di quest’anno, è stata il ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia, che mi sento di poter dire, abbia colto con particolare sintonia le sollecitazioni giunte da Cittadinanzattiva, da un lato per una cittadinanza più coinvolta e resa consapevole e dall’altro per una pubblica amministrazione più ricettiva e trasparente. Direzioni che lo stesso ministro ha indicato come obiettivo della sua azione. Il Rapporto presentato questa mattina mostra molte ombre sul sistema e alcune luci, ma è vero che già rispetto allo  scorso anno le luci aumentano. E non è poco per processi complessi come quelli che riguardano la realizzazione di nuove scuole o la ristrutturazione di quelle esistenti per renderle più accessibili, sicure e di qualità. E’ stato …

Paralimpiadi, quello che ci insegnano Bebe, Zanardi e tutti gli altri

L’urlo di gioia di Bebe Vio, dopo la stoccata che le ha meritato la medaglia d’oro per il fioretto. O l’abbraccio di Zanardi con Podestà e Mazzone, la staffetta che ha conquistato l’oro italiano della handbike. O ancora le immagini dei nuotatori senza braccia letteralmente appesi con la bocca ai nastri di partenza. Le Paralimpiadi di Rio hanno centrato l’obiettivo di garantire una ribalta internazionale a giovani donne e uomini dalla tempra eccezionale. Ha ragione il presidente del Comitato italiano paralimpico Pancalli quando, oggi, tracciando un primo bilancio di questa straordinaria edizione dei giochi, ha ribadito che, nonostante alcune prestazioni siano paragonabili (in un memorabile caso anche superiori) ai risultati agonistici ottenuti dai cosiddetti atleti normodotati, è giusto mantenere un palcoscenico separato per gli atleti paralimpici. E’ ancora necessario, almeno al momento, che possano avere garantita la scena mediatica tutta per loro, perché i temi che, con il loro esempio, portano all’attenzione di tutti sono essenziali per l’inclusione e la coesione di una comunità. Corpi non “perfetti”, in alcuni casi mutilati in maniera vistosa, abitati …

Nuove forme di drammatica violenza nell’era di Internet

#restareumani Due storie di ordinaria “follia” internettiana che hanno travolto la vita di due giovani donne. A Rimini, una ragazzina in shock etilico è stata violentata nei bagni di una discoteca, mentre le sue amiche, invece di prestarle soccorso, filmavano e postavano il video sul web. A Napoli si è uccisa una trentenne, sconvolta dalla diffusione virale in Rete di un video hard che la vedeva coinvolta: aveva cercato di cambiare identità e di appellarsi al diritto all’oblio, ma non è riuscita a reggere il peso della pubblica gogna. Sono episodi di una inaudita violenza, sia per la drammaticità delle conseguenze per le giovani vittime, sia per la leggerezza estrema con cui individui, vicini e lontani dalle vittime, hanno condiviso immagini private in cui le protagoniste erano assolutamente riconoscibili, quasi fossero delle produzioni video da intrattenimento, in una apparente incapacità di distinguere la realtà dalla fiction. Pesa, in entrambi i casi, il tradimento di persone che si consideravano di fiducia. Lascia allucinati l’incoscienza con cui generazioni di adolescenti e di adulti, possessori di smartphone, utilizzano …

Serve un piano «Formazione Italia» per salvare l’educazione superiore

Mentre scendevo a Firenze, mercoledì scorso, per partecipare alla Festa de l’Unità nazionale tematica sulla Scuola, Università e Ricerca, riflettevo su come sarebbe stato opportuno realizzare un patto per la formazione superiore analogo a quanto il Governo sta mettendo in campo con il progetto «Casa Italia» per realizzare un grande piano per la prevenzione sismica basato su conoscenze, competenze e investimenti a medio periodo. Un’idea che grazie anche ai contributi degli altri ospiti al dibattito – la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, il rettore dell’Univerità di Firenze Luigi Dei e Rebecca Ghio della Rete Universitaria Nazionale – si è meglio definita nelle motivazioni e negli obiettivi. Di questo intervento pluriennale per la crescita del nostro capitale umano e quindi dello sviluppo del Paese ne scrivo oggi su Scuola24 del Sole24Ore

La scorta della Raggi non è kasta, ma è prova della demagogia di Grillo

No, il problema non è la scorta, ma la demagogia a suo tempo usata per casi analoghi. “Ossessione a cinque stelle”, quindi, come qualcuno accusa a proposito dei commenti sulla disgraziata giunta Raggi? No, non si tratta di questo. Ma della opportunità di marcare la distanza tra il dire e il fare, o, se preferite tra gli annunci e le azioni nel campo di chi, a suo dire, fa coincidere gli uni con le altre. Nella Roma a 5S gli spunti non mancano. Della corrente alternata applicata alla “misurazione” di candore e trasparenza per i propri amministratori rispetto a quelli di altri schieramenti si è già detto. In queste ore avanza invece la distanza della coerenza tra gli annunci demagogici che vellicano gli istinti populistici e il quotidiano difficile esercizio dell’amministrare. Esercizio impegnativo, reso ancora più gravoso dalla complessità della Capitale, che evidentemente incide anche sulla sicurezza personale della Sindaca. Nulla di strano quindi se alla Raggi è stata assegnata una scorta che, si badi, non è un “privilegio da kasta” ma è un reale …