Anno: 2011

"Se non ora quando?", a luglio stati generali delle donne

Qualcosa è cambiato da quel 13 febbraio scorso, quando fecero scendere in piazza un milione di persone, e molto è rimasto come era: ora le donne di «Se non ora quando?» vogliono riprendere il filo di quella mobilitazione e trasformarla in qualcosa di permanente. Una sorta di «lobby» delle donne sparsa sul territorio nazionale e fortemente intenzionata a proseguire nel tentativo di cambiare il Paese e il suo rapporto con l’universo femminile. L’appuntamento di questa sorta di «stati generali» è a Siena, il 9 e 10 luglio, come hanno spiegato stamani in una conferenza stampa a Roma le protagoniste di quel formidabile evento di febbraio. Gli oltre 120 comitati locali di «Se non ora quando?», nati allora, si incontreranno a Santa Maria della Scala per un momento di confronto, dal Sud al Nord del Paese, sui temi che diedero vita alla grande mobilitazione: la vita e il lavoro, l’immagine femminile, il ruolo delle donne nella società e nei luoghi delle decisioni. Ci sarà anche Linda Laura Sabbadini dell’Istat, che fornirà dati sconfortanti sulla condizione femminile, …

Il Pd si prepara al governo "Apriamo ai movimenti", di Goffredo De Marchis

Il Partito democratico anticipa le elezioni. Le vince, va al governo e il berlusconismo tramonta davvero. Cosa si fa una volta approdati a Palazzo Chigi? La lunga simulazione è cominciata ieri durante un seminario a porte chiuse organizzato dalla Fondazione Italianieuropei. Tre soli ospiti: il segretario del Pd Bersani, la presidente Bindi e il capo della minoranza interna Veltroni. Al riparo da giornalisti e telecamere, professori e politici dell´associazione guidata da Massimo D´Alema hanno discusso con i vertici del Pd facendo finta che l´ora X sia già qui, dietro l´angolo. Le sorprese non mancano. D´Alema dimentica gli scontri feroci degli anni passati e apre al contributo della società civile. Almeno nella versione offerta da Pier Luigi Bersani. «Possiamo e dobbiamo stare accanto a quei movimenti che non chiedono solo la difesa dell´esistente ma propongono un´innovazione», spiega il leader. Il presidente del Copasir annuisce e osserva senza verve polemica: «Guardate Milano. La cosa più curiosa è che abbia vinto Pisapia con i suoi 15 anni di parlamento sulle spalle. Noi in fondo, con Boeri, avevamo fatto …

"Nasce “Tam tàm democratico” il Magazine online di cultura politica del Pd", di M. Antonella Procopio

Bersani: “Una nuova rivista di approfondimento del Partito che viaggerà sulla rete. Alla Conferenza stampa: Franco Monaco, Stefano Di Traglia, Alfredo D’Attorre “Voglio presentarvi una nuova rivista del Partito democratico di approfondimento e di cultura politica che viaggerà sulla rete”, ha detto il Segretario del Pd Pier Luigi Bersani, aprendo la Conferenza stampa di lancio della rivista Tam tàm democratico. “Le ragioni di questa iniziativa sono molteplici”, ha spiegato Bersani. “Innanzitutto la politica ha a che fare col pensiero, quindi è necessario scandagliare il presente con profondità. Inoltre, un Partito aperto si deve concentrare su momenti di riflessione dando spazio ai grandi temi intellettuali di cultura democratica”. “Con questa rivista –ha detto il Segretario –vogliamo sfidare il luogo comune che vede la rete unicamente come spazio dove si sviluppa “un pensiero corto”, uno scambio di battute. Non a caso abbiamo pensato di costruire un prodotto che chiamiamo Tam tàm democratico e di cui è disponibile online il primo numero all’indirizzo www.tamtamdemocratico.it”. “La rivista accompagnerà la ricerca dell’identità del Partito democratico e il profilo che deve …

“Il Governo si sta avviando verso un tramonto estenuante e pericoloso", di Andrea Draghetti

Bersani:”Il governo ha il dovere di risolvere l’emergenza rifiuti in Campania, se non è in grado di farlo deve andare a casa” “Dovrei essere io uno dei pochi italiani che gli credono?”. Così Pier Luigi Bersani ha risposto all’appello al dialogo condiviso del premier Silvio Berlusconi. Durante la conferenza stampa di presentazione Tamtàm democratico, la nuova rivista di cultura politica, il leader democratico ha ribadito che “dialogo è una parola fumosa. Il dialogo, lo ripeto si può fare in un posto ben preciso che si chiama Parlamento: lì sono disposto a discutere di tutto, come, ad esempio, dimostrato dalla nostra proposta per risolvere l’emergenza rifiuti. Se vogliono il dialogo in Parlamento ci siamo. Ma finora siamo stati sempre inascoltati: altrimenti non ci troveremmo davanti a questa manovra economica che stanno per presentare. Berlusconi dice ‘no a crisi al buio?’. Ma il buio siete voi…”. La presentazione del magazine online è stata anche l’occasione per rispondere ad alcune domande di attualità politica: Scontri tra forze dell’ordine e No-Tav. “Nel movimento No-Tav ci sono anche frange violente. …

Ustica, il monito di Napolitano "Ogni sforzo per rimuovere le ombre"

Sulla vicenda di Ustica “ogni sforzo deve essere compiuto, anche sul piano internazionale, per giungere finalmente a conclusioni che rimuovano le ambiguità, i dubbi e le ombre che ancora oggi circondano quel tragico fatto”. Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che in occasione del 31enisimo anniversario della tragedia del DC9 ha inviato un messaggio alla presidente dell’Associazione parenti vittime della Strage di Ustica, Daria Bonfietti, rinnovando “ai famigliari delle vittime di quella terribile notte, la sua affettuosa e solidale vicinanza”. Era stata proprio Daria Bonfietti a lanciare un appello 1 affinché “il governo si impegni perché i Paesi ai quali è stato richiesto rispondano alle rogatorie internazionali”. Il 27 giugno del 1980 un Dc9 dell’Itavia si inabissò in mare. Persero la vita 81 persone. Una tragedia dai contorni mai chiariti, rimasta senza colpevoli, che ha prodotto in tre decenni inchieste della magistratura, interrogativi e polemiche e che rappresenta ancora oggi un mistero insoluto. Il volo IH870 decolla alle 20.08, con due ore di ritardo, da Bologna alla volta di Palermo. L’ultimo contatto radio …

"Cultura, musei, cinema un'industria da 68 miliardi", di Giovanni Valentini

E se qualcuno pensa ancora che “con la cultura non si mangia”, ha motivi più che sufficienti per ricredersi e anche fare indigestione. Tanto più che l`Italia, con appena 60 milioni di abitanti e 300 mila km quadrati di superficie, ha la fortuna di detenere il più grande patrimonio storico e artistico del mondo. E questa, in mancanza di risorse naturali, resta la fonte principale a cui il Belpaese può attingere. E in questo modo l`Italiapuò riprendere a crescere nella competizione globale, di- fendendo emagarirafforzando la sua posizione sul mercato internazionale del turismo. Mentre il governo si appresta a varare una manovra finanziaria da oltre 40 miliardi di euro per ridurre il nostro colossale debito pubblico, rimettere i conti sotto controllo e sfuggire così agli attacchi della speculazione, arriva a proposito una ricerca di Unioncamere e della Fondazione Symbola, di cui è presidente Ermete Realacci, a documentare l`importanza di questo settore. Nel 2010, l`industria culturale italianaha superato i68 miliardi di euro, corrispondenti al 4,9% del valore aggiunto complessivamente prodotto dalla nostra economia. Sul piano dell`occupazione, …

"«Li ascolteremo. Anche perché un po' ci copiano» Nella legge delega molte delle nostre proposte. No alla patrimoniale", di R. Bagnoli

«L`apertura di Berluscòni? Temo sia uno specchietto per le allodole, però noi vogliamo andare a vedere anche perché molte delle proposte fiscali di cui si discute sono le stesse lanciate dal Pd». Stefano Fassina, responsabile economico del partito guidato da Pier Luigi Bersani, precisa che un anno fa – «anche se non se lo ricorda nessuno» – il Pd fece una proposta – «Fisco 20-20-20» – che «purtroppo siamo riusciti a fare approvare». La può spiegare? «È una convergenza alto%o sia dell`aliquota Irpef, quella sui redditi di impresa e sulle rendite finanziarie. Ora Tremonti e Berlusconi si presentano con un disegno di legge delega che, da quanto trapela sui giornali, saccheggia a piene mani le nostre proposte. Sembra ci sia pure il bonus figli, senza quoziente famigliare, esattamente come avevamo suggerito noi». Quindi siete disposti ad accogliere l`invito del premier? «Certo, noi ci siamo, però vediamo di che si tratta in concreto. Berlusconi, nel suo videomessaggio, se ho capito bene non ha detto che presenterà contestualmente la manovra e il disegno di legge delega sulla …