"Web e ironia la sinistra che ride", di Filippo Ceccarelli
Dopo essersi prodotto, al culmine del suo più eroico e pedagogico buonumore, nel consueto numero del bunga bunga il presidente Berlusconi si è congedato dai giornalisti raccomandandogli: «Ricordatevi di non prendere mai sul serio chi si prende troppo sul serio. L´autoironia è sempre fondamentale». Giusto. E per tanti anni in effetti il paradigma culturale del Cavaliere si è comodamente incardinato sulla certezza di avere a che fare con degli avversari, anzi con dei nemici rabbiosi e musoni. La sinistra dell´invidia e dell´odio, appunto. Bene, più o meno mentre Berlusconi si sforzava di fare lo spiritoso adattando il Parnaso alle olgettine, il leader del Pd Bersani iniziava la sua conferenza stampa sul voto referendario con le seguenti parole: «Scusatemi, ma stavolta non ce la faccio a non ridere, per quanto ce la metta tutta». Colpisce quell´avverbio: stavolta. Sempre a proposito di autoironia, non più di due settimane fa Bersani aveva accettato di affrontare uno sketch in duplex con il comico Crozza che per nove minuti, un tempo televisamente eterno, vestito, truccato e pelato come lui, lo …
