Tutti gli articoli relativi a: università | ricerca

"Dall'asilo all'università, scuola vuol dire sfiducia", di Raffaello Masci

I numeri del Censis raccontano la delusione degli italiani. Meno iscritti e più abbandoni: e aumentano i ricorsi al Tar La scuola ha deluso. Mettiamola così: è sempre il veicolo principale del sapere, è sempre quel percorso da cui non si può prescindere. Ma la promessa che si sintetizzava nello slogan «più studi, più lavori (e più guadagni)» non è più credibile. Almeno per i ragazzi italiani degli anni della crisi: ci si iscrive di meno alle superiori, si abbandona più facilmente e si diserta l’università ogni giorno di più. È la fuga dall’istruzione quella su cui fa un focus il Censis in una ricerca presentata ieri? Forse no. È presto per dirlo. Ma è certo che «aumenta la sfiducia nella scuola come strumento di mobilità sociale», come annuncia il centro studi presieduto da Giuseppe De Rita. Non si crede più, in sostanza, che studiando si possa migliorare la propria condizione sociale ed economica. E i numeri assecondano questa sensazione, tant’è che se si osserva la generazione dei ventenni di oggi che hanno una occupazione, …

"Strategie e silenzio. Stragi nazifasciste senza colpevoli", da redazione Unità

Eccetto Priebke e Kappler gran parte dei crimini restano impuniti La Germania si rifiuta di individuare i responsabili e risarcire le vittime forte di un verdetto della Corte Costituzionale dell’Aja del 2012 STRAGI NAZIFASCISTE. UNA LUNGA SCIA DI SANGUE INNOCENTE CHE PUNTEGGIÒ L’OCCUPAZIONE TEDESCA IN ITALIA TRA L’ESTATE DEL 1943 E IL MAGGIO 1945, CON EPICENTRO NEL 1944 IN TOSCANA. Solo furore? O anche metodo nella follia, cioè strategia? I numeri. Nel biennio vi furono 400 stragi e il bilancio fu di 15mila vittime civili, tra massacri di inermi e rappresaglie. Mentre per i partigiani passati per le armi, Carlo Gentile e Heinz Klinkhammer parlano di 10mila persone. Dunque Toscana nel mirino, per la sua posizione al centro dell’Appennino, cruciale per il ripiegamento tedesco verso la linea Gotica dopo lo sfondamento a Cassino e la liberazione di Roma il 4 giugno 1944. In Toscana tra aprile e agosto del 1944 i comuni interessati furono 83 e 280 le stragi, con 4500 assassinati. La più famosa, almeno quanto quella di Marzabotto, fu la tragedia di Sant’Anna …

"Classifiche delle Università, maneggiare con cura", di Danilo Taino

Non che la reputazione non sia importante nella scelta di un’università o di un master post-laurea: spesso è fondamentale. Il guaio, quando si considerano le classifiche dei «migliori» atenei o corsi, è che però spesso vale la vecchia regola: «Niente è più di successo del successo». Ieri, due autorevoli quotidiani finanziari — il britannico Financial Times e l’italiano Sole-24 Ore — hanno pubblicato classifiche molto diverse tra loro, ma interessanti ed entrambe interne alla tendenza globale a dare i voti alle attività universitarie: una parte consistente dei criteri che adottano per «mettere in fila» i corsi di studio sono influenzati dalla reputazione degli atenei; a loro volta, queste classifiche ne aumentano o ne diminuiscono il prestigio. Sono utili e, se analizzate bene, aiutano a scegliere e a individuare le strade che danno migliori prospettive di carriera. Ma allo stesso tempo creano una élite di istituti che non necessariamente risponde a logiche meritocratiche. È un po’ il difetto della ranking-mania , del desiderio di fare classifiche su tutto piuttosto amato dai dipartimenti di marketing. Il Financial …

"Cervello superstar Il nuovo dominio delle neuroscienze", di Matteo Persivale

Quando Bill Gates e sua moglie Melinda sono saliti sul podio dell’università di Stanford per pronunciare il tradizionale discorso ai neolaureati, qualche giorno fa, indossavano occhialoni da vista tenuti insieme con il nastro isolante come gli indimenticati protagonisti del film degli anni 80 La rivincita dei nerds . E, giocando con l’imperitura reputazione da imbranato di Bill, i due si sono dichiarati con orgoglio membri della «Nerd Nation», la comunità stanfordiana degli studenti secchioni. Foto immediatamente virale condivisa sui social network (hashtag: #nerdnation ) come di solito capita a quelle delle celebrities della tv-verità più che a quelle di un gigante della tecnologia ora diventato filantropo a tempo pieno, ultimo e più recente esempio della prevalenza dell’uomo di pensiero e del fascino che il cervello esercita in modo sempre più pressante. Il fascino del cervello si traduce nel trionfo delle neuroscienze, che sembrano essere diventate la chiave di una serie sempre più nutrita di discipline. Gli esempi più recenti vanno dal marketing (le confezioni dei prodotti, specialmente quelli alimentari, sono disegnate in base ai dettami …

Università: Ghizzoni (Pd), Impegno governo a risolvere nodo abilitazioni scientifica

“La Commissione Cultura della Camera ha approvato oggi all’unanimità, col parere positivo del Ministero dell’istruzione, una risoluzione che impegna il governo a risolvere i problemi evidenziati dalle prime tornate dell’abilitazione scientifica nazionale, cioè la ‘patente scientifica’ necessaria per partecipare ai concorsi universitari”. Lo dichiara Manuela Ghizzoni, deputata del Partito Democratico che l’8 aprile scorso ha presentato una risoluzione da cui è ricalcata quella unitaria approvata oggi, la quale comprende anche argomentazioni e tesi presenti nei testi paralleli presentati dagli onorevoli Santerini e Vacca. “Con la risoluzione – spiega la Ghizzoni – il governo s’impegna a seguire un preciso indirizzo: le norme sull’abilitazione vanno certamente migliorate in base all’esperienza ma la procedura deve essere mantenuta senza alcuna sospensione perché dopo molti anni di incertezza l’università italiana ha assoluto bisogno di un sistema chiaro e regolare di selezione e reclutamento del proprio personale docente”. “Dopo anni di blocchi al turn-over e in presenza di una vera e propria emorragia di docenti – continua la deputata Pd – è necessario e urgente rimuovere quanto prima i blocchi per …

“Polimorfismi e computer: così ho letto il Dna dove c’è la firma del killer di Yara”, di Valentina Arcovio

La svolta delle indagini sulla morte di Yara Gambirasio è arrivata lontano dalla scena del crimine. Lontano dalla Val Brembana. Oltre alle forze dell’ordine e all’Università di Milano, a dare un contributo fondamentale sono stati i laboratori dell’Università Tor Vergata di Roma, guidati dal genetista e rettore dell’ateneo Giuseppe Novelli. Lo stesso scienziato che ha permesso, alcuni anni fa, di inchiodare il boss Provenzano e che ora ha dato un contributo decisivo a smascherare l’identità del presunto assassino di Yara. Massimo Giuseppe Bossetti è stato identificato, dopo quasi quattro anni di ricerche, a partire dalla ricostruzione del suo Dna, il codice genetico che si eredita per metà dalla madre e per metà dal padre e che è caratteristico di ogni individuo. Tutto è iniziato dall’analisi di minuscole macchie, forse di sangue, rinvenute sulle mutandine della vittima. «Tramite i cosiddetti “sistemi di eluizione” è stato possibile staccare quella piccola traccia biologica dal tessuto», spiega Novelli. In pratica gli scienziati hanno trattato il frammento di slip con un «mix» di sostanze chimiche che ha permesso di isolare …

"Crescono le facoltà che parlano inglese", da Il Sole 24 Ore

Università italiane sempre più aperte all’internazionalizzazione con corsi di laurea che fanno dell’inglese la lingua base. Per il prossimo anno accademico sono 142 i corsi interamente svolti in lingua straniera riconosciuti dal Miur e attivati in 39 atenei, dieci in più rispetto al 2013. Tra gli ultimi corsi presentati che prenderanno il via il prossimo settembre c’è quello in political science dell’Università statale di Milano: l’ateneo aveva già dei corsi in inglese alla facoltà di medicina, ma per il prossimo anno lo ha introdotto anche a scienze politiche dove tutti i corsi di primo livello si svolgeranno sia in italiano sia in inglese, mentre quelli di secondo livello esclusivamente in lingua saranno in economics and political science e in management of human resources and labour studies. Quella che fino a poco tempo fa era prerogativa soprattutto dei master, adesso diventa un’occasione anche per le matricole: studiare sin dal primo anno in inglese, in un contesto di respiro internazionale perché le classi sono spesso frequentate da studenti italiani e stranieri. Un’opportunità offerta soprattutto per le facoltà …