‘Ndrangheta in cattedra per i parenti dei boss esami e test "regalati", di Attilio Bolzani
Reggio Calabria, 15 indagati in ateneo . Così i rampolli delle cosche si laureavano senza aprire un libro. “Ho passato nove materie in 41 giorni”. La mafia calabrese sale in cattedra e detta legge anche all´Università. «Senti, ma come si chiama la materia?», chiede Antonio Pelle, rampollo di una delle famiglie influenti di San Luca al professore che lo deve raccomandare con il collega di Arboricoltura Generale. Dopo qualche ora lo zio Domenico s´informa con il nipote: «Quanto hai preso?». Il ragazzo gongola: «Trenta! Trenta!». E lo zio: «Alla faccia: e che materia era?». Il quasi laureato Antonio Pelle balbetta, non sa cosa rispondere: «Agro.. agro…agricoltura?». Indagando sui crimini e gli intrecci dei Pelle della Locride, i carabinieri del Ros si sono spinti negli Atenei fra la Calabria e la Sicilia scoprendo che all´Università di Reggio – ad Architettura – c´è un mercato di esami con la complicità «di docenti e del personale amministrativo» e che in almeno altre due facoltà – Medicina a Catanzaro e a Messina – i boss e i loro eredi …
