“Professore, meridionale, eroe”, di Francesco Merlo
«Sai, io non sono più sicuro che non si debbano picchiare i bambini» mi dice il mio ex compagno di banco Pippo Barbagallo, che ora fa il preside in un quartiere a rischio. E io, che ho in testa la Gelmini, penso: altro che dequalificati! Sono eroi questi insegnanti meridionali che devono farsi istruttori di chi non vuole essere istruito e al tempo stesso farsi infermieri, psicologi, poliziotti e persino pugili. «La settimana scorsa è venuto a cercarmi a casa il papà di un allievo, bigliettaio in un cinema. “Io non sono più sicuro che non si debbano picchiare i bambini”, protestava con gli occhi lucidi».«Poi aggiungeva: “Lo so, è facile dirlo adesso che la polizia ha arrestato mio figlio a casa di sua nonna, con quel sacco nero in mano e quel coltello… Ma in queste prime notti che Roberto sta passando in galera penso che avremmo dovuto picchiarlo almeno un pochino. Perché non avete picchiato mio figlio”?». Pippo fa il preside in uno di quegli universi di umanità caotica che, nelle realtà marginali, …