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Eaton, 350 lavoratori caricati dalla polizia. Il PD: Maroni dia spiegazioni

Un altro fallimento del governo sulla gestione della crisi dell’azienda. Manciulli e Bugli: “A chi perde il posto di lavoro non si risponde con le manganellate”. Fiano e Passoni : “Urgenti le spiegazioni del ministro dell’Interno”. Ora sciopero e manifestazione di tutti i sindacati toscani.
17 novembre, Toscana. Protestano i lavoratori della Eaton, un’azienda di componentistica auto con sede a Massa, che da circa due anni vive una situazione di grave crisi economica e che rischia di chiudere a causa del continuo calo delle commesse. E la polizia carica!

Emanuele Fiano, Presidente Forum Sicurezza del Partito Democratico, a nome del Pd chiede al ministro Maroni di riferire urgentemente in aula sui gravi e ingiustificabili scontri, per chiarire di chi sia la responsabilità. Perché come ha rimarcato Maria Grazia Gatti, deputata del Pd, componente della Commissione Lavoro della Camera ‘non è certo con le cariche che si nascondono gli effetti drammatici della crisi’.

I 350 lavoratori sono in Cassa Integrazione Straordinaria, dopo un accordo siglato con l’azienda addirittura dal dicembre del 2008. A seguito dell’accordo, la Regione Toscana ha predisposto un protocollo d’intesa, con l’intenzione di invertire prima possibile la vertenza. Il protocollo è stato approvato e firmato da Regione, Provincia di Massa Carrara, Comuni di Massa e Carrara, azienda Eaton, Assindustria Massa Carrara, sindacati provinciali e di categoria, rappresentanze aziendali. E doveva essere propedeutico ad un accordo di programma con il ministero dello Sviluppo Economico, per concentrare anche risorse nazionali su questo obiettivo. Ministero che sappiamo essere stato vacante per quasi 4 mesi, con una interim di Berlusconi praticamente inesistente.

Ma anche adesso, con Romani ministro, l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico non ha avuto esito positivo e non si è raggiunto un accordo sulla vertenza Eaton. Per questo i lavoratori Eaton si sono riuniti nei pressi del casello autostradale A12 di Massa, per protestare contro il governo. Fin qui una brutta storia di mala amministrazione nazionale, che non ci stupisce più e contro la quale il Partito democratico fa dura opposizione nei rami del parlamento. Ma durante la pacifica mobilitazione dei lavoratori sono avvenuti duri scontri con le forze dell’ordine, che erano lì per impedire la protesta, e dopo ina carica della polizia diversi sindacalisti sono finiti in ospedale.

Sono intervenuti immediatamente i dirigenti del Pd toscano. Il Segretario regionale Andrea Manciulli, Vittorio Bugli, Capogruppo Pd in consiglio regionale e Ivan Ferrucci, responsabile lavoro, hanno espresso ‘solidarietà e auguri di una guarigione pronta e totale ai contusi e ai feriti ancora in ospedale. La situazione è delicata – si legge nella nota degli esponenti democratici – quando c’è in ballo il futuro di trecento lavoratori si tratta di tutelare altrettante famiglie. Gli operai hanno organizzato un sit-in, fermo ma pacifico, la carica della polizia in tenuta antisommossa quindi non trova giustificazioni. Il metodo del dialogo e dell’evitare la violenza davanti a forme di protesta è prioritario e valeva ancor di più in questo caso: davanti a chi perde il posto di lavoro non si risponde con le manganellate”.

Dopo i gravissimi scontri i lavoratori della Eaton sono rientrati in fabbrica per un’assemblea. Due le decisioni emerse: Cgil-Cisl-Uil confederali della provincia di Massa Carrara, uniti, hanno scioperato oggi per un’ora ed hanno deciso di organizzare una manifestazione provinciale nella giornata di sabato 20 novembre.

C’ è da segnalare che il mese scorso il senatore del Pd Achille Passoni, membro della Commissione Lavoro del Senato, aveva incontrato presso lo stabilimento Eaton di Massa l’assemblea dei lavoratori e le rappresentanze sindacali dell’azienda dopo la presentazione da parte del Partito democratico di una interrogazione urgente al ministro dello Sviluppo Economico per sapere come intendesse seguire la vertenza.
Sulle cariche della polizia è lapidario: “Quanto avvenuto al casello di Massa è vergognoso. Ho sentito di due rappresentanti sindacali finiti all’ospedale, che hanno dichiarato di aver avanzato verso il casello con le mani in alto per poi essere caricati da polizia e carabinieri. Interverrò in aula – ha annunciato il senatore Pd -chiedendo urgentemente al ministro dell’interno Maroni spiegazioni sull’accaduto: i lavoratori non si caricano, si ascoltano. L’idea di protestare con l’occupazione del casello da parte degli operai è un gesto che è nato dall’esasperazione di questi ultimi anni, alimentato dal comportamento dell’azienda che pare non curarsi dei 304 dipendenti cui ieri ha ribadito la volontà di inviare lettere di licenziamento entro il 15 dicembre’.

Passoni, che ha seguito in prima persona la vicenda, era stato tra i primi a esprimere disappunto sull’accordo mancato: “Il fallimento del tavolo nazionale sulla vertenza Eaton è il fallimento del Governo che non è in grado di tutelare i lavoratori del nostro Paese di fronte alla prepotenza di aziende multinazionali irresponsabili. Sono due anni che i lavoratori cercano una soluzione positiva con grande senso di responsabilità. Hanno chiesto con forza la cassa integrazione in deroga, che perlomeno garantirebbe i redditi e concederebbe più tempo per la reindustrializzazione dell’azienda e la ricollocazione dei dipendenti, eppure l’azienda continua a rifiutarsi, dimostrando che molte multinazionali non fanno altro che succhiare risorse dal nostro Paese per poi abbandonarlo quando più gli conviene”.

“Il Governo – ha concluso il senatore – ha il dovere di impegnarsi in tutti i modi per far cambiare atteggiamento ai vertici dell’azienda, deve fare persino l’impossibile per la cassa in deroga oppure dimostrerà che non gli importa nulla dei 300 lavoratori e delle loro famiglie che da dicembre finiranno sul lastrico”.

Anto.Pro – Ma.Lau.

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