«Un governo di tutti o meglio il voto subito», intervista a Rosy Bindi di Vladimiro Frulletti
Primo questo Governo deve andare a casa, «perché oramai è ovvio che il problema non può diventare la soluzione». Poi o un governo con dentro tutti, dalla Lega all’Idv, di responsabilità nazionale nazionale per salvare l’Italia e magari rifare la legge elettorale. O meglio andare al voto. La vicepresidente della Camera Rosy Bindi ha fretta. Deve andare a presiedere la seduta di un’Aula dentro cui rimbalzano le notizie di un esecutivo oramai in rotta. Presidente, il governo è in caduta libera, almeno dal punto di vista politico. È un governo che in pratica non c’è più. Ma rischia di trascinare con sé anche l’Italia. Come se ne esce? «La via maestra sono le dimissioni del governo e le successive decisioni da parte del Presidente della Repubblica. Perché con questo governo non è più possibile procedere. Non ci sono più le condizioni per fare le scelte che servono all’Italia, che l’Europa ci chiede.Ormai è evidente che il governo è parte della crisi non può essere certo la soluzione della crisi». Le riforme che servono al Paese, …
