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Laura Boldrini: facciamo di questa Camera la casa della buona politica

Laura Boldrini è la nuova Presidente della Camera. E’ stata eletta con 327 con voti, cioè la maggioranza assoluta. Roberto Fico del M5s si è fermato a 108 preferenze. Le schede bianche sono state 155, le nulle 10 e i voti dispersi 18. I votanti sono stati 618. è la terza donna nella storia della Repubblica ad essere eletta alla presidenza della Camera. Prima di lei solo Nilde Jotti, parlamentare del Pci e Irene Pivetti, eletta con la Lega. Eletta nelle file di Sel, Boldrini arriva a Montecitorio dopo essere stata per 14 anni portavoce dell’Alto commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr). Nata a Macerata il 28 aprile 1961, si laurea in Giurisprudenza a Roma nel 1985 e dopo una breve esperienza in Rai, inizia nel 1989 la sua carriera all’Onu, lavorando per quattro anni alla Fao. Dal 1993 al 1998 si occupa del Programma alimentare mondiale (Pam) come portavoce per l’Italia. Dal 1998 al 2012 è portavoce dell’Unhcr, per il quale ha coordinato anche le attivià di informazione in Sud-Europa. Si è occupata in …

"Aumentano i disoccupati tra i laureati", di Alessandra Migliozzi

Sempre piu’ laureati disoccupati, anche fra chi possiede un titolo ‘forte’, come gli ingegneri. Crollano anche le retribuzioni di chi ha fatto l’universita’. Un percorso di studi che paga, si’, ma solo nel lungo periodo. È la fotografia scattata dal XV Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati che sara’ presentato ufficialmente domani a Venezia all’Universita’ Ca’ Foscari nel corso del convegno “Investire nei giovani: se non ora quando?”. Le conclusioni saranno affidate a Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia. AlmaLaurea ha intervistato oltre 400mila laureati post-riforma di tutti i 64 atenei aderenti al Consorzio. La rilevazione 2012 ha coinvolto oltre 215 mila laureati post-riforma del 2011 – sia di primo che di secondo livello – indagati a 1 anno dal termine degli studi, tutti i laureati di secondo livello del 2009 (quasi 65 mila), interpellati a 3 anni dal termine degli studi. Per la prima volta l’indagine ha riguardato anche i laureati di secondo livello (oltre 40 mila) a 5 anni dal termine degli studi. DISOCCUPAZIONE GENERALIZZATA – Il Rapporto evidenzia che “nell’ultimo anno …

L'addio del Nord-Est alla «balena verde», di Mariano Maugeri

«Quando ch’el corpo se frusta, l’anima se giusta». I leghisti veneti citano un proverbio dialettale e la buttano sul ridere. Ma è un riso amaro, artificiale, di testa. La pancia del Nordest è sempre più vuota di lavoro e colma di paura. Dice il sindaco leghista di Montebelluna con laurea in Filosofia, Marzio Favero: «Gli elettori stavolta hanno mandato a Roma un demolitore, Grillo e il Movimento cinque stelle». Quella che fu la Vandea leghista e il suo seguito di 456mila imprese con l’acqua alla gola muoiono dalla voglia di vedere i parlamentari con lo stesso terrore che paralizza lo sguardo del popolo delle partite Iva, uomini e donne che solo dieci anni fa si sentivano i padroni del mondo. Sfogliare le pagine di un quotidiano veneto è come tenere in mano il breviario di una Spoon river contemporanea: un altro imprenditore s’impicca nel suo capannone di Quinto, Treviso; vuota il sacco davanti ai magistrati l’ex segretaria del governatore Giancarlo Galan, che emetteva fatture false da una società sanmarinese per ordine della Mantovani, la regina …

"Università, 70mila iscritti in meno in soli dieci anni. In Italia sono sempre di meno i ragazzi che si iscrivono all’Università", di Mario Castagna

Poche settimane fa era stato il Consiglio Universitario Nazionale a dare l’allarme: le iscrizioni all’università crollano inesorabilmente. Ora arriva anche la conferma del Cineca. Questo consorzio, nato nel 1969 per costituire una struttura dedicata al super calcolo, oggi si occupa anche di quasi tutti i servizi informatici del ministero dell’Istruzione e dell’Università e di molti atenei italiani. Si trova inoltre a gestire l’elaborazione informatica delle immatricolazioni universitarie e dispone quindi della banca dati più aggiornata in materia. Secondo il Cineca, negli ultimi dieci anni le iscrizioni sono diminuite di 70.000 unità mentre, addirittura, negli ultimi tre anni sono 30.000 i ragazzi che hanno deciso di non iscriversi negli atenei italiani. Si è tornati indietro di quasi un quarto di secolo. Nel 1988-1989 gli immatricolati erano 276.249, mentre quest’anno i diplomati iscritti alle varie facoltà sono stati appena 267.076. La notizia data dal Cun qualche settimana fa aveva riempito le pagine dei giornali ma subito il ministro Profumo aveva provato a gettare acqua sul fuoco. In un’intervista sul quotidiano La Stampaaveva provato a minimizzare: «Credo che …

"Dalle operazioni di Previti alla conversione di Razzi e Scilipoti tutte le campagne acquisti di Silvio", di Sebastiano Messina

E ancora una volta gli aveva affidato il comando delle operazioni, diciamo così, sotto copertura. Il guaio numero uno, il Grosso Guaio, era che il Polo aveva vinto le elezioni del 27 marzo 1994 ma non aveva la maggioranza al Senato: servivano almeno altri tre voti, oltre ai suoi 156, per ottenere la fiducia. Il guaio numero due, il problema del giorno, era che alla prima votazione per il presidente del Senato era in vantaggio Giovanni Spadolini. Ed era stato proprio Previti, quando Berlusconi era tornato dal Quirinale rivelando di aver confidato a Scalfaro la propria disponibilità a votare per Spadolini, a stopparlo seccamente: «Abbiamo vinto noi, le presidenze ce le prendiamo tutte e due: la Pivetti alla Camera e Scognamiglio al Senato ». Berlusconi, alla fine, si era convinto. Ma adesso le cose non stavano andando come dovevano andare, e Previti era a caccia di voti. «Ci hanno presi uno per uno, promettendoci questo e quello» confidò sottovoce a un cronista il romagnolo Romano Baccarini, senatore centrista e dunque – sulla carta – corteggiabile. …

"Crollo degli iscritti nelle università italiane: mai così bassi da 25 anni. E cala la qualità", di Salvo Intravaia

I dati diffusi dal Cineca: solo 267.076 nuove immatricolazioni, settantamila in meno di dieci anni fa. L’ultima volta che gli iscritti hanno toccato questo livello era il 1988. Tengono le facoltà scientifiche, dimezzato l’afflusso a quelle sociali. E gli atenei italiani toccano il fondo nelle classifiche mondiali. ANCORA giù le immatricolazioni all’università e gli atenei italiani precipitano in basso nelle classifiche internazionali. I dati relativi all’anno accademico in corso, forniti dal Cineca – il consorzio interunivesitario che gestisce l’anagrafe degli studenti universitari italiani – confermano il grido d’allarme lanciato qualche settimana fa dal Consiglio universitario nazionale (Cun) e se possibile lo aggravano ancora. In appena tre anni, si sono persi 30.000 nuovi iscritti negli atenei italiani e in meno di 10 anni, nove per la precisione, addirittura più di 70.000. Era da 25 anni che in Italia non si registrava un numero di matricole così basso: nel 1988/1989 gli immatricolati erano 276.249. Quest’anno appena 267.076. Il calo maggiore lo hanno subito i corsi triennali, che in meno di un decennio hanno perso quasi un terzo …

"Che cosa è bruciato nel rogo di Napoli", di Roberto Saviano

Napoli oggi è di cenere. Un incendio durato più di tredici ore ha quasi totalmente raso al suolo Città della scienza, polo scientifico inaugurato nel 2001 e anima della sua rinascita dopo gli anni del potere doroteo. O così avrebbe dovuto essere. I 160 dipendenti che da undici mesi non percepivano lo stipendio oggi non sanno più nemmeno se e quando ricominceranno a lavorare. Di quel gioiello culturale della periferia occidentale di Napoli, oggi resta poco. Uno scheletro sul mare. Completamente distrutto lo Science center, il planetario, sei capannoni per dodicimila metri quadri e danni per oltre venti milioni di euro. Nulla sembra sopravvivere a Napoli. Mi ostino però a non credere a questa percezione. Resta il teatro, da lì bisognerà ripartire, e Corporea, cantiere fermo da tempo, l’ultima parte di museo che doveva rappresentare il corpo umano. Chi non c’è stato, non può immaginare la bellezza di questo luogo: per descriverla bisognerebbe saccheggiare Virgilio, che di questa baia è il nume tutelare. BAGNOLI è ai piedi della collina di Posillipo, sente l’alito della meravigliosa …