Anno: 2010

Discussione del disegno di legge: norme in materia di organizzazione delle università

Intervento dell’On Ghizzoni alla Camera dei Deputati Signor Presidente, signora Ministra, onorevoli colleghe e colleghi, intervengo anche se per pochi minuti perché riterrei inaccettabile sprecare anche la più piccola occasione per argomentare il disaccordo del gruppo che rappresento e mio personale nei confronti di questo progetto, che definisco controriforma del sistema universitario. Sia chiaro, e ci tengo a dirlo come incipit delle mie brevi considerazioni: il Partito Democratico è convinto della necessità di riformare l’università. Lo abbiamo fatto attraverso atti concreti, presentando provvedimenti, e lo faremo presentando anche le nostre proposte emendative, perché abbiamo questa convinzione: riteniamo che si debba dare un concreto slancio alla conoscenza, alla formazione, alla ricerca e al trasferimento tecnologico, cioè a quella filiera del sapere, che costituisce uno dei principali volani di sviluppo sociale ed economico del Paese. Vogliamo questo, anche per dare opportunità e crescita ai nostri ragazzi, ai nostri studenti, le cui prospettive – lo dico con molta preoccupazione – sono rinchiuse nel recinto del timore per il futuro e nel vedere soffocate le proprie aspirazioni. I dati …

"Libri di testo e borse di studio: ecco l'imbroglio Gelmini", di Maria Coscia*

La finanziaria (o la legge di stabilità come si chiama ora) approvata venerdì dalla maggioranza alla camera penalizza di nuovo la scuola e le famiglie. Il governo, come solitamente fa, ha cercato di occultare i tagli che questa volta riguardano i libri scolastici e le borse di studio, da un lato raccontando sull’argomento bugie all’opinione pubblica e dall’altro, per spostare l’attenzione su altro, annunciando trionfalisticamente sulla stampa un piccolo progetto sul riconoscimento del merito degli insegnanti. Ma, approfondendo la notizia, emerge ancora una volta che ci troviamo di fronte a una nuova trovata pubblicitaria: un tema molto serio come quello del merito, dopo una assillante campagna propagandistica di due anni e mezzo, si è concretizzato in un progetto che sarà sperimentato in sole 40 scuole su oltre 10.000 istituzioni scolastiche e 42.000 plessi scolastici. Ma andiamo con ordine sui nuovi tagli. Nei giorni scorsi il Pd, durante la discussione alla Camera del disegno di legge di stabilità, ha sollevato con forza la questione del taglio di 103 milioni destinati ai contributi alle famiglie a basso …

Università: Gruppo del Pd presenta pregiudiziali di costituzionalità a Ddl

Sarà votata domani una pregiudizialità di costituzionalità al disegno di legge ‘Gelmini’ sulla riorganizzazione il sistema universitario presentata dal Gruppo del Pd alla Camera ha presentato. Nel testo depositato si legge, tra l’altro, che, in base al disegno di legge attualmente all’esame della Camera, “la maggiore autonomia delle università non sarebbe solo condizionata al soddisfacimento dei requisiti fissati e verificati con atti ministeriali ma sarebbe anche subordinata alla stipula di specifici accordi di programma con il ministero” e questo “contrasta con quanto prevede l’articolo 33 della Costituzione, il quale dispone che le Università ‘hanno diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabili dalle leggi dello Stato.” La pregiudiziale è stata sottoscritta da: Salvatore Vassallo, Manuela Ghizzoni, Donata Lenzi, Roberto Zaccaria, Giovanni Bachelet, Gianclaudio Bressa, Maria Coscia, Emilia De Biasi, Rosa De Pasquale, Letizia De Torre, Riccardo Levi, Giovanni Lolli, Eugenio Mazzarella, Giovanna Melandri, Luigi Nicolais, Caterina Pes, Sabina Rossa, Tonino Russo, Alessandra Siragusa.

Gli ultimi giorni di Pompei (Newsletter n° 10 – novembre 2010)

Ormai è evidente che non esiste più una maggioranza di governo. E anche se il voto di dicembre sulla fiducia non dovesse sancire questa situazione (la forsennata e vergognosa campagna acquisti da parte del Pdl potrebbe infatti dare i frutti sperati dal Premier) è comunque sotto gli occhi di tutti il fallimento di un Governo incapace di affrontare e risolvere i gravi problemi del Paese. Ogni giorno abbiamo la conferma della sua inadeguatezza e superficialità con le quali fa fronte a eventi e urgenze gravissime. Esemplare il crollo della domus dei Gladiatori di Pompei, derubricato a un insignificante cedimento di un tetto. In realtà si tratta di un danno gravissimo al nostro patrimonio storico-artistico, oltre che alla nostra immagine nel mondo; una vergogna nazionale, come l’ha giustamente definita il Presidente della Repubblica. Per questa ragione il gruppo PD della Camera ha presentato la mozione di sfiducia al ministro Bondi, che ha privilegiato in questi anni la sua attività di coordinatore nazionale del Partito del Popolo delle Libertà, piuttosto che adempiere al difficile compito di ministro …

Conti a posto? No, l'Italia affronterà l'anno più duro dal 1990

Bersani e Fassina contro la legge di stabilità: “Mentono su tutto, servirà una manovra correttiva”. E intanto il governo taglia i fondi alla cultura e al 5 per mille e nega i contributi quote-latte agli allevatori onesti. L’esecutivo non ha più alibi politici che tengano, costretto com’è a impegnarsi ogni giorno a raccontarci di aver risolto problemi che non ha mai affrontato: traccheggiano con ricadute negative pesantissime sull’economia del Paese. Oggi siamo ancora in piena crisi, dopo due anni e mezzo in cui Palazzo Chigi ha sempre e soltanto inseguito i problemi personali del premier e il Parlamento è stato esautorato delle sue funzioni, mentre tutti i settori, dalla cultura all’agricoltura, soffrono. “È ora di smontare la leggenda secondo la quale abbiamo i conti a posto. Tra livello del debito e coperture fantasiose di Tremonti, entrate in calo e nuove regole europee, lo scenario che si presenta è, in realtà, drammatico – attacca Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico – la legge finanziaria ci dice che avremo davanti un anno di cui la destra …

Rifiuti: Bianchi, "Governo allo sbando, decreto solo annunciato"

Dichiarazione di Stella Bianchi della segreteria del Partito Democratico, responsabile Ambiente Dopo i miracoli il governo annuncia anche i decreti legge. Quattro giorni dopo il Consiglio dei ministri ancora non c’è traccia del testo del decreto legge per affrontare l’emergenza rifiuti in Campania, come testimoniato oggi dal presidente della Repubblica. Un governo irresponsabile, completamente allo sbando, in preda a guerre di potere animate da interessi non dichiarabili, che continua a calpestare ogni regola istituzionale e di buon senso e a gettare discredito sul nostro paese. Oggi gli ispettori della Commissione europea troveranno, purtroppo, tonnellate di rifiuti nelle strade di Napoli e della provincia e ancora nessun piano concreto per affrontare l’emergenza e costruire l’ordinaria gestione del ciclo dei rifiuti. Il governo sta giocando sulla salute dei cittadini una partita di potere che sembra destinata solo a spartire commesse piuttosto che ad affrontare in modo serio l’emergenza mai finita. E’ il momento della responsabilità. Il PD con i suoi gruppi parlamentari ha presentato giovedì le sue proposte; non cambieremo atteggiamento e continueremo a mettere i cittadini …

"Il format Saviano tra politica e tv", di Ilvo Diamanti

Questa sera, a “Vieni via con me”, è ospite il ministro dell´Interno Roberto Maroni. Arriva su Rai Tre dopo una settimana di polemiche: contribuiranno a tenere alta l´audience della trasmissione. Sarebbe, tuttavia, sbagliato interpretarle come un segno di insofferenza da parte delle forze politiche di governo e dei dirigenti della tivù “loro fedeli” contro programmi e conduttori sgraditi. Dopo Santoro, Gabanelli, Dandini: Fazio e, soprattutto, Saviano. Certo, c´è anche questo. Ma “Vieni via con me”, a mio avviso, non è “un caso”, semmai: una svolta. Perché rovescia il rapporto fra televisione e politica. Non più la televisione al servizio della politica, ma neppure la televisione e la politica, in rapporto di reciprocità e di scambio. È la “politica al servizio della televisione”. Meglio ancora: la televisione che “usa” la politica, a sua volta “usata” da un intellettuale e scrittore per narrare la politica. Si tratta di un format originale, che conclude un percorso che dura da anni. Cominciato dopo la caduta della Prima Repubblica, quando la politica “controllava” la televisione e la delimitava in spazi …